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ITALIAN TREDDE - XVI parte


mari62

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E' stata una figata pazzesca, ovviamente c'erano tutti gli speaker attuali della radio e alcuni di quelli storici, personaggi tipo Fiorello, Jovanotti e Max Pezzali che hanno cantato tutti. Era la prima volta che vedevo Jovanotti dal vivo, da quando ho scoperto la musica italiana è sempre stato uno dei miei artisti preferiti, mi sono emozionata parecchio! Ovviamente tutti parlavano della storia della radio, era molto bello. Poi alla fine c'erano dei DJ set. Praticamente tutti i miei speaker preferiti mi hanno salutato dal palco, ero contentissima. E' stata una bellissima serata con tanta bella gente. C'era tanto amore per la radio nel Forum, era bellissimo sentir parte di una cosa così in un Paese che non è il mio.

 

Poi devo ammettere di essere in modalità :fangurl: grazie a qualche speaker vestito bellissimo ieri sera :naughty:

 

vedi che ho ragione? chissà che tra un pò di tempo non vediamo, anzi sentiamo, anche te a radio Dee Jay :thumb_yello:

 

a me piace moltissimo Fiorello invece :thumb_yello:

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Magari!!! E' una cosa che vorrei fare tanto però, infatti quasi un'anno fa sono stata scelta per partecipare al concorso Un giorno da Deejay per speaker aspiranti, ma visto che non avevo nessuna esperienza in radio non sono passata oltre il primo turno di 100 ragazzi. Ma alla fine sono un'ascoltatrice normale, ma ho avuto la fortuna di andare in radio qualche volta per trovare alcuni dei miei speaker preferiti durante l'ultimo anno, è sempre una cosa che mi emoziona tanto.

 

In effetti si tratta di 2 speaker del weekend abbastanza nuovi, Frank (il mio preferito di tutti :wub2:) e Mauro Corvino, quindi non fanno parte del gruppo di speaker famosissimi che conoscono tutti... Sono i due ragazzi alla destra di questa foto, Mauro è quello più alla destra poi c'è Frank vicino a lui :fangurl:

 

è quello con un pò di barba e la cravatta nera lunga Frank? mi sembra di aver capito che ti stà molto simpatico :naughty:

 

Aaaaaaaaaah la Rai mi aveva inquadrata!! Hanno mandato un servizio sulla festa durante il TG1!! Che figataaaaaaaaaaaaaaaaaa :biggrin2:

 

naaaaaaaaaa, ho perso il servizio, anzi avevo la tv sul tg1 ma stavo mettendo in tavola il pranzo ed ero girata di spalle :aah:

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secondo me lì si riferiva alla Francia perchè si trovava lì, ma nel 2009 prima dell'uscita dell'album ne ha fatti in tutto il mondo, quindi penso che farà così anche questa volta

non ci resta che aspettare :mf_rosetinted:

 

infatti, e sperare nel suo buon cuore :rolls_eyes:

 

 

già appunto, che si diano da fare :shun:

 

l'ho caricato io :teehee:

 

veramente? :teehee: mi sembrava che i primi video che postati li avesse caricati un'altra ragazza :naughty:

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ma non devi mica giustificarti, che sia un ragazzo bello e affascinate non è un mistero :mf_lustslow:

ho capito, tu i video li vedi con occhio più professionale :thumb_yello:

 

PS: ho visto che l'hai trovato, bene

 

già :wub2:

 

perchè noi no ?:shocked::lmfao:

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oddio, passo per una verginella infilzata, pure un po' bigotta..

.. è che per me è forse un pochino giovane.. un po' piccino, ecco!E poi, si, è vero, tendo a vedere il lato artistico piuttosto che quello meramente fisico.Per carità, salta all'occhio, soprattutto nelle foto, la sua bellezza ma, fortunatamente, non è statico, per cui son portata a notare altro. E poi è un artista, vero, fatto e finito. Non riesco a vederlo più che tanto come uomo. Mi interessa, son più attratta da ciò che mi da in quel senso, non per ciò che è...

 

 

per me potrebbe essere mio figlio, ha "soltanto" 26 anni men o di me :huh:

e di persona è anche meglio, non solo dal lato estetico ma proprio come persona (scusa la ripetizione ma in questo momento non mi viene un altro termine :wink2:) , è unico in tutto :blush-anim-cl:

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non direi, è giovane anche per me e, per tante di noi potrebbe essere un figlio o un nipote :naughty:

per la maggior parte di noi il suo aspetto non è la cosa più importante, nè, nel mio caso, ciò che ho notato subito in lui, però il suo aspetto fisico non mi dispiace ovviamente, sarei ipocrita se affermassi il contrario.

Che poi la bellezza in se stessa di solito a me dice poco se non è accompagnata da altro: fascino, intelligenza, simpatia, sguardo, personalità .....

Quindi anche in questo caso la sua bellezza non è data solo dall'aspetto fisico

 

hai spiegato meglio di me il concetto di quello che volevo dire :thumb_yello:

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di questo passo arriviamo a 4000 in un battibaleno, brave! :clap:

omg, devo recuperare Nezza e tutto il suo materiale deejaystico, non ho ancora guardato niente! :aah:

 

cerrrrto, ti stiamo aiutanto vedi? :naughty:

stò anche cercando di quotare i post uno ad uno per scrivere di più :teehee:

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una domanda: ma ho capito male o domani dovrebbe uscire l'intervista dell'"uovo"? :blink:

 

quella con la donna bionda dove è seduto in quella poltrona bianca e rossa? :shocked:

speriamo, mi stavo giusto chiedendo che fine avesse fatto :thumb_yello:

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Buonasera ragazze!! :bye:

 

 

 

 

 

Oggi sono andata a vedere i risultati di Analisi 1 eeeeee sono passata: su 220 sono passati solo in 30 :aah: Purtroppo il voto non è stato alto (24) perchè la prova è stata molto difficile e sinceramente non sono molto contenta...cercherò di fare meglio nel prossimo esame!! :blush-anim-cl:

 

brava Lucrezia :thumb_yello:

non mi sembra che 24 sia un brutto voto, all'università non è come alle superiori, bisogna un pò abituarsi all'idea di non prendere sempre il massimo dei voti perchè è tutto più difficile e poi bisogna imparare un nuovo metodo di studio, almeno per quanto riguarda il primo anno :thumb_yello: sapessi quante volte l'ho ripetuto alla Betta, anche lei è semrpe stata tutta perfettina, voleva sempre il massimo quando era alle superiori, ora piano piano ha imparato a scendere a qualche compromesso e per noi in ogni caso l'importante è che riesca a superare gli esami, poi che prenda 30 o 28 o 24 non fà niente perchè so che l'impegno da parte sua è sempre al massimo e penso che sarà così anche per i tuoi :thumb_yello:

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Buona giornata :bye:

 

l'intervista dovrebbero mandarla in onda stasera verso le 22

I remember that was an answer on twitter from Label Barclay to A_Ferrari about that interview:

 

labelbarclay Label Barclay

 

"@A_Ferrari L'interview sera diffusée jeudi soir (aux alentours de 22h) sur NRJ Paris"

 

"The interview will be broadcast Thursday in the evening (about 22h) on NRJ Paris"

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Buonasera ragazze!! :bye:

Oggi sono andata a vedere i risultati di Analisi 1 eeeeee sono passata: su 220 sono passati solo in 30 :aah: Purtroppo il voto non è stato alto (24) perchè la prova è stata molto difficile e sinceramente non sono molto contenta...cercherò di fare meglio nel prossimo esame!! :blush-anim-cl:

Complimenti Lucrezia!
brava Lucrezia :thumb_yello:

non mi sembra che 24 sia un brutto voto, all'università non è come alle superiori, bisogna un pò abituarsi all'idea di non prendere sempre il massimo dei voti perchè è tutto più difficile e poi bisogna imparare un nuovo metodo di studio, almeno per quanto riguarda il primo anno :thumb_yello: sapessi quante volte l'ho ripetuto alla Betta, anche lei è semrpe stata tutta perfettina, voleva sempre il massimo quando era alle superiori, ora piano piano ha imparato a scendere a qualche compromesso e per noi in ogni caso l'importante è che riesca a superare gli esami, poi che prenda 30 o 28 o 24 non fà niente perchè so che l'impegno da parte sua è sempre al massimo e penso che sarà così anche per i tuoi :thumb_yello:

volevo dirti le stesse cose: non pretendere troppo da te stessa, l'importante è passare gli esami e andare avanti.

Se non prendi il massimo non vuol dire che non sei intelligente, nè in gamba o che avrai meno successo nella vita, anzi, tanto più nel caso di un esame difficile come questo, che hanno passato solo in pochi, e tu sei tra i pochi!

Sii fiera e orgogliosa di te stessa e continua così.

Te lo dico perché io ero come te, se non prendevo il voto più alto non ero contenta e col tempo mi sono resa conto che non era importante

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di niente figurati, sono anche arrivata tardi (come orario, non riesco a collegarmi presto la sera:sneaky2:) cmq se ti manca qualche altro video chiedi pure, tra me e Marina direi che siamo molto ben fornite :naughty:

 

 

 

 

grazie mille per la traduzione :flowers2 così suona diversamente l'ultima parte, forse allora abbiamo qualche speranza anche noi, chissà :blush-anim-cl:

sembra di sì :naughty:

 

e io che pensavo lo parlasse perfettamente il francese :naughty: lo parla così spigliatamente, di solito a me non piace molto come lingua (forse perchè non la capisco per niente) e in modo particolare non mi piacciono molto gli uomini che parlano francese, ma lui è così...così... :blush-anim-cl: lo parla in un modo così "cool" :teehee:

:roftl:

è vero

 

già :wub2:

 

perchè noi no ?:shocked::lmfao:

io no, perchè tu sì? :lmfao:
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:D.. peta

Lo so, lui dice che l'arte è il suo modo di comunicare, e questo è per qualsiasi artista

L'artista è un chiacchierone, uno che non riesce a star zitto in un certo senso. Deve esternare il suo pensiero e lo rende artistico trasponendolo in altro. La musica e la scrittura, sono un mezzo per trasporre qualcosa di umano e sensibile in una atto concreto e fine a sè. Mi spiego: Quella musica e quelle parole valgono per quello che sono, e addirittura diventano universali, di tutti, e commerciabili. Un oggetto, in pratica. Con quell'oggetto, per quanto lui ne sia fautore, non c'entra più! Vero che lui ama essere su scena, ma dice che in scena è un altro. Nella vita detesta la folla, ad esempio. Che i sentimenti che lo hanno spinto a scrivere siano personali, ha poca importanza, ciò che ne nasce non lo è più. Se lo fosse sarebbe molto meno interessante. Un'altra cosa che lui dice è che le sue canzoni non son facili, a volte fa fatica a cantarle. Non crea per se stesso, ma per l'opera in se.

Lui è anche un ottimo interprete, un buonissimo cantante, tecnicamente e sensibilmente. Ben venga! è come un artista che ha perfettamente in mano la sua tecnica. Meglio! Ma il concetto non cambia. Più solo migliorare l'oggetto.

Guarda Marina, c'è un autore, un pittore che tutti conoscono. La sua vita è stata anche immortalata in un film per la televisione. Pare che fosse un bandito, un assassino, uno sbruffone, un immorale, un malato, un egocentrico. Eppure nessuno di noi può fare a meno di rimanere senza fiato di fronte alle sue opere. Si chiama: Caravaggio. E, ti assicuro, ce ne sono, così esecrabili, a bizzeffe!

Mika stesso ha detto che non bisognerebbe mai incontrare un artista molto amato. La sua opera lo supererà sempre. Lui, simpatico o antipatico, sarà sempre solo troppo umano. .. In quel caso parlava di Paul McCartney, e diceva che, paradossalmente, è meglio che coloro che sono icone artistiche, muoiano, così non si rischia di incontrarli..

Estremizzava ciò che dico io, ma non posso che dargli ragione!

eccomi, qui ci vuole la mente fresca :biggrin2:

 

.... allora non dovrebbe incontrare e dedicare tempo ai suoi fans, nè accennare alla sua vita privata :naughty:

 

I capolavori di artisti come Caravaggio li potrei ammirare in un museo o in un libro, ma in casa mia non appenderei nemmeno una riproduzione.

 

Non ne faccio una questione morale, per me sarebbe lo stesso nel caso di un'opera d'arte che mi trasmettesse tristezza, disperazione, inquietudine o angoscia, o cmq emozioni negative, che non mi dessero una buona sensazione, indipendentemente dalla dirittura morale o dalla bontà dell'autore.

 

La Sindrome di Stendhal è una prova che le opere non sono statiche, ma hanno un'energia (tutto è energia, anche gli oggetti) che sentiamo e che ci influenza anche se non ce ne accorgiamo. Si può star male anche per un quadro particolare in casa nostra o per della musica che si ascolta.

 

La musica e le parole diventano universali: è vero solo in parte, in parte rimangono dell'autore ovviamente.

Per quanto il testo venga sfrondato da dettagli personali -e questo permette di identificarsi- la canzone conterrà sempre l'impronta dell'artista che l'ha creata, e quando questi la canterà trasmetterà ciò che ha provato quando l'ha scritta, altrimenti non riuscirebbe a produrre una buona interpretazione, e le sue emozioni arriveranno al di là delle parole.

 

Quando dice che le sue canzoni non sono facili da cantare si riferisce alle note, alla voce, non al testo.

Inoltre afferma che lui crea per se stesso, egoisticamente, e che fortunatamente la sua musica piace e ha successo.

Edited by mari62
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Oggi sono andata a vedere i risultati di Analisi 1 eeeeee sono passata: su 220 sono passati solo in 30 :aah: Purtroppo il voto non è stato alto (24) perchè la prova è stata molto difficile e sinceramente non sono molto contenta...cercherò di fare meglio nel prossimo esame!! :blush-anim-cl:

 

 

Non ti stressare troppo con i voti Lu! Capisco che la media sia importante per avere 110 ed eventualmente la lode ma alla fine qualche voto basso non compromette nulla! Te lo dice una che è diventata scema per i voti e alla fine ha preso 110 lo stesso pur con un 24 e un 25 nella media degli esami!

Io invece mi focalizzerei più sul fatto che tu sia riuscita a passare (e non con un 18 ma con un 24) insieme a pochissime altre persone! E' questo, secondo me, il fatto più importante che dimostra che hai una marcia in più :thumb_yello:

Quindi...complimenti!!!!

 

mah, sarà una mia impressione ma non credo che senza l'aiuto di perez hilton Mika possa avere meno successo negli USA e con il suo aiuto non è che poi ne abbia avuto così tanto, non è che il perez sia poi così influente e benvoluto in america (almeno da quel che ho letto un pò in giro, poi magari mi sbaglio)

 

Hai ragione Mauri secondo me! Per carità Perez sarà pure "famoso" ma è anche uno sfottitore di professione e come dici non tutti lo apprezzano. Diciamo che è positivo cmq che non derida MIka o non lo prenda di mira...ma che lo possa "aiutare" la vedo dura..:aah:

Edited by Sarina
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eccomi, qui ci vuole la mente fresca :biggrin2:

 

.... allora non dovrebbe incontrare e dedicare tempo ai suoi fans, nè accennare alla sua vita privata :naughty:

 

I capolavori di artisti come Caravaggio li potrei ammirare in un museo o in un libro, ma in casa mia non appenderei nemmeno una riproduzione.

 

Non ne faccio una questione morale, per me sarebbe lo stesso nel caso di un'opera d'arte che mi trasmettesse tristezza, disperazione, inquietudine o angoscia, o cmq emozioni negative, che non mi dessero una buona sensazione, indipendentemente dalla dirittura morale o dalla bontà dell'autore.

 

La Sindrome di Stendhal è una prova che le opere non sono statiche, ma hanno un'energia (tutto è energia, anche gli oggetti) che sentiamo e che ci influenza anche se non ce ne accorgiamo. Si può star male anche per un quadro particolare in casa nostra o per della musica che si ascolta.

 

La musica e le parole diventano universali: è vero solo in parte, in parte rimangono dell'autore ovviamente.

Per quanto il testo venga sfrondato da dettagli personali -e questo permette di identificarsi- la canzone conterrà sempre l'impronta dell'artista che l'ha creata, e quando questi la canterà trasmetterà ciò che ha provato quando l'ha scritta, altrimenti non riuscirebbe a produrre una buona interpretazione, e le sue emozioni arriveranno al di là delle parole.

 

Quando dice che le sue canzoni non sono facili da cantare si riferisce alle note, alla voce, non al testo.

Inoltre afferma che lui crea per se stesso, egoisticamente, e che fortunatamente la sua musica piace e ha successo.

 

Allora, per quanto riguarda il Caravaggio, al di la che tu te lo metta in casa o no (se mai avessi il piacere di avere una sua tela, personalmente ne farei "monumento"..), non sminuisce il suo conclamato valore artistico. Ho utilizzato lui come esempio proprio per la sua popolarità e indiscusso pregio. Certo che l'opera crea sensazioni, è li per quello. E' l'unico oggetto al mondo che è costruito appositamente per mostrare i sentimenti umani, attraverso una sorta di metafora visiva o linguistica o uditiva. Credo che non tutte le opere d'arte possano essere lette solo attraverso l'ausilio delle sensazioni, in questo sono umile e mi rendo conto che certe cose, se non ho la giusta chiave, il giusto alfabeto di lettura, non le capirò o le capirò solo in parte. E' una cosa che fa paura, crea sdegno di solito a tutti, ammettere di non capire. Ma ne riparleremo. E' un argomento interessante, non riguarda te nello specifico e non riguarda questa discussione.

Di fatto, per quanto ci sia una assoluta impronta del creatore dell'opera, io ritengo che, una volta lasciata al pubblico, l'opera sia di tutti, e quanto più è universale tanto è più grande. Il suo creatore, riconosciuto proprio perchè l'ha creata, sarà sempre dietro di lei poiché è lei che risplende, è lei che parla, è lei l'oggetto d'arte, non lui. Mika spiega benissimo questo particolare con una metafora: le canzoni volano nella mia stanza e io le acchiappo.

Io credo che una vita piena dia più spunti ad un artista. Però ci sono fior di poeti, Leopardi ad esempio, che non son mai mossi dal loro paesino e, leggendo, occupandosi del "mondo altrui" son riusciti a creare immensi tesori di lirica e stilismo.

Di fatto Mika, ma come tutti, scrive di se e per se. Ha detto che gli piacerebbe essere uno scrittore, così potrebbe creare senza nessuno attorno, solo per il piacere di farlo. Ma ha anche detto: mi piacerebbe scrivere un capolavoro.. Non so come spiegartelo. Mi vien da ridere ma davvero è proprio lui il primo che cesella talmente le sue creazioni da renderle quasi perfette, o per lo meno molto raffinate. Noi, umani, siamo grezzi, per forza! Solo qualcosa che esiste per rappresentare lo spirito, il sentimento, la parte più alta e interiore di noi può anelare ad un minimo di perfezione. Tanto da colpirci. L'opera è come la boccettina di profumo. Ma li c'è il materiale, in quella solo l'essenza. La trasposizione della nostra materia in altro.

Il mio apprezzamento nei confronti di Mika, sta proprio in questo. Lui sa perfettamente che ciò che conta è il risultato, non se stesso. E gioisce nell'arrivarci. Il "capolavoro" . Non la lettera alla nonna..

E non è il risultato commerciale, non è l'urlo della folla, di cui gioisce in teatro ma rifugge nella vita. E' l'oggetto in se. Che ha uno stile, uno studio, una tecnica, ben definiti, non a caso.

Lo dice proprio: io vengo dai classici, so quello che faccio, conosco la musica, conosco il teatro. Attraverso questi mi esprimo.

E' la musica che conta, è il personaggio che porterà sulla scena, non lui. Certo, creato attraverso il suo sapere e la sua umanità, ma diventa altro. E' consapevole, umilmente consapevole che lui, da solo, non è un opera d'arte, ma quello che fa, si.

 

P.S.

mi è arrivato il pc nuovo!!!!! gioia e gaudio!!

P.S. del P.S.

Grazie Mari di ascoltare le mie elucubrazioni, grazie di rispondermi, grazie di discuterne. Di solito risultano noiose e fine a se stesse, probabilmente lo sono, ma fanno parte di me e del mio modo di gioire, è l'unico vero entusiasmo che mi permetto:)

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@Marina

Non ne faccio una questione morale, per me sarebbe lo stesso nel caso di un'opera d'arte che mi trasmettesse tristezza, disperazione, inquietudine o angoscia, o cmq emozioni negative, che non mi dessero una buona sensazione, indipendentemente dalla dirittura morale o dalla bontà dell'autore.

 

l'arte è molto soggettiva, infatti

riguardo a Caravaggio (ho visto Medusa da vicino, una sensazione indescrivibile) a me viene in mente la frase di De Andrè:

"dai diamanti non nasce niente, dal fango nascono i fiori"

:wink2:

 

corollario: del concetto di "diamante" io do una doppia lettura, in questa frase è posta in negativo, è vero, ma il diamante è anche la pietra più pura, quella che riflette la luce in modo unico :teehee:

 

Allora, per quanto riguarda il Caravaggio, al di la che tu te lo metta in casa o no (se mai avessi il piacere di avere una sua tela, personalmente ne farei "monumento"..), non sminuisce il suo conclamato valore artistico. Ho utilizzato lui come esempio proprio per la sua popolarità e indiscusso pregio. Certo che l'opera crea sensazioni, è li per quello. E' l'unico oggetto al mondo che è costruito appositamente per mostrare i sentimenti umani, attraverso una sorta di metafora visiva o linguistica o uditiva. Credo che non tutte le opere d'arte possano essere lette solo attraverso l'ausilio delle sensazioni, in questo sono umile e mi rendo conto che certe cose, se non ho la giusta chiave, il giusto alfabeto di lettura, non le capirò o le capirò solo in parte. E' una cosa che fa paura, crea sdegno di solito a tutti, ammettere di non capire. Ma ne riparleremo. E' un argomento interessante, non riguarda te nello specifico e non riguarda questa discussione.

Di fatto, per quanto ci sia una assoluta impronta del creatore dell'opera, io ritengo che, una volta lasciata al pubblico, l'opera sia di tutti, e quanto più è universale tanto è più grande. Il suo creatore, riconosciuto proprio perchè l'ha creata, sarà sempre dietro di lei poiché è lei che risplende, è lei che parla, è lei l'oggetto d'arte, non lui. Mika spiega benissimo questo particolare con una metafora: le canzoni volano nella mia stanza e io le acchiappo.

Io credo che una vita piena dia più spunti ad un artista. Però ci sono fior di poeti, Leopardi ad esempio, che non son mai mossi dal loro paesino e, leggendo, occupandosi del "mondo altrui" son riusciti a creare immensi tesori di lirica e stilismo.

Di fatto Mika, ma come tutti, scrive di se e per se. Ha detto che gli piacerebbe essere uno scrittore, così potrebbe creare senza nessuno attorno, solo per il piacere di farlo. Ma ha anche detto: mi piacerebbe scrivere un capolavoro.. Non so come spiegartelo. Mi vien da ridere ma davvero è proprio lui il primo che cesella talmente le sue creazioni da renderle quasi perfette, o per lo meno molto raffinate. Noi, umani, siamo grezzi, per forza! Solo qualcosa che esiste per rappresentare lo spirito, il sentimento, la parte più alta e interiore di noi può anelare ad un minimo di perfezione. Tanto da colpirci. L'opera è come la boccettina di profumo. Ma li c'è il materiale, in quella solo l'essenza. La trasposizione della nostra materia in altro.

Il mio apprezzamento nei confronti di Mika, sta proprio in questo. Lui sa perfettamente che ciò che conta è il risultato, non se stesso. E gioisce nell'arrivarci. Il "capolavoro" . Non la lettera alla nonna..

E non è il risultato commerciale, non è l'urlo della folla, di cui gioisce in teatro ma rifugge nella vita. E' l'oggetto in se. Che ha uno stile, uno studio, una tecnica, ben definiti, non a caso.

Lo dice proprio: io vengo dai classici, so quello che faccio, conosco la musica, conosco il teatro. Attraverso questi mi esprimo.

E' la musica che conta, è il personaggio che porterà sulla scena, non lui. Certo, creato attraverso il suo sapere e la sua umanità, ma diventa altro. E' consapevole, umilmente consapevole che lui, da solo, non è un opera d'arte, ma quello che fa, si.

 

P.S.

mi è arrivato il pc nuovo!!!!! gioia e gaudio!!

P.S. del P.S.

Grazie Mari di ascoltare le mie elucubrazioni, grazie di rispondermi, grazie di discuterne. Di solito risultano noiose e fine a se stesse, probabilmente lo sono, ma fanno parte di me e del mio modo di gioire, è l'unico vero entusiasmo che mi permetto:)

non metto assolutamente in dubbio che siano capolavori, ci mancherebbe, infatti così' li ho definiti :wink2:

Il mio è un discorso più vibrazionale, energetico, che esula, va al di là della grandezza in sè

 

Mika tiene molto anche al messaggio delle sue canzoni, oltre a forma, melodia ecc. Quando le canta, le racconta non solo con la vocalità, ma con tutto se stesso, dando enfasi a parole o versi particolari.

Edited by mari62
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ueilà la nostra Nerys, è diventata un personaggio importante nel mondo della radio ti hanno dato l'invito oppure era aperta anche al pubblico?

c'erano parecchi vips, sbaglio o c'era anche Fiorello?

 

Era aperta al pubblico, si pagava 10 euro. C'era lui, Jovanotti (grandeeeeeeeeee!! Era la prima volta che lo vedevo dal vivo), Max Pezzali, Gerry Scotti e altra gente che ha lavorato alla radio nel passato.

 

vedi che ho ragione? chissà che tra un pò di tempo non vediamo, anzi sentiamo, anche te a radio Dee Jay

 

a me piace moltissimo Fiorello invece

 

Eh, magari magari...

 

brava Lucrezia

non mi sembra che 24 sia un brutto voto, all'università non è come alle superiori, bisogna un pò abituarsi all'idea di non prendere sempre il massimo dei voti perchè è tutto più difficile e poi bisogna imparare un nuovo metodo di studio, almeno per quanto riguarda il primo anno sapessi quante volte l'ho ripetuto alla Betta, anche lei è semrpe stata tutta perfettina, voleva sempre il massimo quando era alle superiori, ora piano piano ha imparato a scendere a qualche compromesso e per noi in ogni caso l'importante è che riesca a superare gli esami, poi che prenda 30 o 28 o 24 non fà niente perchè so che l'impegno da parte sua è sempre al massimo e penso che sarà così anche per i tuoi

 

Quoto la Mauri. Anch'io ho preso dei voti all'università che consideravo bassi ma poi mi sono laureata con un bel voto e ero molto orgogliosa di me stessa.

 

secondo me non ti sbagli, condivido parola per parola

 

 

 

ciao Neryyyys! sembra anche a me che Frank ti stia molto simpatico! :wink2::naughty::naughty::naughty:

 

è quello con un pò di barba e la cravatta nera lunga Frank? mi sembra di aver capito che ti stà molto simpatico :naughty:

 

 

 

naaaaaaaaaa, ho perso il servizio, anzi avevo la tv sul tg1 ma stavo mettendo in tavola il pranzo ed ero girata di spalle

 

Sì, Mauri, quello senza occhiali, anche se li porta di solito ma è più figo senza :naughty: E lasciatemi fangurlare che non lo faccio mai :bleh: E verso la fine della festa è venuto alla transenna a salutare me e le mie amiche :wub2:

 

E si, mi sta moooooooooolto simpatico :fangurl:

 

Io mi perdo, scrivete troppo e non ce la faccio :lmfao:

Ok, propositi per la settimana, leggere e scrivere di più!

Non posso perdermi!!

Fortissima Nerys :huglove:

 

Grazieeeeeee :biggrin2:

Edited by Nezza
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non metto assolutamente in dubbio che siano capolavori, ci mancherebbe, infatti così' li ho definiti :wink2:

Il mio è un discorso più vibrazionale, energetico, che esula, va al di là della grandezza in sè

 

Mika tiene molto anche al messaggio delle sue canzoni, oltre a forma, melodia ecc. Quando le canta, le racconta non solo con la vocalità, ma con tutto se stesso, dando enfasi a parole o versi particolari.

Ma questo fa parte del "prodotto artistico". Gli attori lo fanno. E' un bravo interprete, certo! E sensibile, capace, bravissimo. E' estremamente tecnico, pure!! Però lo è in scena. Probabilmente lo è pure in studio, ma il palcoscenico è come una sorta di cornice, ciò che succede all'interno è l'opera in se. E lui è l'interprete di quell'opera, l'autore, il clown, il cantante, l'attore. Ma li e per quello!

Ed è li che a me interessa davvero. E.. mi piacerebbe che fosse riconosciuto li, perchè ritengo che se lo meriti. Perchè ritengo valido il suo lavoro artistico

.. il resto è fuffa, Mika io non so chi sia, come credo la maggior parte di noi.

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Ma questo fa parte del "prodotto artistico". Gli attori lo fanno. E' un bravo interprete, certo! E sensibile, capace, bravissimo. E' estremamente tecnico, pure!! Però lo è in scena. Probabilmente lo è pure in studio, ma il palcoscenico è come una sorta di cornice, ciò che succede all'interno è l'opera in se. E lui è l'interprete di quell'opera, l'autore, il clown, il cantante, l'attore. Ma li e per quello!

Ed è li che a me interessa davvero. E.. mi piacerebbe che fosse riconosciuto li, perchè ritengo che se lo meriti. Perchè ritengo valido il suo lavoro artistico

.. il resto è fuffa, Mika io non so chi sia, come credo la maggior parte di noi.

 

Eppure quella molla in più giace altrove. Spesso mi sono chiesta e mi è chiesto, come mai solamente con e per MIKA fossi entrata nel mondo dei fan club, del forum e di tutto quello che significa seguire appassionatamente la carriera di qualcuno. Di artisti bravi, capaci, con presenza scenica e comportamenti disarmanti ce ne sono molti. La febbre da MIKA penso colpisca a due diversi livelli. E' un impatto musicale forte che si pensa frivolo inizialmente, poi passi ad accorgerti che dietro alle due paroline si cela un mondo ed un significato particolare. Ti informi sulla loro creazione, sull'accompagnamento in musica, sulle influenze. Un bel giorno,poi, ti trovi davanti a lui, quando le luci del palcoscenico sono spente, quando nessuno guarda e lui non ha tempo di creare il sacrale scintillio delle apparizioni e lo vedi... lo vedi perso a contemplare una parete, con lo sguardo sognante, il sorriso perso in una miriade di pensieri nascosti chissà dove e le mani che si stringono forti l'una con l'altra come a volersi convincere a non saltellare ovunque per l'adrenalina. Scatta il secondo stadio, quello assimilabile all'assuefazione, quello in cui capisci che tutta l'arte, la capacità e lo charme sarebbero solamente un'altro bel lavoro presente sul tuo i-pod se non fosse per quegli occhi che scintillano di passione.

E' la passione che ci mette, anche nel firmarti semplicemente un pezzo di carta... a rendere l'esperienza sostanzialmente diversa. Forse la differenza è tutta qui... nel suo personaggio, il Nostro ha sbadatamente dimenticato o, a piacere, accuratamente celato, la sua essenza più profonda. Quella che piange di gioia quando migliaia di persone cantano in coro per lui (e devo dire con dei tempi perfetti, hahah fangurlamento per chi al Mediolanum Forum cantava meglio di Bono :teehee: ) solo perchè è bello restituirgli una piccola parte di quello che lui regala a noi.

 

Parlo come una dodicenne alla sua prima cotta e forse è arrivato il momento di fare merenda :mf_rosetinted:

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