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Mika in Italian Press 2017


Gabry74

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New year, new thread!!!
Here we can post articles, interviews, videos, audios in Italian in 2017  :italia: 

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Tomorrow evening (3rd January 2017) h 21:20 "Casa Mika After Party" on Rai2.
Pic and news by "TV Sorrisi e canzoni":

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Edited by Gabry74
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New year, new thread!!!

 

Tomorrow evening (3rd January 2017) h 21:20 "Casa Mika After Party" on Rai2.

Pic and news by "TV Sorrisi e canzoni":

 

The magazine has been posted to 2016 thread... :teehee:

 

TV Sorrisi e Canzoni N.1 – 27 Dicembre 2016

 

Casa  Mika After Party will be on January 3rd, 2017.

 

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http://www.pressreader.com/@Eriko_Shino/LIGVFI1NJIU6?user=Eriko_Shino&shareHost=twitter

Mika: ironia e tenerezza di un sognatore I due giorni all’Opera con la «Sinfonia pop» di Capodanno: un esperimento riuscito
  • Corriere Fiorentino
  • 3 Jan 2017
  • Francesco Ermini Polacci

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  • Protagonista Mika sul palco del teatro dell’Opera a Firenze, diretto da Simon Leclerc e accompagnato dal coro del Maggio

 

Non storcete la bocca se l’Opera di Firenze apre le porte a Mika, se i professori e i coristi del Maggio lo accompagnano per interpretarne le canzoni. I confini della musica sono sempre più mobili, e fin dal medioevo i generi e i linguaggi più diversi hanno dialogato fra loro, traendo l’un dall’altro suggerimenti. Non dimentichiamo che Montserrat Caballé duettava con Freddie Mercury, e che Sting ha intonato alcuni testi del compositore elisabettiano John Dowland.

 

È così assolutamente naturale che oggi Mika possa cantare le sue canzoni insieme a una grande orchestra sinfonica e a un grande coro. E l’operazione può avere oltretutto un esito di non poco conto: se una popstar e un’orchestra classica si ritrovano sullo stesso palcoscenico di un teatro lirico, crollano i muri di soggezione per ciò che quel luogo rappresenta; e magari qualcuno di quei giovani che affollavano infervorati l’Opera, accompagnati da genitori e nonni non meno entusiasti, ritorneranno lì per ascoltare, con meno timori, un’opera di Verdi o una sinfonia di Brahms. Sinfonia Pop, all’Opera di Firenze per due affollatissime serate consecutive, è uno spettacolo già collaudato: una compilation dei maggiori successi di Mika potenziati dalla veste sinfonica (in acustico, ossia con i suoni naturali dei vari strumenti) confezionata da Simon Leclerc, nell’occasione anche direttore. Orchestrazione sontuosa, un po’ Hollywood e un po’ Musical, che fa ben risaltare il variegato eclettismo e cosmopolitismo, musicale, background di Mika: un ragazzino che, prima di seguire rigorosi corsi al Royal College of Music di Londra, canta fra le voci bianche nella Donna senz’ombra di Strauss diretta da Georg Solti, al Covent Garden, e da quel mondo rimane stregato. Così rivestite le sue canzoni ci arrivano con un effetto rigenerante: anche se va detto che il Coro del Maggio è in formazione troppo numerosa, e i pieni spesso soverchiano la voce di Mika. Lui entra in scena con un completo blu elettrico tempestato di applicazioni in stoffa, con due piccole ali sulla schiena a incorniciare la emme maiuscola del suo nome, come sulla maschera di Capitan America. Ironia e tenerezza di un sognatore. Da quel momento Mika si rivela accattivante trascinatore, capace di unire al talento canoro la leggerezza sorridente di un simpatico showman. Musicisti e coristi lo seguono con bravura, senza risparmiarsi, e divertendosi; e il feeling è sicuro anche con il soprano Ida Falk Winland e il vocalist Max Taylor. L’energia di Good Guys, la malinconia di Last Party, l’esaltante epicità di Heroes, la vitalità ritmica di Boum boum boum, Stardust. E non poteva mancare Grace Kelly, con quell’ironia dal fondo amaro e quell’acrobatico uso del falsetto che la rendono semplicemente geniale.

 

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la Repubblica

  • 06 January 2017

 

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 12, di Aldo Fontanarosa

 

Conti e palinsesto. Nel bilancio preventivo rosso di 60 milioni. Saltano pure Agorà Estate e due super fiction

 

Rai, piano austerity nel 2017 rischiano Santoro e Mika

 

Il cda: il governo dia certezze

La consigliera Rita Borioni: ora garantire risorse stabili come gli inglesi con la Bbc, altrimenti siamo meno liberi

 

ROMA. In questo momento, la Rai non ha i soldi per confermare – anche nel 2017, così com’è – il programma di Michele Santoro, Italia. I reportage del giornalista piacciono molto, ma la struttura di costi della trasmissione è impegnativa e va ridimensionata. Stessi dolorosi dubbi sullo show Stasera Casa Mika.

Un gioiello, ma troppo caro per un’azienda che vede il canone ridursi del 10%- da 100 a 90 euro – da un anno all’altro. Rischia il taglio Nemo, il programma che ha sostituito Virus sulla seconda rete. I conduttori Lucci e Valentina Petrini hanno sedotto i critici, meno i telespettatori che lo guardano a singhiozzo. Agorà Estate forse lascerà il passo a degli spazi d’informazione firmati RaiNews 24 ( più economici ). Due fiction di profilo internazionale su quattro non saranno più prodotte. La televisione di Stato inizia un anno difficile sul piano dei conti. Si prevedono una perdita d’esercizio di 60 milioni e un indebitamento finanziario netto a 510 milioni. E allora bisogna risparmiare. Tutte le Direzioni aziendali ridurranno le spese del 15%. E il palinsesto del 2017 avrà programmi anche illustri ridimensionati, addirittura spazzati via dal vento gelido dell’austerità. Dice Rita Borioni, consigliera di amministrazione della Rai: «I nomi delle trasmissioni a rischio non li faccio, per riservatezza. Ma un piano di austerità esiste e sta togliendo il sonno a noi consiglieri. Che cosa temiamo? La televisione di Stato potrebbe puntare sui programmi più collaudati, che garantiscono ascolti e pubblicità. A quel punto cadrebbero le trasmissioni nuove, sperimentali, coraggiose che sono il fiore all’occhiello del palinsesto in corso. E poi: produzioni culturali come quelle di Alberto Angela non subiranno contraccolpi. Sono belle e intoccabili anche perché le vendi all’estero. Ma i canali di nicchia possono finire svuotati. E questo sarebbe fatale ad esempio per Rai Cultura, che già non è molto “pervenuta”…». Viale Mazzini cammina sulle sabbie mobili. Il canone nella bolletta elettrica garantisce un gettito copioso. Ma intanto si ridimensiona, nel 2017, a 90 euro. Questi 90 euro, poi, non entreranno tutti nelle casse della tv pubblica. Lo Stato trattiene per sé la tassa di concessione. Poi l’Iva, poi una fetta del 5% ( per il prelievo deciso dal governo Monti ). Non solo. La somma recuperata dall’evasione, da quest’anno viene divisa fifty fifty (50 e 50 ) tra lo Stato e la Rai. Alla fine di questo percorso, Viale Mazzini stima di incamerare tra i 75,81 e i 77,12 euro per abbonato. Molto meno rispetto agli 83,69 del 2016. «La televisione pubblica inglese, la Bbc, ha ottenuto parecchie certezze dal governo. Per cinque anni -racconta Borioni – potrà contare su un quadro di entrate certo. E questo la rende libera dai dettami del Palazzo. Ma se le certezze non ci sono, se cambia ogni anno il flusso delle risorse, tu sarai molto più condizionabile, molto meno autonomo». Una luce si intravede, però, all’orizzonte. Il governo sembra rinunciare al taglio degli spot per RaiUno. Sarebbe l’effetto di un’interpretazione restrittiva della Legge Gasparri infilata nella nuova Convenzione che affiderà il servizio pubblico tv a Viale Mazzini per i prossimi 10 anni. «Se confermata-dice Borioni – la notizia la troverei ottima. Ci spero: il governo ci darebbe un segnale di fiducia. E magari si è reso conto che non era possibile cambiare gli affollamenti della pubblicità con un semplice atto interpretativo»

 

http://www.tvzoom.it/2017/01/06/47190/rai-piano-austerity-nel-2017-rischiano-santoro-mika/

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il Giornale

  • 06 January 2017

http://www.ilgiornale.it/news/spettacoli/raffaele-albanese-wonder-ospiti-big-verso-sanremo-1348662.html

 

Raffaele, Albanese, Wonder: gli ospiti big verso Sanremo

 

Sul palco potrebbero arrivare anche Ron Wood, Ed Sheeran, Cortellesi e Zucchero. Il dubbio Lady Gaga...

 

Intanto bisogna attendere le conferme ufficiali. Ma, in attesa della conferenza stampa di mercoledì, si sta delineando il cast di ospiti del Festival prossimo venturo (dal 7 all'11 febbraio).

 

 

Con molti se e molti ma, com'è naturale nel caso dei grandi show tv. Se Tiziano Ferro è già praticamente certo (due anni fa la sua esibizione fu top), altri nomi si affacciano per costruire la line up dell'Ariston. Mika, ad esempio, uno dei protagonisti del pop italiano anche in tv con il suo one man show su Rai2 promosso da critica e pubblico. Oppure Alvaro Soler, giudice di X Factor e re delle playlist radiofoniche dell'estate con il tormentone Sofia. Qualcuno dice che potrebbero anche arrivare l'inglese Ed Sheeran, che oggi pubblica il suo nuovo disco, e uno dei componenti dei Rolling Stones, che sono ultrasettantenni ma risultano più attivi di un esordiente ventenne. Esclusi Mick Jagger e Keith Richards, sul palco potrebbe farsi vedere Ron Wood, che è comunque una leggenda rock che cammina.

 

Anche in questa edizione sembra destinato a sfumare il sogno di Carlo Conti, cioè di avere uno dei Pink Floyd, visto che sembra improbabile la presenza di David Gilmour o di Roger Waters. Si spera (e i contatti paiono essere in corso) nella presenza di uno dei musicisti più decisivi del Novecento: Stevie Wonder, tra l'altro in classifica con lo strepitoso Faith, brano della colonna sonora del film di animazione Sing cantato con Ariana Grande (arriverebbe anche lei?). A proposito di grandi voci, all'Ariston si potrebbe rivedere Giorgia sull'onda del nuovo disco Oronero e di una indubbia capacità di tenere la scena davanti alle telecamere. Anche Zucchero, un signore delle classifiche che si è appena concesso undici concerti di seguito all'Arena di Verona, potrebbe farsi vedere al Festival dopo aver cantato per oltre 250mila spettatori nel tour europeo. A Sanremo la sua carriera è decollata nel 1982 (arrivò penultimo davanti a Vasco Rossi di Vado al massimo) e quindi potrebbe celebrare i suoi 35 anni «sanremesi».

 

Esclusi Bocelli, Mengoni e Lorenzo Jovanotti, praticamente impossibili Fedez e J Ax, sempre più improbabile Lady Gaga (che il 5 febbraio si esibirà al SuperBowl americano), a visitare il palco più famoso d'Italia potrebbero essere Il Volo, vincitori del 2015 e pronti a partire per un tour italiano a maggio e giugno (non prima di aver girato un'altra volta gli States) e anche Arisa, vincitrice da Nuova Proposta e da Big: potrebbe essere il modo giusto per tornare alla dimensione che le è più congeniale, ossia il canto.

 

E le giovanissime star? Il Festival sta cercando gli autori dei successi più popolari del momento. A quanto pare è sfumata la trattativa con Rag'n'Bone Man di Human (visto recentemente a Che tempo che fa), potrebbero essere tra i papabili Benji & Fede, che inanellano un record dopo l'altro, e Rovazzi che, dopo Andiamo a comandare, potrebbe andare anche a Sanremo. Invece il fronte «vallette» è ibernato: Chiara Ferragni ha smentito, Miriam Leone è improbabile e Carlo Conti ha addirittura accennato a una fantomatica «valletta straniera».

 

Rimangono gli attori e i comici. Sul fronte italiano, possibile la partecipazione di Alessandro Siani (benedetto dagli incassi di Mister Felicità, potrebbe rimediare alla gaffe del 2015 su di un bambino non magrissimo...), e di Paola Cortellesi con Antonio Albanese, che il 14 febbraio arrivano al cinema con Mamma o papà. E la «performer» del momento, Virginia Raffaele? L'anno scorso c'è stata tutte le serate, questa volta potrebbe concentrarsi soltanto sull'ultima. Vedremo, ormai manca poco.

 

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Edited by Kumazzz
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I am Italian and I wonder why instead of airing so many idiots tv shows or pay thousands and thousands of Euros to invite "super mega stars" at the Sanremo festival, or waisting money on shows that nobody watches,our National TV can't bet and invest on shows like Casa Mika who has had very good share since it's first episode! I love my country but sometimes I simply can't understand how things work in Italy...and not only about television!!

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Corriere della Sera

http://forum.corriere.it/supplemento-singolo/

 

ROCKY E RAMBO SONO INVECCHIATI NEI NOSTRI CUORI IL FATTORE MIKA

  • Corriere della Sera
  • 7 Jan 2017
  • Di Antonella Baccaro

 

  La scoperta di Mika da parte del grande pubblico della Rai, che ha seguito il suo show, ha prodotto due effetti. Uno prevedibile: l’impazzimento collettivo per un artista fantastico. L’altro inaspettato, plasticamente rappresentato dagli occhioni dolci di Antonella Clerici, apparsa immersa con il cantante in una vasca da bagno, intenta a servirgli battutine ammiccanti fuori copione. Ora Mika non ha mai fatto mistero del proprio orientamento omosessuale, ma con la consueta eleganza nel suo programma si è limitato a lasciarlo sottintendere. Ciò nondimeno noi donne, moltissime, Clerici in testa, abbiamo glissato. E ce ne siamo innamorate. Dico «innamorate» perché non di ammirazione o empatia si tratta: Mika non ci andrebbe bene solo come amico, ci piace e basta, nonostante lui guardi le signore con la stessa intensità con cui osserverebbe un palo.

 

  Ci conquista la sua grazia infantile, il suo romanticismo, la sua vena di pazzia, la sua consuetudine con il nostro mondo. «Sono cresciuto con sette femmine — ha raccontato — e ho capito che quello che mi piace di più nelle donne è la “resistenza” di fronte alla vita, alla morte, al dolore...». Una dichiarazione d’amore.

 

  Il punto è: quanto è cambiato il nostro modello di uomo se possiamo desiderarne uno che è molto simile a noi? Oppure, quanto si sono ribaltati i ruoli? La risposta è sotto i nostri occhi: non c’è film eroicoavventuroso, ambientato nel passato o nel futuro, dove protagonista non sia una ragazza forte, circondata da uomini disposti a seguirla ovunque, ma restando in secondo piano. Dove sono finiti i gladiatori? I predatori delle arche perdute? I Rocky e i Rambo? Sono invecchiati, si direbbe, anche nei nostri cuori. Ora l’uomo ci può piacere così: accoccolato sul divano e onnipresente in cucina. Avventuroso al massimo come il mite Alberto Angela. Quanto al letto, be’ forse anche qui qualcosa sta cambiando se, quando a CasaMika è comparso il 65 enne Sting, tonico al punto da suonare la chitarra in T-shirt, davanti al re del sesso tantrico abbiamo cambiato canale.

Come è cambiato il nostro modello di uomo? Ora è simile a noi

 

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Oggi N.4 – 19 Gennaio 2017
  • 12 January 2017

https://www.pressreader.com/search?query=mika&languages=it,ja&in=ALL&date=Last3Days&hideSimilar=0

 

VILLE DI LUSSO IN VENDITA PER I SUPER RICCHI Leo DiCaprio Mika parla Per Alberto,

Sopra, la villa di Grace Kelly a Philadelphia (1929 -1982, in alto a destra), comprata - racconta il sito Immobiliare.it - dal figlio Alberto di Monaco, 58, nel tondo. A sinistra, la villa di Studio City, vicino a Los Angeles, che, sempre secondo Immobiliare.it, Leonardo DiCaprio, 42, ha messo in vendita on line per 2,4 milioni di dollari. il portale www.mutui.it. Se l’Euribor, al quale sono legati i tassi variabili, resterà costante per un paio d’anni, l’Eurirs, da cui dipende il mutuo a tasso fisso, sta cominciando a risalire; per questo chi vuole richiederlo dovrebbe affrettarsi. Per quanto riguarda le agevolazioni, restano in vigore il (aperto anche alle coppie di fatto) che grazie a una garanzia statale offre la possibilità di chiedere un finanziamento a chi non ha un contratto a tempo indeterminato, e il

Fondo Mutui Giovani Coppie Fondo Mutui prima Mika, 33, nello spot della trasmissione

 

Stasera Casa Mika,

 

che è andata in onda su Rai 2. casa,

per i single under 35. In entrambi i casi, l’abitazione, in territorio italiano, non può costare più di 250 mila euro. Per tutti, giovani e non, sono previste agevolazioni fiscali (riduzione dell’Iva, 4 o 2%, e dell’imposta di registro).

 

L’AIUTO DEI GENITORI

 

«Quando mamma e papà decidono di contribuire all’acquisto di una casa hanno diverse opzioni:

possono comprare l’immobile a proprio nome e successivamente donarla al figlio,

davanti al notaio», aggiunge l’avvocato Greco. Si possono anche dare dei soldi direttamente ai figli. Se la donazione avviene tra parenti in linea retta (genitori-figli) e se l’importo non supera il milione di euro, non si pagano tasse. È importante, però, tenere traccia dei versamenti per evitare che scatti il controllo fiscale». Oppure potete

pagare la casa e intestarla subito a vostro figlio:

si chiama “donazione indiretta” e non richiede la presenza del notaio (indispensabile però per il rogito). condominio. Se, per situazioni straordinarie come il rifacimento delle facciate, l’impegno aumenta, l’assemblea delibera un eventuale compenso extra. L’amministratore non può arrotondare i compensi esigendo o accettando somme, anche in conto consulenza, da ditte che eseguono lavori o forniscono servizi per il condominio: sarebbe una specie di tangente»

 

 

 

 

 

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Oggi N.4 – 19 Gennaio 2017

  • 12 January 2017

https://www.pressreader.com/search?query=mika&languages=it,ja&in=ALL&date=Last3Days&hideSimilar=0

 

VILLE DI LUSSO IN VENDITA PER I SUPER RICCHI Leo DiCaprio Mika parla Per Alberto,

Sopra, la villa di Grace Kelly a Philadelphia (1929 -1982, in alto a destra), comprata - racconta il sito Immobiliare.it - dal figlio Alberto di Monaco, 58, nel tondo. A sinistra, la villa di Studio City, vicino a Los Angeles, che, sempre secondo Immobiliare.it, Leonardo DiCaprio, 42, ha messo in vendita on line per 2,4 milioni di dollari. il portale www.mutui.it. Se l’Euribor, al quale sono legati i tassi variabili, resterà costante per un paio d’anni, l’Eurirs, da cui dipende il mutuo a tasso fisso, sta cominciando a risalire; per questo chi vuole richiederlo dovrebbe affrettarsi. Per quanto riguarda le agevolazioni, restano in vigore il (aperto anche alle coppie di fatto) che grazie a una garanzia statale offre la possibilità di chiedere un finanziamento a chi non ha un contratto a tempo indeterminato, e il

Fondo Mutui Giovani Coppie Fondo Mutui prima Mika, 33, nello spot della trasmissione

 

Stasera Casa Mika,

 

che è andata in onda su Rai 2. casa,

per i single under 35. In entrambi i casi, l’abitazione, in territorio italiano, non può costare più di 250 mila euro. Per tutti, giovani e non, sono previste agevolazioni fiscali (riduzione dell’Iva, 4 o 2%, e dell’imposta di registro).

 

L’AIUTO DEI GENITORI

 

«Quando mamma e papà decidono di contribuire all’acquisto di una casa hanno diverse opzioni:

possono comprare l’immobile a proprio nome e successivamente donarla al figlio,

davanti al notaio», aggiunge l’avvocato Greco. Si possono anche dare dei soldi direttamente ai figli. Se la donazione avviene tra parenti in linea retta (genitori-figli) e se l’importo non supera il milione di euro, non si pagano tasse. È importante, però, tenere traccia dei versamenti per evitare che scatti il controllo fiscale». Oppure potete

pagare la casa e intestarla subito a vostro figlio:

si chiama “donazione indiretta” e non richiede la presenza del notaio (indispensabile però per il rogito). condominio. Se, per situazioni straordinarie come il rifacimento delle facciate, l’impegno aumenta, l’assemblea delibera un eventuale compenso extra. L’amministratore non può arrotondare i compensi esigendo o accettando somme, anche in conto consulenza, da ditte che eseguono lavori o forniscono servizi per il condominio: sarebbe una specie di tangente»

 

 

 

 

 

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Thanks for posting, Eriko!

I can't understand though, what this article has to do with Mika, probably just an ad?

Does any Italians get it?

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Rai 1 La Vita in Diretta

  • St 2016/17
  • Puntata del 12/01/2017

http://www.raiplay.it/video/2017/01/La-vita-in-diretta-46c8b73c-ee96-4c89-8d93-237cec662030.html

 

La prima notizia di oggi riguarda il cantante Mika e la sua partecipazione come ospite internazionale al prossimo Festival di Sanremo.

 

A Part of Mika

 

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