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Miquette

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Everything posted by Miquette

  1. .. i titoli non sono il massimo, anche " Kill Me On The Dancefloor", sembra il titolo di una canzone di quart'ordine, anni settanta.. Però è uno molto spiritoso, gioca con parole e significati, e pure significanti, va benone. Overrated, è quella che si trova su youtube in demo? Vero che non c'è "Blame it on the weather", però c'è due volte "Underwater", che si sia confuso? Contavo su " The only lonely one" che trovo deliziosa, speriamo la metta...
  2. Ha detto teatro.. di solito a teatro i posti son numerati.. spero! Io, in alto, non reggo le prime file. Non sopporto il rapporto diretto con l'artista, mi mette a disagio, preferisco sempre vederlo bene ma da lontano.. uno sguardo globale mi fa sognare di più. Ho assistito ultimamente a un concerto in prima fila, un artista che amo e il concerto era molto interessante, però questa quasi inevitabile intimità con scena e interprete era davvero distraente e un po' insopportabile. Vi lascio volentieri i posti più ambiti!! P.S. Nezza.. Io volo, ma pure corro, a Parigi!!
  3. (mi autoquoto..) No ma, che carino sto concertino!!! .. mi vien da piangere...uff.. speriamo che si sappiano altri eventi del genere, io sarei andata!!... ho una marea di scuse per andare a Parigi...
  4. Ma è un nuovo concertino al Cirque d'Hiver!!! ( .. un po' spoglio, devo dire..tiè ) Uuucccheinvidiadeglispettatori! Mi sarebbe così piaciuto vederlo in quel luogooo:crybaby: Eccheccavolo!!! E ora? Glielo ridaranno? UFFFF.. speriamo..
  5. ..è strano però, per me è naturale e si svolge quasi in un attimo, poichè è solo da questa estate che sono in reale full immersion nel mondo di Mika. Da pochissimo ho cominciato a comprare i suoi dischi e i suoi lavori, in genere. Non saprei nemmeno dire quanti spezzoni di concerto ho guardato, quante interviste, quanti video riguardanti tutti quello che lo concerne. E' tutto un po' concentrato, a volte faccio fatica a riordinarlo cronologicamente. Per cui, conoscendo la sua odierna età, per me è normale che cominci a camminare un po' da solo. Ma per voi che lo seguite con così tanta devozione da tanti anni..? Paura del cambiamento.. ma? Mi stupisce quando lo trovano "invecchiato" o quando si parla del suo taglio di capelli.. A me sembra sempre lui. Un po' più grande, e basta. Meglio, però! Io apprezzo più questo personaggio che il primo, mi convince di più. Son la sola? .. mboh?
  6. Anche io l'ho notato, cresce.. E' anche più distaccato, mi pare. Ma meglio, che voli! Che voglia di sentire il nuovo album!!!!
  7. E' quella dove c'eri anche tu e i pantaloni rotti?? E' molto carina questa intervista, lei è brava. Buffissimo Vergassola, di fianco a Mika! Ti si vede?
  8. Grazie! Che emosiOOne... ..Volevo tradurlo già sta notte, però non capivo ne sentivo un cavolo dell'altro video:blink:
  9. Traduzione intervista: Domanda: La sorpresa è nell’uovo, chi è? Oh! Enorme! Come stai? Risposta: Non male, e tu? D: Straordinario, Mika! Raccontami tutta la tua storia d’amore con NRJ M. A. R: Si, è la terza volta D: Terza volta 2008, 2010 e quest’anno. Quest’anno con un singolo, come ti senti? R: Esser qui con un singolo e con l’album che esce fra qualche mese, fa davvero piacere, è davvero una sorpresa, son felicissimo di esser qui. D: Parlaci di questo album. R: C’ è una sorta di gioia. Mi son davvero tanto divertito a scrivere e registrare questo album e si sente enormemente in tutte le canzoni. Dopo due album, ho distrutto tutta la tradizione e tutto quello che ho fatto e ora ricomincio come se fossi un nuovo artista. D: Per cui, è un grosso rischio? R: E’ un enorme rischio, è chiaro. E ‘ molto differente. Ho avuto molte collaborazioni nella stesura dell’album, un po’ in tutto il mondo. Ho abbandonato tutto un anno fa, in febbraio, ho messo tutte le mie cose in una valigia e son partito per 10 mesi. Bisogna prendere dei rischi, se no a cosa serve una carriera? D: E, “Elle me dit”, sono curiosa, parli della tua mamma? R: Parlo di tutte le donne della mia famiglia, francamente: delle sorelle, di mia madre, di mia nonna, delle mie amiche D: ...Ed è quello che ti dicevano: “Non fai nulla, ma guarda! Finirai come tuo padre” E' davvero con questo che sei cresciuto? M: Si: “Finirai come tuo padre” ...Avevamo spesso pochi soldi e c’era sempre pressione, sovente cambiavamo vita e lei ci diceva: “Non fate le cose come le fa vostro padre” E’ crudele! Si, duro! Papà non ha molto amato quella parte della canzone..
  10. Pensa, io la trovo un po' più esplicita di altre.. E, di fatto, annuncia un disco più profondo, più serio. Nell'intervista fatta quest'estate a Parigi dice: più puro, più vero, sincero. Io penso, spero, che rimarrà sempre il suo marchio di fabbrica: la luce e il buio.I contrasti. Poi le sonorità, vedremo. Il tema è quello dell'amore, si, forse più esplicito qui, magari positivo, personale, ma trattato in abbondanza anche prima. No?
  11. E io rispetto la tua prima cotta. E' affascinate, è affascinante questo stupore quasi infantile che (non voglio sminuirlo..) accomuna molti artisti, molti artisti creatori. Quelli veri, quelli che creano perché non potrebbero fare altro nella loro vita, è un esigenza primaria. Lo so, lo conosco, un tempo l'ho pure sposato. Esattamente quella cosa li, lo stupore e la capacità di gioire e pensare come se fosse la prima volta, come se quella volta fosse così importante da rimanerne stupiti, estasiati. Però gli artisti, chi più o chi meno, chi in maniera più carina chi un po' meno visibile, quella cosa li ce l'hanno. Il loro piacere, il loro lavoro, è talmente sacro e imprescindibile che crea un vuoto attorno e di conseguenza, sempre un'aria sognante e un' estatica sorpresa di fronte alla creazione e alla riuscita. Ma, continuo a dirlo, l'importante è, appunto, ciò che nasce, anche perchè senza quello lui sarebbe si uno degli uomini più carini del creato, forse, ma senza nulla di davvero interessante per cui seguirlo. E dato che la sua estasi va proprio verso la sua opera, a me sembra il minimo guardare quella come vero fulcro. Poi posso dirti ciò che voglio, non ti convincerò mai sino in fondo. Tu hai notato quanto era carino nel video dell'ultima intervista. Io, che prometteva di ricominciare a fare teatro... quella è la mia gioia. La sua creatività. E poi, segui bene le parole della sua ultima " canzonetta" , che ha un testo molto carino e per nulla superficiale. Forse, nella prima frase e in tutta la canzone , facendo il verso ad un' ipotetica madre petulante e superficiale, dice proprio proprio questo... E io, anche per questo, son sempre più curiosa nei confronti dell'ultimo album, ma tanto...
  12. Ma questo fa parte del "prodotto artistico". Gli attori lo fanno. E' un bravo interprete, certo! E sensibile, capace, bravissimo. E' estremamente tecnico, pure!! Però lo è in scena. Probabilmente lo è pure in studio, ma il palcoscenico è come una sorta di cornice, ciò che succede all'interno è l'opera in se. E lui è l'interprete di quell'opera, l'autore, il clown, il cantante, l'attore. Ma li e per quello! Ed è li che a me interessa davvero. E.. mi piacerebbe che fosse riconosciuto li, perchè ritengo che se lo meriti. Perchè ritengo valido il suo lavoro artistico .. il resto è fuffa, Mika io non so chi sia, come credo la maggior parte di noi.
  13. scrivo da cani in francese.. io son una exeancoraunbelpo' dislessica... vedi che faccio errori pure in italiano! però se vuoi, traduco;)
  14. Allora, per quanto riguarda il Caravaggio, al di la che tu te lo metta in casa o no (se mai avessi il piacere di avere una sua tela, personalmente ne farei "monumento"..), non sminuisce il suo conclamato valore artistico. Ho utilizzato lui come esempio proprio per la sua popolarità e indiscusso pregio. Certo che l'opera crea sensazioni, è li per quello. E' l'unico oggetto al mondo che è costruito appositamente per mostrare i sentimenti umani, attraverso una sorta di metafora visiva o linguistica o uditiva. Credo che non tutte le opere d'arte possano essere lette solo attraverso l'ausilio delle sensazioni, in questo sono umile e mi rendo conto che certe cose, se non ho la giusta chiave, il giusto alfabeto di lettura, non le capirò o le capirò solo in parte. E' una cosa che fa paura, crea sdegno di solito a tutti, ammettere di non capire. Ma ne riparleremo. E' un argomento interessante, non riguarda te nello specifico e non riguarda questa discussione. Di fatto, per quanto ci sia una assoluta impronta del creatore dell'opera, io ritengo che, una volta lasciata al pubblico, l'opera sia di tutti, e quanto più è universale tanto è più grande. Il suo creatore, riconosciuto proprio perchè l'ha creata, sarà sempre dietro di lei poiché è lei che risplende, è lei che parla, è lei l'oggetto d'arte, non lui. Mika spiega benissimo questo particolare con una metafora: le canzoni volano nella mia stanza e io le acchiappo. Io credo che una vita piena dia più spunti ad un artista. Però ci sono fior di poeti, Leopardi ad esempio, che non son mai mossi dal loro paesino e, leggendo, occupandosi del "mondo altrui" son riusciti a creare immensi tesori di lirica e stilismo. Di fatto Mika, ma come tutti, scrive di se e per se. Ha detto che gli piacerebbe essere uno scrittore, così potrebbe creare senza nessuno attorno, solo per il piacere di farlo. Ma ha anche detto: mi piacerebbe scrivere un capolavoro.. Non so come spiegartelo. Mi vien da ridere ma davvero è proprio lui il primo che cesella talmente le sue creazioni da renderle quasi perfette, o per lo meno molto raffinate. Noi, umani, siamo grezzi, per forza! Solo qualcosa che esiste per rappresentare lo spirito, il sentimento, la parte più alta e interiore di noi può anelare ad un minimo di perfezione. Tanto da colpirci. L'opera è come la boccettina di profumo. Ma li c'è il materiale, in quella solo l'essenza. La trasposizione della nostra materia in altro. Il mio apprezzamento nei confronti di Mika, sta proprio in questo. Lui sa perfettamente che ciò che conta è il risultato, non se stesso. E gioisce nell'arrivarci. Il "capolavoro" . Non la lettera alla nonna.. E non è il risultato commerciale, non è l'urlo della folla, di cui gioisce in teatro ma rifugge nella vita. E' l'oggetto in se. Che ha uno stile, uno studio, una tecnica, ben definiti, non a caso. Lo dice proprio: io vengo dai classici, so quello che faccio, conosco la musica, conosco il teatro. Attraverso questi mi esprimo. E' la musica che conta, è il personaggio che porterà sulla scena, non lui. Certo, creato attraverso il suo sapere e la sua umanità, ma diventa altro. E' consapevole, umilmente consapevole che lui, da solo, non è un opera d'arte, ma quello che fa, si. P.S. mi è arrivato il pc nuovo!!!!! gioia e gaudio!! P.S. del P.S. Grazie Mari di ascoltare le mie elucubrazioni, grazie di rispondermi, grazie di discuterne. Di solito risultano noiose e fine a se stesse, probabilmente lo sono, ma fanno parte di me e del mio modo di gioire, è l'unico vero entusiasmo che mi permetto:)
  15. .. peta Lo so, lui dice che l'arte è il suo modo di comunicare, e questo è per qualsiasi artista L'artista è un chiacchierone, uno che non riesce a star zitto in un certo senso. Deve esternare il suo pensiero e lo rende artistico trasponendolo in altro. La musica e la scrittura, sono un mezzo per trasporre qualcosa di umano e sensibile in una atto concreto e fine a sè. Mi spiego: Quella musica e quelle parole valgono per quello che sono, e addirittura diventano universali, di tutti, e commerciabili. Un oggetto, in pratica. Con quell'oggetto, per quanto lui ne sia fautore, non c'entra più! Vero che lui ama essere su scena, ma dice che in scena è un altro. Nella vita detesta la folla, ad esempio. Che i sentimenti che lo hanno spinto a scrivere siano personali, ha poca importanza, ciò che ne nasce non lo è più. Se lo fosse sarebbe molto meno interessante. Un'altra cosa che lui dice è che le sue canzoni non son facili, a volte fa fatica a cantarle. Non crea per se stesso, ma per l'opera in se. Lui è anche un ottimo interprete, un buonissimo cantante, tecnicamente e sensibilmente. Ben venga! è come un artista che ha perfettamente in mano la sua tecnica. Meglio! Ma il concetto non cambia. Più solo migliorare l'oggetto. Guarda Marina, c'è un autore, un pittore che tutti conoscono. La sua vita è stata anche immortalata in un film per la televisione. Pare che fosse un bandito, un assassino, uno sbruffone, un immorale, un malato, un egocentrico. Eppure nessuno di noi può fare a meno di rimanere senza fiato di fronte alle sue opere. Si chiama: Caravaggio. E, ti assicuro, ce ne sono, così esecrabili, a bizzeffe! Mika stesso ha detto che non bisognerebbe mai incontrare un artista molto amato. La sua opera lo supererà sempre. Lui, simpatico o antipatico, sarà sempre solo troppo umano. .. In quel caso parlava di Paul McCartney, e diceva che, paradossalmente, è meglio che coloro che sono icone artistiche, muoiano, così non si rischia di incontrarli.. Estremizzava ciò che dico io, ma non posso che dargli ragione!
  16. Vero, però non è detto che una brutta persona faccia della cattiva arte... Di fatto l'opera è a sé stante, è un fatto in se, senza bisogno del creatore. E la grandezza estetica e artistica di un'opera non ha limiti morali, a mio avviso. Ha limiti estetici... se consideriamo l'estetica come rapporto positivo, in questo caso visivo e uditivo, tra fruitore e oggetto e la collochiamo in un determinato tempo e luogo. E' più difficile parlare di opera quando l'esecutore ne fa parte, c'è la tendenza a confondere l'uomo con l' opera in se. Eppure lui lo dice chiaramente, sempre: "Io sono altro da ciò che mostro". Lui stesso, in continuazione, limita la sua creazione, ha ben chiaro il concetto di opera d'arte e del suo oggetto artistico, e non gli interessa farne intimamente e personalmente parte. Continua a dirlo ma nessuno lo ascolta. Infondo, povero, ha voluto lui fare la pop star..mo' si prende i pro e i contro.. .. e io son ben contenta che lo faccia:wink2:
  17. No ma, nel caso di un artista del genere, la bellezza nel senso classico del termine, è in assoluto la cosa meno importante! Potrà essere trainante, ma se è solo quello, muore velocemente. Poi mi è simpatico, rilascia una marea di interviste e ti ci affezioni, è facile essere protettivi nei confronti di quel personaggio, anche al di fuori del suo proprio lavoro. Ritengo comunque, davvero che la forza della sua estetica non sia nel bel faccino e neppure nella sua simpatia, bensì in ciò che produce artisticamente. In quello riconosco bellezza, eleganza e estro. Elegante, si, indubbiamente, ma è fondamentale che lo sia, e lo è, il suo prodotto artistico. Di "carini" è pieno il mondo, non dimentichiamocelo..
  18. ecco, e così hai perso la buona inquadratura.. Scherzo!!! Sto giocando.. certo che è meglio stare in mezzo piuttosto che a lato !
  19. Vista!!!!! .. ho dovuto rimandare in dietro tre volte.. potevi metterti più a lato!!
  20. oddio, passo per una verginella infilzata, pure un po' bigotta.. .. è che per me è forse un pochino giovane.. un po' piccino, ecco! E poi, si, è vero, tendo a vedere il lato artistico piuttosto che quello meramente fisico.Per carità, salta all'occhio, soprattutto nelle foto, la sua bellezza ma, fortunatamente, non è statico, per cui son portata a notare altro. E poi è un artista, vero, fatto e finito. Non riesco a vederlo più che tanto come uomo. Mi interessa, son più attratta da ciò che mi da in quel senso, non per ciò che è...
  21. Noooooooo.. non è vero!! Rido da sola, ma giuro che non è per quello che tu credi! Di fatto, la prima volta che l'ho visto mi sembra meglio il secondo, più strutturato, avevo addirittura detto che drammaturgicamente era più d'effetto. Poi l'ho riguardato e, no, mi ero sbagliata, è questo il più giusto, il più fedele all'atmosfera che lui racconta. Come ho detto altrove, lui è sempre una sorta di suorina, non è mai volgare e nemmeno troppo trasgressivo. Ben altri sono i "peccatori. E non trovo una gran differenza in quel senso, tra il primo e il secondo. E' soltanto, lievemente ma efficacemente, più esplicito.
  22. Io sono curiosa, peggio di una scimmia e, lo dico in pubblico, sto rovistando nel tuo blog e mi sono iscritta sul tuo twitter. Son molto affascinata da ciò che scrivi di Milano e dell'italia in genere, dai tuoi gusti musicali italiani.. dalla parola "sciura" nel tuo vocabolerietto italiano.. .. continuo la lettura, non disturbatemi..
  23. Ma io non so nulla di te!.. ora sono curiosissima.. sei una speaker radiofonica? di dove? uuucchecuriossaaa!! chi?
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