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Miquette

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Everything posted by Miquette

  1. Miquette asked if she could join too and she replied yes. .. questa è la frase.. Miquette chiese se poteva aggiungersi e lei rispose, si.. Miquette non ha chiesto esplicitamente un bel nulla.. Era già tutto belle che fatto, il mio: mais moi aussi? (ma, anche io??) era chiaramente un'icredula domanda retorica di conferma.. no, dato che già non era felice, ora scopre che oltre ad essere una beneamata sconosciuta da chiunque e senza nome, son pure una mezza intrallazzona.. sai che bello se lo legge.. e sai come sarà ancora più bello se mai dovessi incontrarlo vis à vis alla conferenza stampa?? radiata da ogni intervista..a vita..
  2. si, però ho una sinusite forte e dei mal di testoni che non mi fan dormire.. due balle, insomma.. passerà! Grazie:huglove:
  3. Clara, ho letto il tuo resoconto, sembra quasi che io mi sia imposta alla mamma di Mika, e chi mi conosce un pochino, sa che questo è fuori da ogni discussione. Di fatto è avvenuto dopo che le ho fatto un complimento sui suoi figli, poi lei ha detto qualcosa, tu hai urlato "andiamo da Mika" e io, che poco avevo capito e francamente non pensavo di esser compresa, ho chiesto incredula in francese: ma, anche io? e lei ha detto "si", ed è partita ... tutto mi aspettavo tranne che un si.. è un po' differente.. è stato un puro caso e assolutamente non richiesto! Già non era tra i più felici del mondo che una signora sconosciuta e similautistica fosse al suo cospetto, per di più rifiutante la sua gentile proposta di un autografo. Per fortuna ho tradotto come una forsennata! .. era l'unica cosa che potevo fare, parlare o presentarmi non se ne parlava nemmeno, ero intimiditissima. Non vorrei che leggendo pesasse che io mi sia pure intruffolata, sarebbe la degna ciliegina sulla torta.. OSSIGNUR, sto Mika che ansia, ma non potevo diventare fans di uno che faceva concerti solo dall'altra parte del mondo??? ufff... per cortesia, qualcuno mi aiuti a tradurre ..ci manca pure che io passi per ciò che proprio non sono..
  4. ma son l'unica che ho scritto appena arrivata dal concerto, incurante di sintassi e grammatica?? giuro, io non do voti... però mi piacerebbe sapere, anche in italiano, com'è andata la listening session!
  5. ..'nzomma.. (detto con voce nasale e uno starnutone finale..) grazie:)
  6. ... taci, sono a letto con la febbre a 38 e un raffreddorone impossibile.. ma uffff.. proprio "forzato" sto riposo..
  7. Sono finalmente in montagna. Felice come una pasqua e con la connessione ballerina. Gioia e gaudio, così mi riposerò davvero!! Letto del concerto, non credo che vi parteciperò, spero che si esibisca prossimamente in teatro, mi interesserebbe vederlo in quella atmosfera, non stadi, palazzetti o piazze. Se potessi andrei a Parigi, ora vediamo.. Baci!!!
  8. Ciò che mi pare del tutto assurdo è che si è aperto un intero thread per un argomento del genere, e da cinque anni se ne parla.. Personalmente non avevo dubbi, e non m'interessava averne. E' un grande passo per lui averlo detto, aver chiuso un periodo buio e dubbioso, nascosto e apertone uno solare, tranquillo, consapevole. E con grande gioia, si vede! Ora spero che non se ne parli più.. p.s... totofidanzato??... scherso..
  9. c'è stato un suo, personale, definitivo coming out?? me lo son perso.. si, ora ho letto. Be, bene,... non è che dubitassi, ecco.. auguro a entrambi tutta la felicità del mondo.. ad entrambi, insomma, un bel po più a Mika!!
  10. Non male.. il titolo è fantastico!! Carino il reportage! Che qualcuno lo traduca! ...io ormai, solo dirette.. No, scherzo, fosse in francese, si, in l'inglese mi manca la conoscenza di un po' vocaboli, sarei imprecisa. Grazie Lucrezia!
  11. teatroteatroteatroteatroteatro.. incrocio le dita!!! .. e spero a milano. Dovesse essere un teatro milanese, sarò la prima a comprare un biglietto! Ma di corsa!!
  12. alla fine de che??... nzecapisce.. Invece volevo postare la registrazione dell'intervista fatta a radio 105, in italiano e con traduzione simultanea, per chi ha difficoltà a comprendere l'inglese. E' molto carina. E' stata registrata il 25, per cui cercatela nella replica del mercoledì. http://105.net/repliche/index/replica/105-night-express
  13. è un po' distorto il suono della radio... però la canzone mi pace molto.. solo che mi sa che troverei geniale pure "giro giro tondo" in questo momento..
  14. ma l'avevamo tradotto, mi pare.. non mi ricordo di tanto in tanto mi dava un'occhiata "perentoria", e io meccanicamente partivo..
  15. La memoria fa strano scherzi, io credevo avesse addosso qualcosa di rosso.. il potere della sua presenza? la passione?... il colore della mia faccia forse si rifletteva nella maglietta?? E vedi, io "brave", l'ho tradotto "fiero" e invece è impavido, eroico, coraggioso.. anche come traduttrice, una pippa.. babbè Dopo l'incontro non ho più il coraggio di mettere le sue faccine qui sotto, ora è umano..
  16. Ho letto quelli in inglese, ma sarei felice di leggere il tuo e altri in italiano!!
  17. ma, nessuno è rientrato?? possibile che nessuno abbia voglia di raccontare ciò che è accaduto a Vigevano ieri e oggi a Milano? Vi hanno intimato il silenzio stampa o siete ancora in viaggio? ... io vorrei sapere!!
  18. Scritto da cani, però son contenta che almeno renda l'idea! l'ho iniziato a scrivere appena arrivata ieri sera e l'ho finito sta mane... è tutto vero!
  19. Sono già a casa, una bella serata, il concerto era lungo e molto ben eseguito. Il mio primo concerto del signor Mika, visto da lontano, comodamente seduta su una seggiolina, con le gambe in aria sui tubi innocenti che reggevano il palchetto, dove aveva messo i "seduti per obbligo". Come a casa. Di concerti in passato ne ho visti davvero tanti, più o meno emozionanti, coinvolgenti, saltati, ballati, cantati. Questo era strano, mi viene da dire familiare. Ero con Maurizia e le sue simpaticissime figlie, un mio caro amico che avevo l'impressione mi avesse fatto un gran regalo, solo per me non tanto per lui. Dietro di noi c'era un ragazzino sorridente, con la sindrome di down, che rideva molto ai miei balli e canti, rigorosamente sulla sedia, con il quale ci scambiavamo battute di mani, occhiolini e sorrisi. Al fianco, in mezzo alla ferraglia della cabina di registrazione, la mammona di Mika e la sua sorellina sottilissima e molto carina(che personalmente adoro, ho visto tutti i suoi disegni, la trovo bravissima e avrei voluto dirglielo, però..). Maurizia è andata a salutarle, e lei ha mosso la manina, gentilmente. La mamma stava li, vigile davanti al palco, e ballava e cantava. Ripeto, una situazione così familiare non l'ho mai vissuta ad un concerto. Era tutto estremamente rassicurante. La silhouette di Mila , in scena, è una delle cose più efficaci e perfette che io abbia mai visto. Teatralmente perfetto. Un personaggio di un fumetto o di un racconto o un omino sceso da un cielo magrittiano, una lunga figurina allungata e flessuosa in penombra , e la generosità di chi fa davvero dell'arte. Una grande ironia e sapiente intelligenza nei movimenti, sempre. Era da tempo che non vedevo qualcuno muoversi così su un palcoscenico. Un mimo? ma molto di più. Un sapiente cartone animato vivente e umano. Un comico di altri tempi, quelli dov'era il corpo e poi, forse, la parola. Insomma, è vero, un genio li sopra. Io devo aspettare che voi scriviate per ricordarmi la scaletta per intero. E poi chiacchieravo con Maurizia, commentavo le canzoni, non mi faceva ballare perchè doveva filmare tutto. Bianco e nero, i colori di quel cinema perduto a cui senz'altro Mika fa riferimento. E righe, soprattutto nelle luci. Anche quelle eran di gran gusto.Le loro nuances ricalcavano parole e melodie delle canzoni. Mai grossolane. Tutto impeccabile, impeccabile anche l'assolo a moto perpetuo del bassista, uno scherzo, ma a alto livello. In realtà essendo così lontani si è meno coinvolti, le musiche le conosco così bene ormai, ascoltate assiduamente per ore, per carpire ogni inflessione, suono e parola. Per entrare in quel mondo, che, si, appunto, sento così familiare. Però volevo vederlo così, da lontano e totalmente. Solo che mi son persa nel visivo, meno nell'uditivo. E' così forte da quel punto di vista. Senza particolari scenografie. Magari nel prossimo resoconto parlerò delle canzoni, del mio balletto scatenato con Eleonora e Elisabetta sulle note di “elle me dit” o di palloni bianche e neri svolazzanti sulle teste del pubblico, o coriandolo che coprivano la scena, creando un intrigante effetto tenda e un immagine quasi cinematografica, che appariva al rallentatore. O di tutte le canzoni che avrei voluto ballare, magari assieme al buffo ragazzino li dietro che, con mia grande gioia, rideva di me. Ma passiamo ad altro.. Lo show è finito, io ramazzo la bustina di tabacco da terra e una signora tutta celeste si avvicina alle nostre sedie. Saluta con tenerezza le due mie giovani vicine e ride con Maurizia. Riesco a dire: signora, ha un figlio e una figlia fantastici, siete piene d’arte! Lei sorride e dice, perentoria : Andiamo da Mika. .. Coosa?? Maurizia, che non capisce mai una cippa quando si parla in inglese o in francese, al volo si volta e grida: andiamo da Mika!!! Io guardo la signora in azzurro( a quel punto una sorta di madonna annunciatrice) e le chiedo: mais,moi aussi? E lei, sempre perentoria, : oui! Ok… andiamo da Mika… andiamo da Mika??? Io?? Salivazione a zero, ridendo tutte e quattro come sceme, apriamo la piccola folla con il nostro spartiacque celeste e ci caliamo nei saloni della vecchia armeria. La signora ci fa accomodare su seggioline e una gentilissima signorina ci offre dell’acqua, preoccupandosi pure se la volessimo gasata o meno.. Allora, io ho vissuto in teatro, ho conosciuto cantanti, più o meno famosi, attori, registi e quant’altro, ma una roba del genere non mi era mai successa, ma mai. Ritorna LA MAMMA ( p.s. io quella li la adoro, andrei immediatamente a una pizza, un te un caffe, un qualsiasi cosa, con lei, è fantastica, fa immediatamente simpatia) con le braccia colme di lattine.. per noi.. Insomma, eravamo state invitate a “casa” . L’attesa è stata una pagina del teatro dell’assurdo: ognun di noi parlava da sola, incapaci di capirci, dall’emozione e dallo stupore. Surreale. Poi ci calmiamo, e arriva Mika… Io non mi ricordo quando è arrivato, nel mio ricordo è apparso. E’ apparso.. ed era familiare pure lui!!! Com’era vestito? Aveva qualcosa di rosso addosso.. o forse no? Non saprei dirlo. So che mi sembrava meno alto del dovuto e meno appariscente.. meno Mika, insomma.. Ha parlato e salutato le sue vecchie amiche, si si, vecchie amiche, sembrava proprio questo. Subito ha notato che le ragazze erano cresciute, soprattutto Elisabetta. Ha notato che stavano benone e ha detto qualcosa a Maurizia, che io ho tradotto ma che non ricordo.. poi il ricordo si fa più chiaro, non disperate… So che durante tutta la conversazione non ha parlato mai di se stesso, si è sempre rivolto e interessato a loro tre e vi giuro che tra gli artisti questo è assolutamente rarissimo!! Poi mi ha guardato e deve o avermi chiesto chi ero o ha fatto un cenno con la testa. Io ho risposto in maniera cretina: “sono una nuova”… e lui: a nouvelle, ok.. prendendomi in giro.. tanto io non capivo. E così ho rincarato la dose dicendo:”ma ho studiato molto…” dicendo...sbiascicandolo in francese!! E lui ha deciso che ero definitivamente scema e mi ha lasciata perdere… Così, per il resto della conversazione, mi son trovata il meraviglioso ruolo di interprete simultanea.. qualche volta mi bacchettava perchè traducevo troppo e io mi prostravo con tipo otto pardon uno dopo l’altro. Poi Eleonora gli ha mostrato i tatuaggi (tatoos, traducevo..) e gli ha chiesto di farle un disegno per il nuovo tatoo riguardante l’ultimo album. Lui ha detto che non avrebbe potuto, l’ultimo album era molto cerebrale, arzigogolato (muoveva le dita a mulinello a lati della testa, insomma) e che lei doveva assorbirlo ascoltarlo molto prima di decidere.. (e volgendosi a me con quella “familiare” perentorietà: Traduis!) Avrei voluto sapere di più, curiosa come sono, di qualsiasi particolare del suo lavoro. Questa volta, per fortuna, non ho chiesto.. Non so se prima o dopo c’è stato un appunto alla sua tirchieria. Per via dei costi dei cuscini da Harrods. Costa tutto tantissimo li. Maurizia, prontissima: ma tu te lo puoi permettere! E lui: si ma non amo spendere molto, sto sempre attento. Maurizia: sei tirchio? .. La parola tirchio la conosceva benone, io l’ho tradotta in francese e lui, dicendomi che lo sapeva.. mi ha corretto la pronuncia.. Poi c’è stato un momento proprio carino, carino è un po’ poco. Si è rivolto a Elisabetta e le ha chiesto se da sempre non vedeva, ha voluto sapere come era successo, cosa sentiva, cosa ricordava. Con una naturalezza encomiabile. Maurizia ha parlato della sua bravura negli studi, delle sua forza, della sua malattia. Lui ha detto che ne era certo, che doveva essere più forte e che lo era, che stava bene, si vedeva, era più bella. Io traducevo, seduta vicino a Betta, parola per parola, era emozionata e io con lei, me la tenevo un po’ stretta, quello scricciolo da combattimento.. Anche se non ufficialmente mi sono sentita parte di quella famiglia appena creatasi. E piangevo un po’ dalla commozione. Ci sono stati gli autografi infine, con uno svolazzare di foglietti qui e la, in parte elargiti da me in parte pezzi di biglietti o i cd di Elle me dit. Mi ricordo quello di Elisabetta, scritto premendo sul cartoncino della copertina, in modo che lei sentisse. E, ho tradotto, lui a un palmo del mio naso e Betta, praticamente in braccio. Più o meno ha scritto ciò che ha detto, ma c’era un “sii fiera” meraviglioso, e una frase affettuosissima alla fine. Che sarà lei a dire. Che me ne fregava a me di tradurre e basta. Ero emozionata e felice come una Pasqua. Non era per aver incontrato un artista che amo molto, era per questo sincero incontro di anime aperte attente, le une verso le altre. Si erano tutti dimenticati di se stessi, tutti parlavano dell’altro. E’ vero, l’unica ero io che di tanto in tanto mettevo in mezzo qualche frase stravagante e impuntuale. D’altra parte ero li per puro caso. Ma non ha importanza. Il ruolo della spettatrice non mi è mai dispiaciuto. Anzi. Poi si è rivolto a me e ai miei libretti e foglietti appoggiati li, sulla scrivania e mi ha chiesto se volevo un autografo. Ho scosso la testa in segno di no. Non chiedetemi perché, sono tanti i perché. Di fatto probabilmente mi sentivo di troppo, e così, sino all’ultimo ho mantenuto la mia vacuità e anonimato. Non se lo sarebbe ricordato comunque, ma di me ora non conosce nemmeno il nome. Ne ho già parlato di questa difficoltà che ho, nei momenti del genere, a essere aperta e lucida. Qualcuno mi ha detto che non fa nulla, si è solo li per salutarlo, che ti importa quello che lui pensa di te? Bè, ieri sera davvero non m’importava, la situazione era così emozionante, intima, piacevole. E’ stato un caso fortuito. Di solito mi scoccia far la figura della tonta, però. E mi spiace non riuscire a dare. Finalmente ci siamo alzati E ha fatto la foto con le due fanciulle, belline da matti strette a lui, e con la sua testa teneramente appoggiata a quella di Elisabetta, sempre più piccina li di fianco. Anche sua sorella è venuta a fotografarli. Eran davvero teneri, quei fratellini improvvisati. E così è finito l’incontro, estremamente toccante. Che vi devo dire, sono confusa più di prima. Ieri sera volevo concludere questo racconto scrivendo che avrei voluto dirgli: Mika, si, fammi l’autografo, e scrivi: a O.. la fortunata interprete Oggi penso che vada bene solo dire che son felice di aver incontrato quello strano quadretto familiare, composto dall’attento, affettuoso, carismatico Mika e da Maurizia, sensibilissima e luminosa mamma, Eleonora, scatenata e generosa ribelle e la piccola vulcano Elisabetta, che ho avuto la fortuna di rincuorare. Bon, dopo tutto, grazie MIKA
  20. .. bè insomma, dai, è a lieto fine! E a volte queste cose devono accadere proprio per rinforzare un rapporto, o solo sottolinearne l'importanza. Pensa che sei in viaggio verso una show che ha come sottotitolo: the origin of love..nulla ti può accadere di male. Sei sotto l'ala protettiva di un meraviglioso artista! Ti divertirai e tornerai felice poi tra le braccia del tuo amato! p.s. non capisco come mai quest'ala funzioni per tutti e non per me ...deve esser ben grave la mia situazione di base.
  21. Mari, ripubblico qui parte dell'articolo pubblicato su Erzebeth, un intelligente quindicinnale web, di arte, spettacolo e cultura, nella sezione Musica: ...il resto lo leggerete cliccando sul link della rivista: http://www.erzebeth.it MIKA TORNA SULLA SCENA DISCOGRAFICA CON L'ALBUM "THE ORIGINAL OF LOVE" di Orietta Festa Mika, il principino del pop [..] torna sulle scene con un nuovo album, “The Origin of Love”, che uscirà a settembre e che promette grandi cose: prodotto assieme a Nick Littlemore, vanta un'infinità di collaboratori, tra cui Benny Benassi, il fidato Greg Wells (già presente nei suoi precedenti lavori) e FrYars, un giovane e semisconosciuto autore inglese che Mika stesso ha pescato in rete, innamorandosi del suo modo di far musica.[..] [..]Il nuovo Mika ha meno paillettes e bamboline attaccate in ogni dove, è più maturo, elegante, come un parigino bagnato dal Tamigi, contemporaneo nelle sonorità e del secolo scorso nei riferimenti musicali. Raffinato, come sempre, nel dosare pop conosciuto, cristallino, sound digitale ben misurato, alle sue parole, mai lineari, ironiche e tra il sole e la luna. Mika quest’estate girerà per festival in tutto il mondo e suonerà, con la sua nuova band, vecchie glorie e pezzi inediti. Sarà in concerto al Castello Sforzesco di Vigevano, unica data italiana, il 24 luglio nell'ambito di “10 Giorni Suonati”. bellino, no?
  22. Io parto da Milano in macchina, se ti può interessare.. devo sentire a che ora, però non credo che sarò li il primo pomeriggio, non ho idea che vuol fare il mio accompagnatore. Se vuoi ci scambiamo i numeri e ci si mette d'accordo. .. a no, a pranzo senz'altro, no.. Possiamo mangiare assieme con calma in quel di Milano, ma non a pranzo a Vigevano, che è bella come il sole, quella piazza è una delle più belle d'Italia, ma piena zeppa di zanzare a ogni ora (portatevi i repellenti!!) e fa caldissimo.. posso offriti una buona insalata al fresco del condizionatore, ecco!! .. e il massimo che posso fare..
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