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Rita70

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Posts posted by Rita70

  1. 1 hour ago, Gabry74 said:

    C'è stato un problema tecnico, qualcosa bloccava il video e non è stato possibile trasmetterlo. Stanno cercando di rimuovere il blocco, sperando di poterlo condividere entro la fine della settimana.  

    Grazie Gabry🙏🏼anche se comunque io non sono su fb

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  2. On 1/25/2020 at 6:55 PM, Gabry74 said:

    Mika è stato candidato come miglior artista pop maschile e come miglior concerto internazionale ai Futurpop Music Awards 2020... Votate!!!!! :toot:

     

    https://www.futurpop.com/fma-2020/meilleur-artiste-pop-masculin-international-1/

     

    https://www.futurpop.com/fma-2020/meilleur-concert-international/

     

    A distanza di ore si può rivotare, quindi mi raccomando! :thumb_yello:

    Votato 👍🏻👍🏻 Vedo Mika in testa👏🏻👏🏻❤️

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  3. 23 hours ago, Gabry74 said:

    Ho letto la lista dei cantanti in gara e... Rimpiango i Festival di Pippo Baudo! :fisch: Comunque durante la settimana di Sanremo, Mika sarà in Italia e chissà, magari un'ospitata la farà, anche solo per cantare Sanremo... :mikadas:

    Io lo spero tanto ❤️

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  4. On 12/17/2019 at 2:56 PM, Gabry74 said:

    Ciao Camilla! Anche io non ho più 20 anni, ma come dice Mika, non siamo vecchie, ma diversamente giovani, per cui... :biggrin2: Se verrai a Padova ci vedremo e dato che è quasi SOLD OUT, non sarai da sola, ma in ottima compagnia! :thumb_yello:

    PS: Questa è una sana malattia e nessuna di noi intende guarire! :mikadas:

    Vedo che c’è ne più di una che ammette di essere affetta da questa malattia che io chiamo mikaite😂😂😂

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  5. On 10/30/2019 at 7:42 AM, GRAZIA ARTUSO said:

    Buongiorno a tutti. Stiamo preparando due FA per il concerto del 24 Novembre a Torino. Durante la prima canzone, sollevate un foglio A4  con la scritta BENTORNATO MIKA. Per la seconda FA, una o più stelle color oro 19 x19 cm. Si trovano nei negozi dei Cinesi già fatte in pacchetti da 10, oppure si possono ricavare da un foglio glitterato e poi incollato su un cartoncino (il foglio glitterato rimane troppo morbido altrimenti). Andranno alzate durante il brano Tomorrow. Più ne facciamo e meglio sarà, grazie e buon lavoro!💪💪😍

    received_2530406893860847.jpeg

    Bellissima idea👏🏻👏🏻👏🏻 Io però sarò a quello di Bologna il 29 novembre. Se si farà anche li sarò contenta di unirmi👍🏻

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  6. 23 hours ago, Gabry74 said:

    Nonostante la sua popolarità, Mika è rimasto il ragazzo umile, di inizio carriera. Sarebbe fantastico se facesse una sorta di tour nelle nostre città, prima del vero e proprio tour! Chissà, sognare non costa nulla... :fangurl:

    Siiiiiiii!!!! E noi sognamo che è gia bellissimo così:cloud:

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  7. 6 hours ago, Gabry74 said:

    Buongiorno, dopo Ancona, oggi Mika sarà nel centro di Livorno alle 13! Buon divertimento a chi ci andrà! :cheer:

    La sua generosità è immensa❤ Pensava che si sarebbero presentate una quarantina di persone ad Ancona😄😄😄 Penso che ancora non abbia la consapevolezza di quanto la gente lo ama❤ 

    Chissà che non venga anche dalle mie parti...:cloud:

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  8. On 10/14/2019 at 8:48 PM, Gabry74 said:

    Mika sta rilasciando molte interviste in questi giorni e lo farà anche in quelli successivi, se ve le siete perse, potete recuperarle nel Mika News And Press! :wink2:

     

    https://www.mikafanclub.com/forum/6-mika-news-and-press/

    Ero in giro  e quindi l'ho ascoltato in macchina per poi rientrare a casa guardarlo in diretta tv😁😁🤗🤗😍😍

    L'ho visto molto emozionato ma lui può fare tutto🤗 

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  9. Ondarock / Recensioni / 2019 / MIKA - My Name Is Michael Holbrook
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    MIKA

    My Name Is Michael Holbrook

    2019 (Casablanca) | pop
     
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    È difficile parlare di un artista come Mika, popolarissimo in Europa e soprattutto nel nostro paese. Vuoi perché la tentazione di lasciar scivolare l’artista nel contenitore della persona e viceversa è tanta. Vuoi perché a quel viso affabile e genuinamente sorridente ti sei in qualche modo affezionata, sin da quando il falsetto colorato di “Grace Kelly” ha fatto irruzione nella tua vita a 16 anni. Vuoi perché Mika riesce sempre a metterti di buon umore, anche se la tua anima è fedele ad ascolti ben più nervosi. Ma Mika è un po’ la sit-com che guardi per non cedere di continuo alle solite lusinghe claustrali e nevrotiche, è una boccata di tiepida aria primaverile e vanesia leggiadria. 

    Ho sentito da qualche parte che la leggerezza è un’irresistibile tentazione, ma anche una perversione. Credo che per me sia così e forse lo è anche per lo stesso Mika che, reduce da un periodo travagliato che ha visto la malattia della madre e la morte scongiurata della sorella Paloma, precipitata dal quarto piano, se ne è uscito fuori con un lavoro incredibilmente esuberante e allegro, quantomeno in apparenza. Cori, archi, delay, ballate pianistiche, richiami vintage pescati soprattutto dagli anni 70 e 80 (la splendida “I Went To Hell Last Night”, “Cry”), ma non solo.

    Si va infatti dall’allure 90’s di “Dear Jealousy” che in qualche strano modo non avrebbe sfigurato in un disco della prima Britney Spears o dei Backstreet Boys, alla scanzonata “Stay High”, passando per l’ottimo singolo “Tiny Love”, che riprende un po’ Elton John, un po’ i Queen, un po’ lo stesso Mika, e che non a caso ritroviamo anche nel repriseorchestrale che chiude l’album.

    C’è poi spazio per l’omonima ballata dedicata alla sorella Paloma, per l’omaggio dancepop all’Italia con “Sanremo” e per uno dei migliori pezzi dell’ultimo Mika, “Tomorrow”, che richiama la pur bella “Porcelain” presente nel precedente disco, ma con l’aggiunta di quel candore e quell’allegrezza cui si accennava prima. Così una notte trascorsa a guardare le stelle per dimenticare l’ansia del futuro trascolora in piccolo inno corazziniano.

    Se si escludono "Blue" e la collaborazione col cantautore anglo-italiano Jack Savoretti nell’ordinaria ballata pianistica “Ready To Call This Love”, in quest’ultimo disco non si avverte alcun momento di stanchezza. Sin dal titolo, in cui compaiono nome e cognome dell'artista (Michael Holbrook), si intuisce che la narrazione è costruita intorno a sé, alla sua storia, alle sue gioie e alle sue afflizioni, ma, per fortuna, non v’è traccia alcuna di quell'egotismo che generalmente costituisce il perno e la debolezza di progetti del genere. Ciascun brano gode di una propria cifra stilistica e il fil rouge è da ricercarsi in una spontaneità ritrovata e in un estro vivido e fresco.

    (08/10/2019)

     

     

     

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