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Mika in Italian press 2021


mellody

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Mika's mentioned in this article on the Venice Bienniale:

https://www.corriere.it/moda/21_maggio_30/biennale-architettura-venezia-qui-vero-stile-mika-rick-owens-f1261bb4-c119-11eb-9815-2e1f995dd6a2.shtml

 

Biennale Architettura di Venezia. È qui il vero stile, da Mika a Rick Owens

I creativi con il loro stile dettano il senso della moda alla Biennale 2021 che indaga tre temi, comunità, natura e scienza, nel segno di una architettura empatica

 
 
Biennale Architettura di Venezia. È qui il vero stile, da Mika a Rick Owens
 

Curatori, architetti, artisti e visitatori dettano lo stile in una società nella quale la moda è sempre più omologata. La 17. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia offre il primo segnale forte di ripartenza dopo la pandemia e si interroga su tre macro temi: il rapporto con la natura, l’ausilio della scienza, il senso di comunità (sviluppati nell’esposizione principale, How will we live together, curata da Hashim Sarkis, e nelle mostre dei Padiglioni all’Arsenale. La dimensione empatica dell’architettura è il filo roso che percorre la rassegna alla quale partecipano 112 protagonisti provenienti da 46 Paesi per 24 stazioni di ricerca che si interrogano sul futuro e modelli di convivenza più umani.

 

 
La moda vera è qui

Un bagno di creatività mai slegato dalla concretezza, che si riflette anche nella moda, disciplina un po’ algida oggi in cerca di empatia. Lo stile oggi è quello che fa emergere la personalità, ripetono gli stilisti. E personalità significa anche saper indossare spolverini mappamondo o avere una testa da Panama come Mika tra le presenze della Biennale dell’Architettura di Venezia. Il cantante ha visitato i Giardini e presenziato all’inaugurazione del Padiglione Libanese. Alla sfilata street style, tra le calli veneziane, hanno contribuito anche lo stilista americano Rick Owens con la compagna, Michele Lamy, artista e ospite dell’edizione 2019 della Biennale dell’Arte, con l’installazione «What are we fighting for»; Carlotta De Bevilacqua, designer, accademica e imprenditrice italiana, Ceo di Artemide; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, collezionista d’arte e mecenate italiana, fondatrice della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Lucy McRae, architetto del corpo e Arnaud Morand, attivista dell’arte.

 

TRANSLATION

Curators, architects, artists and visitors dictate the style in a society in which fashion is increasingly approved. The 17th International Architecture Exhibition in Venice offers the first strong signal of a restart after the pandemic and questions itself on three macro themes: the relationship with nature, the aid of science, the sense of community (developed in the main exhibition, How will we live together, curated by Hashim Sarkis, and in the exhibitions of the Pavilions at the Arsenale. The empathic dimension of architecture is the common thread that runs through the exhibition in which 112 protagonists from 46 countries participate in 24 research stations. they question the future and more humane models of coexistence.

 

The real fashion is here

 

A bath of creativity never detached from concreteness, which is also reflected in fashion, a somewhat icy discipline today in search of empathy. Style today is what brings out the personality, the stylists repeat. And personality also means knowing how to wear globe dust coats or have a hat from Panama like Mika in the presence of the Venice Architecture Biennale. The singer visited the Gardens and attended the inauguration of the Lebanese Pavilion. The American designer Rick Owens with his partner, Michele Lamy, artist and guest of the 2019 edition of the Biennale dell’Arte, also contributed to the street style show, among the Venetian streets, with the installation "What are we fighting for"; Carlotta De Bevilacqua, Italian designer, academic and entrepreneur, CEO of Artemide; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Italian art collector and patron, founder of the Sandretto Re Rebaudengo Foundation; Lucy McRae, body architect and Arnaud Morand, art activist.

 

 

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Corriere del Veneto

https://corrieredelveneto.corriere.it/venezia-mestre/cultura-tempo-libero/21_maggio_23/biennale-venezia-anche-senza-eventi-porta-ventata-glamour-4cb87b64-bbd6-11eb-ab8d-36eca717827b.shtml

23 maggio 2021 (modifica il 23 maggio 2021 | 20:02)

:italia:

La Biennale di Venezia, anche senza eventi porta una ventata di glamour
 

Fra i padiglioni le influencer e il cantante Mika che «sponsorizza» la città

 

Non ci saranno feste, non ci si potrà imbucare alle inaugurazioni di mostre e padiglioni, ma la 17eesima Mostra internazionale di Architettura ha portato lo stesso a Venezia una ventata di glamour.

 

L’entusiasmo di Mika

Primo tra tutti, non è passata inosservata la presenza del cantante libanese naturalizzato britannico Mika. Seguendo il suo profilo Instagram, il cantante ha fatto prima tappa venerdì mattina alla collezione Peggy Guggenheim dove ha fatto un tour privato accompagnato dalla direttrice Karole Vail. Poi, il viaggio tra i padiglioni in Biennale ai Giardini fino all’inaugurazione del padiglione libanese vicino a Punta della Dogana. «Giornata lunga ma affascinante – ha detto Mika nelle stories –. Questa Biennale è incredibile, pone le giuste domande e offre idee, non risposte concrete. È piena di ottimismo, magica: la sorpresa è ovunque. Tornerò e la vedrò almeno un’altra volta, se non due. Se potete, venite a Venezia: ne vale la pena per la città. E per la Biennale». Sabato mattina, invece, Mika si è spostato al Conservatorio Benedetto Marcello dove non ha resistito a improvvisare qualche nota al pianoforte insieme al presidente del conservatorio Giovanni Giol.

 

 

:uk:

The Venice Biennale, even without events, brings a wave of glamor

 

Among the pavilions, the influencers and the singer Mika who "sponsors" the city


There will be no parties, it will not be possible to post at the inaugurations of exhibitions and pavilions, but the 17th International Architecture Exhibition has brought a wave of glamor to Venice all the same.


Mika's enthusiasm

First of all, the presence of the Lebanese-born British singer Mika did not go unnoticed. Following his Instagram profile, the singer made his first stop on Friday morning at the Peggy Guggenheim collection where he went on a private tour accompanied by the director Karole Vail. Then, the journey through the pavilions in the Biennale at the Giardini until the inauguration of the Lebanese pavilion near Punta della Dogana. «Long but fascinating day - said Mika in the stories -. This Biennale is incredible, it asks the right questions and offers ideas, not concrete answers. It is full of optimism, magical: surprise is everywhere. I'll come back and see her at least one more time, if not two. If you can, come to Venice: it's worth it for the city. And for the Biennale ». On Saturday morning, however, Mika moved to the Benedetto Marcello Conservatory where he could not resist improvising a few notes on the piano together with the president of the conservatory Giovanni Giol.

 

biennale.thumb.jpeg.178605bff2146b0ef179d084f5f4e53a.jpeg

 

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'X Factor', Mika, Emma, Manuel Agnelli, Hell Raton verso la conferma

https://www.adnkronos.com/x-factor-mika-emma-manuel-agnelli-hell-raton-verso-la-conferma_10HLXXvQLMFM4ustawRJ5V

Dopo l'annuncio del nuovo conduttore Ludovico Tersigni, i rumors sul ritorno dei 4 giurati

Mika, Emma, Manuel Agnelli, Hell Raton pronti a tornare dietro al bancone dei giurati di 'X Factor' anche per l'edizione 2021. A quanto apprende l'Adnkronos, la produzione sarebbe intenzionata a confermare i giurati dello scorso anno, che avevano ben funzionato, anche in un'edizione segnata dal distanziamento. La conferma della giuria sarebbe anche un bilanciamento del cambio alla conduzione del programma, che vedrà il debutto da presentatore del giovane attore Ludovico Tersigni. L'attore di 'Skam Italia', come noto, prenderà il posto di Alessandro Cattelan, che ha lasciato il talent dopo 10 anni, come aveva annunciato di voler fare già nell'ultima puntata della scorsa edizione.

Anche quest'anno 'X Factor' dovrà fare i conti con la pandemia e le prima puntate, quelle delle selezioni, verranno registrate come lo scorso anno a Cinecittà. Ancora ignota invece la sede che ospiterà i live in autunno, quando, complice la campagna vaccinale in atto, si spera di poter tornare ad una presenza di pubblico più cospicua dello scorso anno.

 

sky_-_manuel_agnelli_hell_raton_emma_mika.png.png

Edited by krysady
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The reason why I don't want him to do Xfactor again is this:

Screenshot_20201125-225836_Instagram.jpg

 

it doesn't seem to have a good influence on him. 😅

 

Apart from that, I'm looking forward to his outfits and funny contributions and music expertise. And maybe there can even be a real audience at the lives this time, I wouldn't mind going there if I get a chance. Tho, thinking of The Voice, I prefer recordings to live shows.

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24 minutes ago, mellody said:

The reason why I don't want him to do Xfactor again is this:

Screenshot_20201125-225836_Instagram.jpg

 

it doesn't seem to have a good influence on him. 😅

 

Apart from that, I'm looking forward to his outfits and funny contributions and music expertise. And maybe there can even be a real audience at the lives this time, I wouldn't mind going there if I get a chance. Tho, thinking of The Voice, I prefer recordings to live shows.

Haha!

what is different about recordings to live shows? 

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4 minutes ago, holdingyourdrink said:

Haha!

what is different about recordings to live shows? 

 

It's more relaxed, they don't have to plan every minute, every tiny bit. And sometimes parts have to be recorded again, so more Mika... :teehee: - although that was more for Casa Mika than for the Voice. 

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1 hour ago, krysady said:

:lmfao: 

White sage cleans the space.. (has nothing to do with drugs). I sometimes use it throughout the house. I bought it in the Buddhashop..

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1 minute ago, Fenny said:

White sage cleans the space.. (has nothing to do with drugs). I sometimes use it throughout the house. I bought it in the Buddhashop..

He had a fight with Emma...🤣 she wasn't nice to him.. so he had to clean the room. But I think they are "friends" again..

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12 minutes ago, Fenny said:

White sage cleans the space.. (has nothing to do with drugs). I sometimes use it throughout the house. I bought it in the Buddhashop..

Oh yes, I know it was just a joke, never thought of drugs :wink2:

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22 minutes ago, krysady said:

Oh ja, ik weet dat het maar een grap was, nooit aan drugs gedacht : wink2:

Thank God it's clear to everyone now.. Have a nice evening! 

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17 hours ago, krysady said:

'X Factor', Mika, Emma, Manuel Agnelli, Hell Raton verso la conferma

https://www.adnkronos.com/x-factor-mika-emma-manuel-agnelli-hell-raton-verso-la-conferma_10HLXXvQLMFM4ustawRJ5V

Dopo l'annuncio del nuovo conduttore Ludovico Tersigni, i rumors sul ritorno dei 4 giurati

Mika, Emma, Manuel Agnelli, Hell Raton pronti a tornare dietro al bancone dei giurati di 'X Factor' anche per l'edizione 2021. A quanto apprende l'Adnkronos, la produzione sarebbe intenzionata a confermare i giurati dello scorso anno, che avevano ben funzionato, anche in un'edizione segnata dal distanziamento. La conferma della giuria sarebbe anche un bilanciamento del cambio alla conduzione del programma, che vedrà il debutto da presentatore del giovane attore Ludovico Tersigni. L'attore di 'Skam Italia', come noto, prenderà il posto di Alessandro Cattelan, che ha lasciato il talent dopo 10 anni, come aveva annunciato di voler fare già nell'ultima puntata della scorsa edizione.

Anche quest'anno 'X Factor' dovrà fare i conti con la pandemia e le prima puntate, quelle delle selezioni, verranno registrate come lo scorso anno a Cinecittà. Ancora ignota invece la sede che ospiterà i live in autunno, quando, complice la campagna vaccinale in atto, si spera di poter tornare ad una presenza di pubblico più cospicua dello scorso anno.

 

sky_-_manuel_agnelli_hell_raton_emma_mika.png.png

:crossed:

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9 minutes ago, Paoletta said:

@prisca perchè avete cancellato il servizio di Chi su Mika?

Scusa, non so di quale articolo stai parlando. :dunno:

 

E posso cancellare solo quello che ho postato io stessa...

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29 minutes ago, Faustine said:

Bonjour, est ce que vous pouvez publier l'article sur mika dans le magazine chimagazineit ?

According to the MFC guidelines, we don't share here photos taken by paparazzi, we try to respect Mika's and his family's privacy.

Also the official language of the forum it's English, not everyone understands French  :wink2:  But you can use French here:   https://www.mikafanclub.com/topic/30329-french-speaking-thread-part-5/

 

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  • 3 weeks later...

Esclusiva

Mika: «L'empatia, la vera porta verso la tolleranza»

SFOGLIA GALLERY

Il cantautore libanese, che il 24 giugno, insieme a «Indeed», sarà protagonista di un concerto speciale su Youtube - ci racconta la sua playlist dell'empatia, «la chiave per aprire mente e cuore». E l'ultima volta che si è sentito davvero libero

Per raccontare Mika ai pochi – pochissimi – che non lo conoscessero ancora, si potrebbero usare queste parole: artista, istrionico, cittadino del mondo, attivista. Nato a Beirut, cresciuto in Gran Bretagna prima di esplorare una buona parte del globo, il cantautore – presenza amata del nostro X-Factor – non si è mai tirato indietro, né nella vita, né nel corso della sua carriera. Le sue battaglie – contro l’omofobia, contro il bullismo, a sensibilizzazione della dislessia, solo per citarne alcune – le ha sempre portate avanti mettendoci il cuore e la faccia.

Il 37enne ora, nel mese del Pride, è ambasciatore della nuova campagna di Indeed, #SoundtrackOfEmpathy, che incoraggia ognuno di noi a essere se stesso in qualsiasi momento e luogo, anche sul posto di lavoro. Mika, per ribadire il potere della musica, ha creato una playlist dell’empatia, e sarà protagonista di un concerto speciale. Il 24 giugno, alle 21 sul canale ufficiale YouTube di Mika, sarà il tempo di un momento intimo e contemporaneamente di un abbraccio virtuale e universale. Indeed devolverà anche 40 mila dollari alla Born This Way Foundation, organizzazione non-profit fondata da Lady Gaga e un dollaro per ogni stream del concerto, fino a 40 mila dollari.

Che cosa significa empatia?
«
È un concetto molto grande che inizia dai piccoli gesti. Per me empatia vuol dire lasciare spazio ai pensieri, alle emozioni, ai sentimenti di un’altra persona. Senza fare sempre paragoni con la propria vita, senza cercare di valutare se una persona abbia ragione o meno, semplicemente rispettando la vita altrui senza giudicare».

Come si fa?
«È fondamentale stare bene con se stessi, permette di sbloccare il potenziale umano ed emozionale di una persona. Inoltre per chiedere agli altri di mostrare empatia nello sguardo che hanno su di te, devi lasciargli la possibilità di conoscerti, non puoi nasconderti».

Quali sono i suoi piccoli gesti?
«Io torno sempre alla musica e all’arte. La musica e l’arte hanno questo potere incredibile di generare empatia anche quando sembra impossibile. Tra le cose negative dela pandemia c’è stata anche la chiusura dei musei, dei teatri, la cancellazione dei concerti.  È importante andare a un concerto con 10 mila persone che non conosci, perché senza capire letteralmente quello che sta succendo la tua anima prende ispirazione da quel momento collettivo, si muove l’onda. Mi piace pensare che ci sia una linea di empatia mondiale che possa collegarci tutti, e durante quei momenti si mette in modo».

Quanto le è mancato non potere salire sul palco in questo periodo?
«Sono rimasto molto più colpito da un fan che dice “non ho potuto ascoltare la tua musica”».

Ha raccontato più volte di essere stato vittima di bullismo, quand’era ragazzino. Oggi pensa che succederebbe ancora?
«Ci sono posti dove c’è tanta tolleranza, dove si tiene conto che siamo costruiti sull’idea di amarci e di rispettare tutti i diversi punti di vista. Poi ci sono altri posti e altri punti di vista molto intolleranti. Una soluzione potrebbe essere quella di circondarsi di persone che capiscono la tua vita ma non dov’essere così, devi sentirti libero di andare in qualsiasi posto e sapere che il rispetto per te sia garantito. Quando una persona si sente rispettata può solo provocare altre cose buone. La tolleranza genera tolleranza, l’ottimismo genera successo. La rabbia, invece, genera divisione e negatività».

L’ultima volta che si è sentito davvero libero?
«Tanti artisti dicono che si sentono liberi sul palco, ma secondo me quella è una bugia. Perché li sei già su una pedana di quattro metri, hai tante persone di fronte a te,  c’è gioia, adrenalina, ma non libertà totale. Dimentichiamo allora il palco, per me la libertà è musica, è arte, ma quando sono spettatore. Quando sono in un museo e vedo una cosa che mi fa capire che c’è un altro modo di vedere il mondo intorno. Le nostre credenze sono importanti ma sono anche una sorta di gabbia».

Come sarà il concerto del 24 giugno?
«Abbiamo girato a New York, Los Angeles e Milano, e ho voluto mischiare musica e parlato. Io parlo e canto, ci sono colori, musica ed energia. E poi ho deciso di inserire una serie di interventi, tutti su un fondo bianco che poi diventa colorato. C’è un cameriere, un agente di musica, una drag queen, che ha deciso di non fare più la drag, ma di tornare a quello che aveva studiato e cioè a insegnare matematica».

L’arte passa dalla diversità, dalla libertà?
«
La chiave è l’empatia. L’empatia è la porta verso la tolleranza, avere empatia significa aprire mente e cuore».

 

se qualcuno di voi ha il giornale e vuole scannerizzare e condividere.. grazie

Edited by Paoletta
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  • 2 weeks later...
On 5/31/2021 at 1:29 AM, dcdeb said:

Mika's mentioned in this article on the Venice Bienniale:

https://www.corriere.it/moda/21_maggio_30/biennale-architettura-venezia-qui-vero-stile-mika-rick-owens-f1261bb4-c119-11eb-9815-2e1f995dd6a2.shtml

 

Biennale Architettura di Venezia. È qui il vero stile, da Mika a Rick Owens

I creativi con il loro stile dettano il senso della moda alla Biennale 2021 che indaga tre temi, comunità, natura e scienza, nel segno di una architettura empatica

 
 
Biennale Architettura di Venezia. È qui il vero stile, da Mika a Rick Owens
 
 

Curatori, architetti, artisti e visitatori dettano lo stile in una società nella quale la moda è sempre più omologata. La 17. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia offre il primo segnale forte di ripartenza dopo la pandemia e si interroga su tre macro temi: il rapporto con la natura, l’ausilio della scienza, il senso di comunità (sviluppati nell’esposizione principale, How will we live together, curata da Hashim Sarkis, e nelle mostre dei Padiglioni all’Arsenale. La dimensione empatica dell’architettura è il filo roso che percorre la rassegna alla quale partecipano 112 protagonisti provenienti da 46 Paesi per 24 stazioni di ricerca che si interrogano sul futuro e modelli di convivenza più umani.

 

 
La moda vera è qui

Un bagno di creatività mai slegato dalla concretezza, che si riflette anche nella moda, disciplina un po’ algida oggi in cerca di empatia. Lo stile oggi è quello che fa emergere la personalità, ripetono gli stilisti. E personalità significa anche saper indossare spolverini mappamondo o avere una testa da Panama come Mika tra le presenze della Biennale dell’Architettura di Venezia. Il cantante ha visitato i Giardini e presenziato all’inaugurazione del Padiglione Libanese. Alla sfilata street style, tra le calli veneziane, hanno contribuito anche lo stilista americano Rick Owens con la compagna, Michele Lamy, artista e ospite dell’edizione 2019 della Biennale dell’Arte, con l’installazione «What are we fighting for»; Carlotta De Bevilacqua, designer, accademica e imprenditrice italiana, Ceo di Artemide; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, collezionista d’arte e mecenate italiana, fondatrice della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo; Lucy McRae, architetto del corpo e Arnaud Morand, attivista dell’arte.

 

TRANSLATION

Curators, architects, artists and visitors dictate the style in a society in which fashion is increasingly approved. The 17th International Architecture Exhibition in Venice offers the first strong signal of a restart after the pandemic and questions itself on three macro themes: the relationship with nature, the aid of science, the sense of community (developed in the main exhibition, How will we live together, curated by Hashim Sarkis, and in the exhibitions of the Pavilions at the Arsenale. The empathic dimension of architecture is the common thread that runs through the exhibition in which 112 protagonists from 46 countries participate in 24 research stations. they question the future and more humane models of coexistence.

 

The real fashion is here

 

A bath of creativity never detached from concreteness, which is also reflected in fashion, a somewhat icy discipline today in search of empathy. Style today is what brings out the personality, the stylists repeat. And personality also means knowing how to wear globe dust coats or have a hat from Panama like Mika in the presence of the Venice Architecture Biennale. The singer visited the Gardens and attended the inauguration of the Lebanese Pavilion. The American designer Rick Owens with his partner, Michele Lamy, artist and guest of the 2019 edition of the Biennale dell’Arte, also contributed to the street style show, among the Venetian streets, with the installation "What are we fighting for"; Carlotta De Bevilacqua, Italian designer, academic and entrepreneur, CEO of Artemide; Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Italian art collector and patron, founder of the Sandretto Re Rebaudengo Foundation; Lucy McRae, body architect and Arnaud Morand, art activist.

 

 

 

A photo from

Getty Images

https://www.gettyimages.co.jp/detail/ニュース写真/singer-mika-is-seen-during-the-17th-international-architecture-ニュース写真/1319223789

17th International Architecture Exhibition Opening
VENICE, ITALY - MAY 21: Singer Mika is seen during the 17th International Architecture Exhibition on May 21, 2021 in Venice, Italy. The 17th International Architecture Exhibition runs from May 22nd to November 21st 2021 and is curated by architect and scholar Hashim Sarkis. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

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  • 2 weeks later...
On 5/31/2021 at 5:48 PM, mellody said:

The reason why I don't want him to do Xfactor again is this:

Screenshot_20201125-225836_Instagram.jpg

 

it doesn't seem to have a good influence on him. 😅

 

Apart from that, I'm looking forward to his outfits and funny contributions and music expertise. And maybe there can even be a real audience at the lives this time, I wouldn't mind going there if I get a chance. Tho, thinking of The Voice, I prefer recordings to live shows.

@mellody yes.. i'm agreeit is very very annoying, it  annoys him .. I don't like it at all .. it negatively affects him .. yes I know they work, joke, are friends but exaggerate ..

Edited by Paoletta
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  • 2 weeks later...

Corriere della Sera Sette 

23 luglio 2021

page 5

80 TELE & SCHERMI L’addio alla madre di Mika DI MARIA VOLPE

 

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page 80 - 81

MUSICA CONCERTO A VERSAILLES

SKY UNO, 29 LUGLIO, ORE 21.15

 

L’ADDIO ALLA MADRE DI UN “REGALE” MIKA

 

Un concerto davvero indimenticabile per tanti motivi: perché Mika (nella foto) è una popstar internazionale, perché l’Opera di Versailles è un luogo mitico e perché alla fine di quella serata magica è successa una cosa molto triste. Giovedì 29 luglio Sky manda in onda un concerto registrato il 16 dicembre 2020 alla Royal Opera di Versailles. Disse Mika allora: «Voglio dimostrare di essere il prodotto dell’incontro tra il mondo classico e quello pop». Accompagnato dall’orchestra della Royal Opera di Versailles, diretta da Stefan Plewniak, Mika ha accolto sul palco alcuni grandi e prestigiosi ospiti, come il violoncellista Gautier Capuçon, il chitarrista classico Thibaut Garcia o il coro Gospel Pour 100 Voix. E ha proposto i suoi brani più famosi: da Grace Kelly ad Ice Cream, passando per Lollipop, Elle Me Dit e Love Today, e la celebre Happy Ending. Anche se Happy Ending purtroppo quella sera non ci fu (anche se Mika non lo sapeva).Quel live del cantante è stato infatti l’addio di Mika a mamma Joannie. Due mesi dopo, a febbraio, confessò al magazine francese Le Parisien: «L’intera mia famiglia era presente a quel live, mia mamma compresa che era seduta su una sedia a rotelle. In un certo senso facevo quel concerto per lei. Se ne è andata poco dopo, sicuramente orgogliosa di quello che sono diventato». Un dolore fortissimo perché Mika aveva un legame davvero speciale con sua madre. Joannie Penniman dal 2019 stava combattendo con una forma di cancro al cervello molto aggressiva. Poi aveva contratto il coronavirus. Ma con la determinazione e la caparbietà che le appartenevano, uniti al grande amore per il figlio, riuscì a seguire fino all’ultimo i suoi successi. Fino a Versailles. Del resto Mika aveva sempre dichiarato che a incoraggiarlo a combattere per realizzare i suoi sogni c’è sempre stata, al suo fianco, mamma Joannie. Fin da quando era piccolo aveva capito la sua passione per la musica e lo invitava a leggere poesie in italiano, latino e tedesco.

Una forza che Joannie è riuscita a trasmettere a Mika: «Il 2020 è stato un anno dolorosissimo per tanti. Ma mi ha anche dato un’incredibile libertà creativa. Essere così turbato mi ha permesso di vedere che c’erano altri modi perfare le cose, di cogliere altre opportunità. Mi ha aperto le porte alfuturo». E per ora, una piccola parte del ika a settembre tornerà come giudice.

 

:uk: Google translator

MUSIC CONCERT IN VERSAILLES

SKY ONE, 29 JULY, 9.15 pm


GOODBYE TO THE MOTHER OF A "GIFT" MIKA


A truly unforgettable concert for many reasons: because Mika (pictured) is an international pop star, because the Versailles Opera is a mythical place and because at the end of that magical evening a very sad thing happened. On Thursday 29 July Sky broadcasts a concert recorded on 16 December 2020 at the Royal Opera of Versailles. Mika then said: "I want to prove that I am the product of the encounter between the classical world and the pop one." Accompanied by the orchestra of the Royal Opera of Versailles, conducted by Stefan Plewniak, Mika welcomed some great and prestigious guests on stage, such as the cellist Gautier Capuçon, the classical guitarist Thibaut Garcia or the Gospel Pour 100 Voix choir. And she proposed her songs more famous than her: from Grace Kelly to Ice Cream, passing through Lollipop, Elle Me Dit and Love Today, and the famous Happy Ending. Although Happy Ending unfortunately didn't happen that evening (even if Mika didn't know it), that live of the singer was in fact Mika's farewell to mam ma Joannie. Two months later, in February, she confessed to the French magazine Le Parisien: "My whole family was present at that live, including my mother who was sitting in a wheelchair. In a way, I was doing that concert for her. She left shortly after, surely pride knows what I have become ». A very strong pain because Mika had a very special bond with his mother. Joannie Penniman from 2019 was battling a very aggressive form of brain cancer. Then she had contracted the coronavirus. But with her determination and stubbornness that belonged to her, combined with the great love for her son, she was able to follow his successes to the last of her. Up to Versailles. After all, Mika had always declared that to encourage him to fight to make his dreams come true, there was always his mother Joannie at his side. From an early age he understood his passion for music and invited him to read poems in Italian, Latin and German.

A strength that Joannie managed to transmit to Mika: «2020 was a very painful year for many. But she also gave me incredible creative freedom. Being so upset allowed me to see that there were other ways to do things, to seize other opportunities. You opened the doors to the future for me ». And for now, a small part of Mika will return as a judge in September.

 

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Edited by Kumazzz
typo
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  • 2 weeks later...

Hi everyone! :bye:

Rumors on Twitter say that Mika may be one of the possible hosts of the next edition of Eurovision. There’s also a petition for Mika. 

 

https://www.change.org/p/rai-radiotelevisione-italiana-vogliamo-mika-come-conduttore-del-eurovision-2022?recruiter=564190775&utm_campaign=signature_receipt&utm_medium=twitter&utm_source=share_petition

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