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Mika in Italian press 2021


mellody

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17 minutes ago, Prisca said:

Ok, thanks, for me it's not sure if he was serious. :dunno_grin:

And Mika's look when Emma said as a joke at the press conference for X Factor that she and he are hosting Eurovision looked pretty much like this. :rolleyes:

 

We'll see :wink2:

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1 hour ago, krysady said:

We'll see :wink2:

With Mika, we never really know :lol3:. But it could also be that Mika deliberately doesn't host Eurovision because everyone expects him to. But if he likes the concept that is offered to him, I could imagine him taking on the task ... :original:

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https://www.instagram.com/p/CUsF9fYDKcj/

 

tvcircle

🔴🟠🟡

#MIKA, cantante internazionale ora impegnato con la giuria del talent #XF2021, galoppa verso la conduzione del prossimo #EurovisionSongContest.

Questa l'indiscrezione rivelata dal conduttore @gabrielelelecorsi (nonché ex commentatore per la finale al fianco di @cristianomalgioglioreal) a @radiodeejay.

🔴🟠🟡

#indiscrezione #GabrieleCorsi #RadioDeejay #ESC2021 #ESC2022 #ESC #Eurovision #Sanremo2022 #comingsoon #TvCircle

 

 

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4 hours ago, Prisca said:

With Mika, we never really know :lol3:. But it could also be that Mika deliberately doesn't host Eurovision because everyone expects him to. But if he likes the concept that is offered to him, I could imagine him taking on the task ... :original:

Here they say it is unlikely to be a joke, since it was revealed by Gabriele Corsi :dunno_grin: 

https://www.ilgiorno.it/spettacoli/eurovision-mika-1.6887025

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https://www.instagram.com/p/CUtwdBmq2lU/

 

radiosintony

L'indiscrezione arriva da Gabriele Corsi del Trio Medusa che durante il suo programma radiofonico ha dato l'annuncio. E lui dovrebbe essere una fonte assolutamente attendibile poiché ha presentato l'ultima edizione vinta dai Måneskin, ma la conferma ufficiale non è ancora arrivata.⠀

Diversi nomi giravano già tra cui quello di Alessandro Cattelan e Milly Carlucci, che ha recentemente espresso il suo interesse per la manifestazione e che, perché no, potrebbe trovarsi alla conduzione al fianco di Mika. La certezza che l'evento si svolgerà in Italia c'è, ora bisogna solo capire in quale città.⠀



#radiosintony #ioascoltosintony #eurovision #eurovisionsongcontest2022 #eurovision2022 #mika #mikainstagram #mikaeurovision #unafrequenzachefaladifferenza

 

 

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Edited by Mikasister
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Maybe someone should open a thread as it's seems is true :dunno_grin:

https://www.instagram.com/p/CUtzIcRNIYY/

eurofestival.italia

Dietro front per Mika? È quindi pronto a condurre l’Eurovision? Secondo le parole di Gabriele Corsi del Trio Medusa, già commentatore della Finale di Eurovision 2021 su Rai 1 con Cristiano Malgioglio, sì.

La notizia naturalmente ha scatenato i commenti degli eurofan sui social, mentre per il momento le fonti ufficiali tacciono…l’articolo è disponibile, come sempre, sul nostro sito!

Eurofestival Italia…l’informazione eurovisiva italiana! 🇮🇹

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TELEVISIONE

Non è vero che Mika condurrà l’Eurovision (almeno, al momento nessuna conferma): Gabriele Corsi costretto a smentire in diretta

Non è vero che Mika condurrà l’Eurovision (almeno, al momento nessuna conferma): Gabriele Corsi costretto a smentire in diretta

Il conduttore lo aveva detto su Radio Deejay e la notizia ha cominciato a girare. Oggi la smentita e lo staff di Mika fa sapere di "averlo solo sentito alla radio"

di Giuseppe Candela | 7 OTTOBRE 2021
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Durante il programma di Radio Deejay Chiamate Roma Triuno Triuno” il conduttore Gabriele Corsi aveva lanciato una notizia sull’Eurovision Song Contest: “Salutiamo Mika che sta conducendo X Factor (è in giuria, ndr) e che sta per condurre l’Eurovision. Ops, ci è sfuggito”. Com’è noto l’edizione 2022 della manifestazione si terrà in Italia dopo la vittoria dei Maneskin, la città non è ancora stata svelata.

Le parole di Corsi in pochi minuti sono rimbalzate sui social e sui principali siti d’informazione. Ventiquattro ore dopo il presentatore romano è costretto al dietrofront con tanto di smentita in diretta: “È successo che ieri qualcuno ha rilanciato la mia battuta sui social e gli organi di stampa l’hanno ripreso, la notizia è finita ovunque. La notizia non è nuova, gira da mesi, ma non ne abbiamo certezza. #Mikaèvero è l’hashtag da lanciare, altroché”.

 

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Dopo lo scivolone Corsi ha aggiunto: “Sapete bene lo scetticismo che ha accompagnato la mia conduzione dell’Eurovision, adesso tutti o si auto candidano o si hanno il nome del conduttore giusto. Prima questo evento era visto come una baracconata, guardato con un po’ di spocchia, quando invece è un evento di portata mondiale”. La manifestazione è da un po’ di anni tornata centrale, dal 2016 è stata promossa su Rai1.

Le sue dichiarazioni avevano preso piede con facilità, complice la conduzione dell’edizione 2021 con Cristiano Malgioglio, ma ha scelto di evitare una smentita tempestiva. Mika sarà alla conduzione dell’Eurovision? “Lo abbiamo sentito solo alla radio e lo leggiamo da quest’estate altro non sappiamo“, ha spiegato il management dell’artista al Messaggero.

Per la conduzione, limitata da regole molto rigide, sono previsti quattro nomi. Nel corso della conferenza stampa di “Da Grande” il direttore di Rai1 Stefano Coletta aveva aperto le porte, prima del flop di ascolti, ad Alessandro Cattelan: “Ne stiamo parlando”. Interesse per la manifestazione mostrato anche da Milly Carlucci: “E’ un progetto bellissimo, io vengo da Giochi Senza Frontiere, il primo progetto europeo, inventato per supportare l’Europa. È un tipo di argomento che mi interessa molto“, aveva dichiarato a Leggo.

 
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L’edizione 2022 di Eurovision si terrà a Torino 🎉
L’ufficialità da parte della Rai è attesa nelle prossime ore, ma ormai i giochi sono fatti.
La candidatura presentata la scorsa estate dalla sindaca, Chiara Appendino, è stata preferita a quella di Milano, Bologna, Rimini e Pesaro.

Noi siamo super carichi e voi?
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#toradio #eurovision #eurovision2022 #esc2022 #torino #mika

 

 

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https://www.instagram.com/p/CUws7BsgAUC/

 

bznews24

A TORINO L’EUROVISION SONG CONTEST

Saranno #Torino e il Pala Alpitour ad ospitare l’edizione 2022 dell’Eurovision Song Contest
A condurlo sarà #Mika accompagnato da Alessandro Cattelan
La città Piemonte avrebbe messo sul piatto 7 milioni di euro 💶

 

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  • 2 weeks later...

https://www.instagram.com/p/CVTIjJdsSiu/

 

vanityfairitalia

 

Il cerchio si stringe, la responsabilità di fare la scelta giusta aumenta e occorre muoversi al meglio per cercare di ponderare, di valutare, di non prendere decisioni affrettate. Dopo le Audizioni e i Bootcamp, gli Home Visit di #XF2021 decideranno i 12 artisti che, a partire dal 28 ottobre, si affronteranno ai Live fino alla finale che decreterà il vincitore di questa edizione. Fino ad allora, i giudici tengono le orecchie tese e i nervi saldi: definire i componenti più giusti per il proprio roster non è cosa da poco, ed è per questo che sentono il bisogno di confrontarsi con dei professionisti che possano dire la loro e consigliarli sul da farsi. Insieme ai fratelli D'Innocenzo al fianco di Emma e agli attori Salvatore Esposito e Marco Giallini al fianco di Hell Raton e di Manuel Agnelli, ad accompagnare Mika nella fase più delicata della selezione sarà il direttore di Vanity Fair @marchettisimone, pronto a mettere la sua creatività e la sua sensibilità al servizio degli incredibili talenti che si alterneranno sul palco. Nella prima edizione di X Factor senza categorie, la massima espressione di libertà celebrata con orgoglio dal nostro giornale passa proprio attraverso le sfumature più pure e particolari delle voci degli aspiranti concorrenti, e tutti, giudici, consulenti e artisti, sono pronti a valorizzarle come meritano.

 

 

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1 hour ago, Mikasister said:

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vanityfairitalia

 

Il cerchio si stringe, la responsabilità di fare la scelta giusta aumenta e occorre muoversi al meglio per cercare di ponderare, di valutare, di non prendere decisioni affrettate. Dopo le Audizioni e i Bootcamp, gli Home Visit di #XF2021 decideranno i 12 artisti che, a partire dal 28 ottobre, si affronteranno ai Live fino alla finale che decreterà il vincitore di questa edizione. Fino ad allora, i giudici tengono le orecchie tese e i nervi saldi: definire i componenti più giusti per il proprio roster non è cosa da poco, ed è per questo che sentono il bisogno di confrontarsi con dei professionisti che possano dire la loro e consigliarli sul da farsi. Insieme ai fratelli D'Innocenzo al fianco di Emma e agli attori Salvatore Esposito e Marco Giallini al fianco di Hell Raton e di Manuel Agnelli, ad accompagnare Mika nella fase più delicata della selezione sarà il direttore di Vanity Fair @marchettisimone, pronto a mettere la sua creatività e la sua sensibilità al servizio degli incredibili talenti che si alterneranno sul palco. Nella prima edizione di X Factor senza categorie, la massima espressione di libertà celebrata con orgoglio dal nostro giornale passa proprio attraverso le sfumature più pure e particolari delle voci degli aspiranti concorrenti, e tutti, giudici, consulenti e artisti, sono pronti a valorizzarle come meritano.

 

 

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domani esce il nuovo numero di vanity fair con i giudici di xfactor in copertina.. per favore se qualcuno gentilmente può postare qui grazie

 

Orgoglio senza pregiudizi

Edited by Paoletta
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Mika: «Anche il pop è poesia: ripenso i brani in chiave sinfonica»

Il cantante: «Voglio fare ascoltare bene le parole dei testi. Il concerto sarà in omaggio a mia madre, che non c’è più. E ora scrivo la colonna sonora di un film»

PARIGI A tenere il ritmo di Boum Boum Boum , titolo onomatopeico su un amore che disturba i vicini, ci sono gli archi, nelle altre hit come Relax , Grace Kelly o Love Today si aggiungono fiati e percussioni, mai basso, batteria o strumenti elettronici. Eppure alla Philarmonie de Paris il pubblico non riesce a stare seduto in poltrona, durante le oltre due ore di «Mika symphonique», il concerto con orchestra classica e coro dell’artista 38enne che domani sera ritrova il ruolo di giudice a X Factor.

Perché re-inventare i pezzi in versione classica?

«L’idea è di tirare fuori la poesia delle parole, che talvolta nel pop va persa perché pensiamo soprattutto al ritmo e a fare ballare. Mi piace mostrare tutte le diverse identità possibili di una canzone, e a ogni concerto sinfonico ne offriamo un arrangiamento diverso. È un progetto in evoluzione continua, senza pensare alle mode».

Come sceglie le canzoni?

«Tutto il concerto è un racconto, una storia, scelgo le canzoni che possono dare a me e al pubblico l’emozione più intensa, evitando il musical. Non mi piace neanche l’espressione crossover, che di solito significa lasciare la canzone così com’è aggiungendo solo un tappeto morbido di archi... I pezzi vanno ripensati completamente».

Com’è nata l’idea?

«Qualche anno fa ho fatto un tour negli Stati Uniti e qualche data anche in Canada, a Montréal è venuta a vedermi la mia amica giornalista Olivia Lévy. A un certo punto del concerto siamo rimasti io al piano, con un clarinetto e un accordeon, e Olivia alla fine mi ha detto: devi fare un concerto così, con l’orchestra sinfonica di Montréal. Le ho risposto ok, se loro vogliono perché no? È stata lei il motore di tutto. Per la Philarmonie di Parigi ha insistito il mio amico Marc-Olivier Fogiel. Adesso si sta parlando di un tour mondiale, da Berlino a Tokio. Spostare tutta l’orchestra, un incubo logistico. Ma sarebbe fantastico».

Mika sinfonico è un modo di conciliare anime diverse?

«È un modo per allargare il mio spettro, a 38 anni cerco di andare avanti. Il sabato canto con l’orchestra, il giovedì posso essere in tv, la domenica dormire nel deserto per catturare il suono del vento e il lunedì entrare in studio di registrazione per farne un campionamento. Sto scrivendo un nuovo album e poi dovrò dedicarmi per la prima volta alla colonna sonora di un film. Ottantadue minuti di musica sinfonica, una bella sfida per uno come me che non sa leggere la musica».

Come ha fatto a frequentare il Royal College of Music senza saper leggere sul pentagramma?

«Facevo finta. Cercavo di voltare pagina al momento giusto. Mi hanno scoperto, ma ho fatto appello a una legge voluta dal premier Tony Blair contro le discriminazioni verso le persone dislessiche... Alla fine me ne sono andato io, scegliendo il pop».

Bullismo, dislessia. Come è riuscito a trasformare le difficoltà in un sentimento di amore e comunione con il pubblico, come quello che si sentiva così forte sabato sera alla Philarmonie?

«Merito di mia madre Joannie, che ora non c’è più. Il concerto è un omaggio a lei. Mi ha insegnato a prendere le difficoltà e a farne qualcosa, insieme ai miei fratelli e sorelle. La musica aiuta a creare una specie di magia, è un po’ lo spirito della Compagnia del cigno, la serie tv di Ivan Cotroneo con il quale mi è piaciuto collaborare».

Che cosa può dirci della sua squadra di «X Factor»?

« X Factor vive perché non è un karaoke, i ragazzi hanno qualcosa da raccontare. Come i Westfalia, una band influenzata dal jazz, in tv... E poi Fellow, voce unica e potente, e Nika Paris, 16enne che viene apposta dalla Bulgaria e canta in francese. Sono grandi. Magari non siamo la squadra più aggressiva dal punto di vista della competizione, ma chi se ne importa. Possiamo dare un’emozione enorme».

https://www.corriere.it/spettacoli/21_ottobre_26/anche-pop-poesia-7e4ab482-3681-11ec-9169-9535c00f6f72.shtml

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1 hour ago, mellody said:

from maz.music.media's story

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1 hour ago, krysady said:

Mika: «Anche il pop è poesia: ripenso i brani in chiave sinfonica»

Il cantante: «Voglio fare ascoltare bene le parole dei testi. Il concerto sarà in omaggio a mia madre, che non c’è più. E ora scrivo la colonna sonora di un film»

PARIGI A tenere il ritmo di Boum Boum Boum , titolo onomatopeico su un amore che disturba i vicini, ci sono gli archi, nelle altre hit come Relax , Grace Kelly o Love Today si aggiungono fiati e percussioni, mai basso, batteria o strumenti elettronici. Eppure alla Philarmonie de Paris il pubblico non riesce a stare seduto in poltrona, durante le oltre due ore di «Mika symphonique», il concerto con orchestra classica e coro dell’artista 38enne che domani sera ritrova il ruolo di giudice a X Factor.

Perché re-inventare i pezzi in versione classica?

«L’idea è di tirare fuori la poesia delle parole, che talvolta nel pop va persa perché pensiamo soprattutto al ritmo e a fare ballare. Mi piace mostrare tutte le diverse identità possibili di una canzone, e a ogni concerto sinfonico ne offriamo un arrangiamento diverso. È un progetto in evoluzione continua, senza pensare alle mode».

Come sceglie le canzoni?

«Tutto il concerto è un racconto, una storia, scelgo le canzoni che possono dare a me e al pubblico l’emozione più intensa, evitando il musical. Non mi piace neanche l’espressione crossover, che di solito significa lasciare la canzone così com’è aggiungendo solo un tappeto morbido di archi... I pezzi vanno ripensati completamente».

Com’è nata l’idea?

«Qualche anno fa ho fatto un tour negli Stati Uniti e qualche data anche in Canada, a Montréal è venuta a vedermi la mia amica giornalista Olivia Lévy. A un certo punto del concerto siamo rimasti io al piano, con un clarinetto e un accordeon, e Olivia alla fine mi ha detto: devi fare un concerto così, con l’orchestra sinfonica di Montréal. Le ho risposto ok, se loro vogliono perché no? È stata lei il motore di tutto. Per la Philarmonie di Parigi ha insistito il mio amico Marc-Olivier Fogiel. Adesso si sta parlando di un tour mondiale, da Berlino a Tokio. Spostare tutta l’orchestra, un incubo logistico. Ma sarebbe fantastico».

Mika sinfonico è un modo di conciliare anime diverse?

«È un modo per allargare il mio spettro, a 38 anni cerco di andare avanti. Il sabato canto con l’orchestra, il giovedì posso essere in tv, la domenica dormire nel deserto per catturare il suono del vento e il lunedì entrare in studio di registrazione per farne un campionamento. Sto scrivendo un nuovo album e poi dovrò dedicarmi per la prima volta alla colonna sonora di un film. Ottantadue minuti di musica sinfonica, una bella sfida per uno come me che non sa leggere la musica».

Come ha fatto a frequentare il Royal College of Music senza saper leggere sul pentagramma?

«Facevo finta. Cercavo di voltare pagina al momento giusto. Mi hanno scoperto, ma ho fatto appello a una legge voluta dal premier Tony Blair contro le discriminazioni verso le persone dislessiche... Alla fine me ne sono andato io, scegliendo il pop».

Bullismo, dislessia. Come è riuscito a trasformare le difficoltà in un sentimento di amore e comunione con il pubblico, come quello che si sentiva così forte sabato sera alla Philarmonie?

«Merito di mia madre Joannie, che ora non c’è più. Il concerto è un omaggio a lei. Mi ha insegnato a prendere le difficoltà e a farne qualcosa, insieme ai miei fratelli e sorelle. La musica aiuta a creare una specie di magia, è un po’ lo spirito della Compagnia del cigno, la serie tv di Ivan Cotroneo con il quale mi è piaciuto collaborare».

Che cosa può dirci della sua squadra di «X Factor»?

« X Factor vive perché non è un karaoke, i ragazzi hanno qualcosa da raccontare. Come i Westfalia, una band influenzata dal jazz, in tv... E poi Fellow, voce unica e potente, e Nika Paris, 16enne che viene apposta dalla Bulgaria e canta in francese. Sono grandi. Magari non siamo la squadra più aggressiva dal punto di vista della competizione, ma chi se ne importa. Possiamo dare un’emozione enorme».

https://www.corriere.it/spettacoli/21_ottobre_26/anche-pop-poesia-7e4ab482-3681-11ec-9169-9535c00f6f72.shtml

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Corriere Della Sera

https://www.corriere.it/spettacoli/21_ottobre_26/anche-pop-poesia-7e4ab482-3681-11ec-9169-9535c00f6f72.shtml

:uk: Google translator

Mika: "Even pop is poetry: I rethink the songs in a symphonic key"

 

The singer: «I want to hear the words of the lyrics well. The concert will be in homage to my mother, who is no longer there. And now I write the soundtrack of a film "

 

PARIS To keep up with the rhythm of Boum Boum Boum, an onomatopoeic title about a love that disturbs the neighbors, there are the strings, in the other hits such as Relax, Grace Kelly or Love Today are added winds and percussion, never bass, drums or electronic instruments. Yet at the Philarmonie de Paris the public cannot sit in an armchair, during the more than two hours of "Mika symphonique", the concert with classical orchestra and choir of the 38-year-old artist who tomorrow evening finds the role of judge at X Factor again.


Why re-invent the classic version of the pieces?

 

"The idea is to bring out the poetry of words, which is sometimes lost in pop because we think above all of rhythm and making people dance. I like to show all the different possible identities of a song, and at each symphony concert we offer a different arrangement of them. It is a project in continuous evolution, without thinking about fashions ».

 

How do you choose the songs?

 

"The whole concert is a tale, a story, I choose the songs that can give me and the audience the most intense emotion, avoiding the musical. I don't even like the crossover expression, which usually means leaving the song as it is by adding only a soft carpet of strings ... The pieces need to be completely rethought "

 

How did the idea come about?

 

“A few years ago I went on a tour in the United States and some dates also in Canada, in Montreal my journalist friend Olivia Lévy came to see me. At one point in the concert we were left at the piano, with a clarinet and an accordeon, and Olivia finally told me: you have to do a concert like this, with the Montreal Symphony Orchestra. I replied ok, if they want why not? She was the engine of everything.

My friend Marc-Olivier Fogiel insisted on the Paris Philarmonie. Now we are talking about a world tour, from Berlin to Tokyo. Moving the whole orchestra, a logistical nightmare. But it would be fantastic »

 

Is Mika symphonic a way of reconciling different souls?

 

“It's a way to broaden my spectrum, at 38 I try to move forward. On Saturdays I sing with the orchestra, on Thursdays I can be on TV, on Sundays I can sleep in the desert to capture the sound of the wind and on Mondays I can go into the recording studio to sample it. I am writing a new album and then I will have to dedicate myself for the first time to the soundtrack of a film. Eighty-two minutes of symphonic music, a great challenge for someone like me who can't read music ».

 

How did he go to the Royal College of Music without knowing how to read on the staff?

 

«I was pretending. I was trying to move on at the right time. They discovered me, but I appealed to a law commissioned by Prime Minister Tony Blair against discrimination against dyslexic people ... In the end I left, choosing pop ».

 

Bullying, dyslexia. How did he manage to transform the difficulties into a feeling of love and communion with the audience, like the one that felt so strong on Saturday night at the Philarmonie?

 

"Thanks to my mother Joannie, who is no longer here. The concert is a tribute to her. She taught me to take difficulties and do something about them, together with my brothers and sisters. Music helps to create a kind of magic, it is a bit like the spirit of the Company of the Swan, the TV series by Ivan Cotroneo with whom I enjoyed collaborating "

 

What can you tell us about your "X Factor" team?

 

«X Factor lives because it's not karaoke, the kids have something to tell. Like Westfalia, a jazz-influenced band, on TV ... And then Fellow, unique and powerful voice, and Nika Paris, 16 who comes from Bulgaria on purpose and sings in French. They are big. We may not be the most aggressive team from a competition point of view, but who cares. We can give enormous emotion "

 

October 26, 2021 (change October 26, 2021 | 20:19)

 

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Edited by Kumazzz
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