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MIKA at Sanremo Music Festival, Italy - 9th February 2017


Gabry74

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Corriere della Sera

  • 10 Feb 2017

pressreader.com

 

In smoking

Il cantante anglo-libanese Mika (33) al pianoforte durante la lunga esibizione nel corso della terza serata del Festival di Sanremo.

La popstar si è inventato un numero teatrale dialogando all’inizio con l’orchestra. «La musica fa cambiare il colore della mia anima», ha detto.

Poi ha cantato «Jesus to a child», omaggio a George Michael, morto il 25 dicembre scorso

 

L’arcobaleno su Sanremo. Il meteo non c’entra. I colori, anche nel loro significato sociale, li porta Mika.

Altro che la classica ospitata con il singolo o il programma da lanciare. Si inventa un numero teatrale. Un dialogo con l’orchestra. Lui parla, gli strumenti rispondono e lui traduce. La musica ce l’ha dentro. «La musica fa cambiare il colore della mia anima. Se qualcuno non vuole accettare tutti i colori del mondo e pensa che uno è migliore e deve avere più diritti di un altro. O che un arcobaleno è pericoloso perché rappresenta tutti i colori… Beh, peggio per lui. Lo lasciamo senza musica». Arriva il medley dei suoi successi, lui canta in piedi sul pianoforte, è uno showman.

Chiude con «Jesus to a Child», in ricordo di George Michael.

Del resto è la puntata degli omaggi musicali, delle cover. Quando l’hanno inventata qualche anno fa sembrava la serata noia-nostalgia. È diventata sempre più determinante. L’anno scorso l’omaggio a Dalla ha dato una spinta fondamentale agli Stadio. E nel 2015 Nek ha trasformato in hit radiofonica la sua versione dance di «Se telefonando».

Il colpo questa volta lo fa Ermal Meta. «Amara terra mia» è Modugno, ovvero tradizione pura. Lui la rispetta fino a metà. Poi plasma la sua voce trasformandola col falsetto in quella di una donna per un duetto immaginario. Brividi. Darà una spinta in più a «Vietato morire», il suo pezzo sulla violenza in famiglia che funziona anche in radio. Secondo i dati EarOne, che monitora oltre 90 emittenti 24 ore su 24, è il terzo più trasmesso. Meglio di lui solo Fiorella Mannoia, si avvia al plebiscito con «Che sia benedetta», e «Vedrai» di Samuel. Questi due sono nella top 50 dei più trasmessi. L’anno scorso non era riuscito a nessuno.

Fiorella è garanzia di interpretazione e le basta il piano di Danilo Rea per «Sempre e per sempre». Idem per Paola Turci che graffia «Un’emozione da poco» della Oxa. Chiara, con l’aiuto di mandola e violino di Mauro Pagani, mediterraneizza «Diamante» di Zucchero. Lodovica Comello trasforma in musical «Le mille bolle blu». Il paragone con Mina non si fa però. Al Bano sembra fuori giri. Voce incerta al debutto e ieri non è riuscito a indossare «Pregherò». Alessio Bernabei non ha la spinta drammatica per «Un giorno credi» di Bennato.

L’apertura era stata con il valzer del moscerino e i 44 gatti cantati dai 53 bambini dello Zecchino d’Oro. Il clima un po’ melassa un po’ tenerezza viene ribadito poco dopo dalla vispissima 92enne Maria Poletti, ostetrica che ha fatto nascere più di 7600 bambini. E come fai a non applaudirla? Il terzo ricatto emotivo in meno di un’ora si ripete quando tocca all’orchestra sudamericana che suona con strumenti di materiali riciclati dalla spazzatura.

Finalmente si rivede il miglior Crozza. L’abito bianco di Papa Francesco, imitazione perfetta, battute («La Chiesa è un po’ come i Subsonica, piena di contrasti»). Poi spiega cosa sono le cover con metafora politica. «Il governo Gentiloni è la cover di quello Renzi che credeva di essere quella di Berlusconi, che a sua volta credeva di essere quella di Rocco Siffredi». Quindi passa a parlare di nostalgia, dell’involuzione dell’uomo che pensa sempre che l’epoca migliore sia quella passata. Punge Conti e De Filippi: «Tu Carlo sulla nostalgia ci hai costruito una carriera. Se non fosse per questo ti ritroveresti a cantare il Pulcino Pio alle feste dei bambini. E anche a te Maria piace il vintage, se no non saresti sposata con Maurizio Costanzo».

 

 

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OK, so who can read all the words on his jacket?  :blink:  

 

I can't make out the word on his shoulder, but on the lower part of the front of the jacket it looks like it says "Beauty Is A..." and then I can't see the last word.

 

And I never got a good look at the words on his back... Even the still photos haven't helped much.

 

Anyone? :dunno:

 

 

EDIT: OK, after looking some more I'm pretty sure it's "BEAUTY IS A BIRTHRIGHT" on the lower front of the coat.

 

But I still can't figure out the other words.

 

EDIT 2: After doing some Googling, I think the rest of the words might be "RECLAIM"  on his shoulder, and then "YOUR HERITAGE" on his back.

 

Based on this: http://www.jamiereid.org/archive/radical_traditionalism/beauty_is_a_birthright.html

 

http://www.vogue.com/article/valentino-jamie-reid-collaboration

omg, I came here for exactly this! My friends and I have been trying to figure this out. I adore this suit. I'm very tempted to make a "beauty is a birthright" shirt.

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Beautiful beautiful pictures :wub: thanks for sharing!  Lucky children   :naughty:

 

Did you like him yesterday?

 

I liked the very special dialogue with the orchestra (and also the words which he spent on the importance of the orchestra, during the long press conference) and the mention of the Rainbow ... hymn of respecting diversity that now is on the front page a lot of newspapers online. :hug:

Tribute to George Michael was done with the heart  :yes:  so I liked it, but undoubtedly his voice does not lend itself to a song with an original so low stamp .

 

Unfortunately he did not announce anything really NEW, he is only writing some new songs ... we wait trusting  :thumb_yello:  at least we will have Casa Mika although in quite a few months.

 

Besides...  I systematically fall in love with his astonishing smiles, I have never seen anyone in my life that is able to smile from head to toe ... is an emotion every time :fangurl:

 

PS : same as Mama Mod, I'd REALLY like to know what was written on both sides of his jacket... he was so elegant :wub: 

PS2: Did you see his fans fighting for the handkerchiefs with his sweat? :lol:

Edited by Monsi67
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PS2: Did you see his fans fighting for the handkerchiefs with his sweat? :lol:

 

 

I remember someone in the audience once asked his sweaty towel in the middle of the gig and I think he gave it  :teehee:

 

Once after a show before going backstage he walked to me and put his head directly above me and shook all the sweat from his hair over me and then just walked away and for moment I was just staring there speechless like "did you really do that??" but then thought "oh well, luckily you are one those rare men who can do that and I don't even mind"  :lmfao: I'm sure his sweat is just like water.  Not that I want his handkerchiefs. At the Voice he tried to hide his used handkerchiefs in Matt's chair and I thought someone should point them and tell him to take them away or they tell his mother :teehee:  My five yo nephew does things like that  :naughty:

Edited by tiibet
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Il Messaggero

  • 10 Feb 2017
L'appello arcobaleno di Mika contro tutte le discriminazioni

Mika porta l'arcobaleno all'Ariston. A dieci anni dall'ultima volta al Festival come ospite, torna e incanta il pubblico con una grande performance in chiave di musical e un appello contro le discriminazioni.

«La musica cambia i colori dell'anima. Bianco, blu, violetto e tutti gli altri colori possibili. E se qualcuno non vuole accettare i colori del mondo pensando che un colore sia migliore di un altro e che l'arcobaleno è pericoloso, peggio per lui: lo lasciamo senza musica». Quindici minuti di spettacolo puro, tra parole d'effetto, medley dei suoi successi e omaggio a George Michael con Jesus to a child. Già nel pomeriggio in sala stampa , anticipando che replicherà il successo di Casa Mika con una nuova edizione, aveva definito l'orchestra «l'anima vera del Festival, immutabile ed essenziale», riconoscendo di fatto il valore elevante della musica soprattutto se fatta insieme. Anche per salvarsi dal bullismo.

«La musica è una chiave per liberarti e per esprimerti» dice lui che è stato vittima in prima persona da piccolo.

«Quando andavo a scuola, mi attaccavano spesso e mi sentivo invisibile. Con la ho acquistato i superpoteri e sono diventato un supereroe. La musica mi ha fatto diventare visibile».

 

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Edited by Kumazzz
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Libero – 10 Febbraio 2017

  • 09 February 2017

FESTIVAL ARCOBALENO

 

Scomparse le vallette, poche bellezze anche tra gli ospiti Trionfano Ferro e Ricky Martin. E che applausi per Mika

 

«L’arcobaleno è bellissimo. E se qualcuno pensa che non sia così perché rappresenta tutti i colori del mondo, allora peggio per lui».

Tranquillo Mika, a Sanremo l’arcobaleno piace. Eccome. E non perché la pioggia abbia innaffiato copiosa la città dei fiori. No, sono gli ospiti - alcuni super, lo diciamo - a colorare l’edizione di questo Festival: Ricky Martin, Tiziano Ferro, LP e - appunto Mika (bello che levatevi), col medleyone di ieri sera. In gara poi Michele Bravi, fresco di coming out.

 

La considerazione è masticata, lo capiamo. Già lo scorso anno coccarde variopinte avevano colorato il palcoscenico dell’Ariston. Era il periodo bollente d’approvazione della legge Cirinnà sulle unioni civili: furono molti gli artisti a esporsi sfoggiando nastri multi colore appesi ai loro microfoni. Poi arrivò Elton John e la polemica irruppe prepotente e straripante, tipo diga del Vajont.

 

Quest’anno la querelle è più tiepida, la proposta di legge è stata approvata, ma la quota gaia non manca. E a poco importa se il popolo etero si corruccia e solidale si stringe e ammira cotanta bellezza con occhio bramoso. Non ce n’è.

 

A dire il vero, neppure il gentil sesso abbonda: infatti, nell’arcobaleno scarseggia il rosa. Fuori e dentro la gara. E zero vallette. Niente Nicole Kidman e Charlize Theron, quest’anno. Giusto Annabelle Belmondo e Anouchka Delon. Per restare in casa ci dobbiamo accontentare di Marica Pellegrinelli, Diletta Leotta e Sveva Alviti. Menomale che almeno ci (ri)danno Virginia Raffaele. Stasera.

 

Ma torniamo a ieri. Hanno dato il via alla serata Tommaso Pini, Valeria Farinacci, Maldestro e Lele. A Francesco Guasti e Leonardo Lamacchia - verso la finale - si sono aggiunti gli ultimi due. Stasera sarà proclamato il vincitore delle Nuove Proposte. Dai giovani ai bambini. Nella foto grande Mika, 33 anni, protagonista ieri all’Ariston. Da sinistra, il super ospite della prima serata, Tiziano Ferro (36), Michele Bravi (22) in gara con «Il diario degli errori» e Ricky Martin (45) [LaP] È salito sul palco dell’Ariston il Coro dell’Antoniano, arrivato ai 60 anni. Restiamo in pediatria con Maria Pollacci, l’ostetrica 92enne che ha fatto nascere più di 7 mila creature.

 

Via con le cover. Ma prima qualche battuta tra Carlo e Maria: «Ero un bambino tranquillo, ma già scuro. Mi chiamavano Calimero» le ha detto lui. La prima a cantare è stata Chiara interpretando il «Diamante» di Zucchero. Ermal Meta ha voluto Domenico Modugno, mentre la Comello ha azzardato Mina: le mille «palle» blu.

Celentano per Al Bano e Francesco

 

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Edited by Kumazzz
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Rai News

 

http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Mika-super-ospite-a-Sanremo-Il-Festival-non-lo-presenterei-mai-mi-terrorizza-bbc8cedb-e80b-4957-925f-ee0a9a66db05.html#foto-1

 

 

 Mika and Piccolo Coro Mariele Ventre dell'Antoniano di Bologna at the backstage.

 

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:naughty:  I really don't worry for the future of the MFC!  :teehee:  :wub:  Such lucky and happy young ones - lovely pics... :wub:  Thanks for sharing!  :thumb_yello:

 

Love, love

me

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Video Rai.TV TG2

http://www.tg2.rai.it/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-882b947d-d830-4c12-9ccf-7211a71bb717-tg2.html#p=

  • 09/02/2017

A Sanremo per la terza serata del Festival

 

Edited by Kumazzz
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Leggo Milano – 10 Febbraio 2017

  • 10 February 2017

Cover da big e Mika arcobaleno

 

Meta vince la serata davanti a Turci e Masini. Scelti anche i finalisti dei giovani Sfilano i classici della canzone italiana. Crozza fa il Papa e punge Renzi

 

Sanremo, terza serata. Mica poco. È la serata delle cover e dei primi eliminati. Delle “Giovani proposte”. Due eliminati: Tommaso Pini e Valeria Farinacci. Due che restano: Lele e Maldestro, che si aggiungono ai due vincitori di mercoledì sera, Francesco Guasti e Leonardo Lamacchia. Ma sono ancora gli ospiti, Mika in primis con un'emozionante cover di Jesus to a childdi George Michael, e anche il Piccolo Coro Antoniano di Bologna, l'Orquesta Reciclados de Cateura sostenuta dall'Unicef, Marco Giallini e Alessandro Gassman, Luca e Paolo e la cantautrice LP a tenere banco. E poi le cover.

Breve spiegazione: a cantare sono i 16 big che hanno superato le prime due serate a sfidarsi con interpretazioni di classici. Parte Chiara, con quel capolavoro di Zucchero che è Diamante. Ed è solo l'inizio. Sfilano Ermal Meta, applaudito, con Amara terra mia, di Domenico Modugno. E poi Lodovica Comello con Le mille bolle blu, Al Bano con “Pregherò”, versione italiana del classico Stand by me. E ancora: Fiorella Mannoia, bravissima, con la difficile interpretazione di Sempre e per sempre di Francesco De Gregori. Ci si ferma per il siparietto Crozza. Imita Papa Francesco. Spiega cos'è una cover: «È come il governo Gentiloni, che è la copia del governo Renzi, che a sua volta era la cover di Berlusconi che a sua volta era la cover di Rocco Siffredi». Meglio di lui, appunto, Mika. Che parla delle emozioni della musica come di «un arcobaleno di colori: e se qualcuno pensa che un arcobaleno è pericoloso, beh, lo lasciamo senza musica». Di nuovo cover: piace Paola Turci con Un'emozione da poco di Anna Oxa. Poi Gigi D'Alessio ( L'immensità, che piace anche, con riserva, a Don Backy), Marco Masini (applauditissimo con Signor Tenente), Michele Zarrillo ( Se tu non tor-

ni di Miguel Bosè), Elodie ( Quando finisce un amore di Cocciante). Bravo anche Samuel, con Ho difeso il mio amore, versione italiana di A nights in white satin. La lotta, con i loro brani, per rimanere in gara nel finale è tra gli esclusi Giusy Ferreri, Ron, Clementino, Bianca Atzei, Nesli e Alice Paba, Raige e Giulia Luzi. Verdetto: Ermal Meta vince il premio per le cover davanti a Turci e Masini.


 

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Edited by Kumazzz
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it's a cropped clip. :wink2:

 

 

 

and

 

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Edited by Kumazzz
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