Paoletta

Mastering is the last step in the sound fixation of a music: recording - mixing - mastering. This is the finalization of the title. But can you make it yourself?

The mastering phase is often misunderstood and perceived as a separate process and separate from the mixing. In truth, Mastering is a mixing operation. During mixing, processes of timbre change (equalisation) and dynamics (audio compression) are applied to each audio track (instruments, voice, synths etc).
In the mastering phase, these same processes are applied to the entire song (mixed). Instead of processing single tracks, a single stereo track is processed.
Mastering, why?

During the mixing phase, it is important never to exceed or even touch zero dB. If the signal were to touch the 0dB, it would then be clipped. The clipping of the signal causes distortion, and as much as the distortion of an electric guitar can be fun, so much on the master, the digital distortion is the most horrible sound you can hear!

So in mixing, the first rule is never to exceed, or even touch, zero dB. However, if at this stage we listen to the song mixed with his playlist of favorite songs, we will notice that the sound is smaller, less brilliant... so disappointing. Something is clearly missing!

The mastering phase is therefore used to "calibrate" the title so that it corresponds to current market standards. Moreover, we can notice that standards are evolving and that a track mixed in the 70s or 80s may seem "lacking something" when listened to in the middle of a 2010 playlist. Is the mix entirely to be reviewed? No, just Mastering. This is why we can find new editions of titles from the 80's "remastered". Some purists will probably say that these versions are less good than the original versions... it's the "War of Volume" or "Loudness War". We will come back to this later.

Mastering also makes it possible to ensure that the track will "pass" correctly on all listening systems. Indeed, you may have noticed that if your mix sounds good in your studio, this may not be the case on the car radio, on the channel in your living room or on the big speakers of a trendy disco club. After you have passed the title in mastering, you should not have any more unpleasant surprises.

If you want to distribute your titles in a professional context, the mastering phase cannot be neglected. Some very creative musicians do not like the current "standardization" of music and this is a respected point of view. Just keep in mind that no radio will broadcast your title - no matter how talented you are - if the mastering does not match the format they expect.

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Il mastering è l'ultimo passo nella fissazione sonora di una musica: registrazione - missaggio - mastering. Questa è la finalizzazione del titolo. Ma puoi farcela da solo?

La fase di mastering è spesso fraintesa e percepita come un processo separato e separato dal missaggio. In verità, il mastering è un'operazione di miscelazione. Durante il missaggio, processi di cambiamento timbrico (equalizzazione) e dinamica (compressione audio) vengono applicati a ciascuna traccia audio (strumenti, voce, sintetizzatori, ecc.).
Nella fase di mastering, questi stessi processi vengono applicati all'intero brano (mixato). Invece di processare singole tracce, viene processata una singola traccia stereo.
Padroneggiare, perché?

Durante la fase di miscelazione, è importante non superare o addirittura toccare lo zero dB. Se il segnale dovesse toccare gli 0dB, verrebbe tagliato. Il clipping del segnale causa distorsione, e per quanto la distorsione di una chitarra elettrica può essere divertente, tanto sul master, la distorsione digitale è il suono più orribile che si possa sentire!

Quindi, nel mixaggio, la prima regola è di non superare mai, o addirittura toccare, lo zero dB. Tuttavia, se a questo punto ascoltiamo la canzone mixata con la sua playlist di canzoni preferite, noteremo che il suono è più piccolo, meno brillante.... così deludente. Manca chiaramente qualcosa!

La fase di mastering viene quindi utilizzata per "calibrare" il titolo in modo che corrisponda agli attuali standard di mercato. Inoltre, possiamo notare che gli standard si stanno evolvendo e che un brano mixato negli anni '70 o '80 può sembrare "privo di qualcosa" se ascoltato nel bel mezzo di una playlist del 2010. Il mix è interamente da rivedere? No, solo il Mastering. Per questo motivo possiamo trovare nuove edizioni di titoli degli anni '80 "rimasterizzati". Alcuni puristi probabilmente diranno che queste versioni sono meno buone delle versioni originali.....è la "War of Volume" o "Loudness War". Torneremo su questo più tardi.

Il mastering permette inoltre di garantire che la traccia "passi" correttamente su tutti i sistemi di ascolto. Infatti, potreste aver notato che se il vostro mix suona bene nel vostro studio, questo potrebbe non essere il caso dell'autoradio, del canale nel vostro salotto o dei grandi altoparlanti di una discoteca alla moda. Dopo aver passato il titolo in mastering, non dovreste avere altre spiacevoli sorprese.

Se volete distribuire i vostri titoli in un contesto professionale, la fase di mastering non può essere trascurata. Alcuni musicisti molto creativi non amano l'attuale "standardizzazione" della musica e questo è un punto di vista rispettato. Tieni presente che nessuna radio trasmetterà il tuo titolo - non importa quanto tu abbia talento - se il mastering non corrisponde al formato che si aspettano.

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