Mika in Italian press - 2022

[Kumazzz]

L'Arena

https://www.larena.it/argomenti/spettacoli/mika-tour-rinviato-confermata-la-sola-data-in-arena-1.9598393

31 agosto 2022

 

Mika, tour rinviato. Confermata la sola data in Arena

 

IL 19 SETTEMBRE SERATA SPECIALE NELL'ANFITEATRO

 

 Un'esibizione di Mika: tour rinviato, tranne la tappa in Arena

 

Friends & Partners comunica che per motivi di carattere organizzativo e di produzione, che avrebbero impedito un’adeguata e ottimale messa in scena degli spettacoli, il The Magic Piano tour di Mika, con show previsti tra settembre e ottobre 2022 nelle principali arene e nei teatri italiani - dove ha già registrato diversi sold out - è rinviato a data da destinarsi.

Sono stati fatti numerosi tentativi per salvaguardare l’integrità degli show come pianificati da Mika con la sua consueta cura e qualità artistica e di produzione, ma non potendola garantire nei tempi stabiliti, è stato necessario rinviare. È una decisione sofferta - spiega la produzione in una nota - ma proprio perché Mika non vuole deludere il suo pubblico si è deciso di non sacrificare gli standard dei suoi show.

 

Per ferma volontà dell’artista, resta confermata la sola data del 19 settembre all’Arena di Verona, appuntamento che già aveva subito l’annullamento nel 2020 per via della pandemia e che prima di questa riprogrammazione era già stato concepito come una serata speciale, una grandiosa festa di fine estate. Dal tempio italiano della musica nel mondo, Mika ristabilirà l’abbraccio con il pubblico in quello che ha tutto il sapore di un evento unico, un grande momento di festa da condividere con i fan. Niente da fare, invece, per la serata precedente che era prevista al Filarmonico.

 

Google translator

Spoiler

 

Mika, tour postponed. Confirmed only the date in the Arena

 

ON 19 SEPTEMBER SPECIAL EVENING IN THE AMPHITHEATER

 

 A performance by Mika: tour postponed, except for the stage in the Arena

 

Friends & Partners announces that for organizational and production reasons, which would have prevented an adequate and optimal staging of the shows, Mika's The Magic Piano tour, with shows scheduled between September and October 2022 in the main arenas and theaters Italians - where it has already recorded several sold out - is postponed to a later date.

 

Numerous attempts were made to safeguard the integrity of the shows as planned by Mika with his usual care and artistic and production quality, but not being able to guarantee it within the established time frame, it was necessary to postpone. It is a painful decision - he explains the production in a note - but precisely because Mika does not want to disappoint the public with him it was decided not to sacrifice the standards of his shows.

 

By firm will of the artist, only the date of 19 September at the Verona Arena remains confirmed, an appointment that had already been canceled in 2020 due to the pandemic and that before this rescheduling had already been conceived as a special evening, a great end of summer party. From the Italian temple of music in the world, Mika will re-establish the embrace with the public in what has all the flavor of a unique event, a great moment of celebration to share with fans. Nothing to do, however, for the previous evening which was scheduled at the Philharmonic.

 

 

[Kumazzz]

ROCKON

https://www.rockon.it/concerti/mika-rinviato-il-the-magic-piano-tour-confermato-solo-il-concerto-del-19-settembre-a-verona/

MIKA: rinviato il “The Magic Piano Tour”, confermato solo il concerto del 19 Settembre a Verona

 

Friends & Partners comunica che per motivi di carattere organizzativo e di produzione che avrebbero impedito un’adeguata e ottimale messa in scena degli spettacoli, il THE MAGIC PIANO TOUR di MIKA, con show previsti tra settembre e ottobre 2022 nelle principali arene e nei teatri italiani -dove ha già registrato diversi sold out, è rinviato a data da destinarsi.

 

Sono stati fatti numerosi tentativi per salvaguardare l’integrità degli show come erano stati pianificati da MIKA con la sua consueta cura e qualità artistica e di produzione, ma non potendola garantire nei tempi stabiliti, è stato necessario rinviare. È una decisione sofferta, ma proprio perché MIKA non vuole deludere il suo pubblico si è deciso di non sacrificare gli standard dei suoi show.

 

Per ferma volontà di MIKA, resta confermata la sola data del 19 settembre all’Arena di Verona, appuntamento che già aveva subito l’annullamento nel 2020 per via della pandemia e che prima di questa riprogrammazione era già stato concepito come una serata speciale, una grandiosa festa di fine estate. Dal tempio italiano della musica nel mondo, MIKA ristabilirà l’attesissimo abbraccio con il pubblico in quello che ha tutto il sapore di un evento unico e imperdibile, un grande momento di festa da condividere con i fan che lo amano da sempre.

 

Tutte le info relative alla biglietteria sono disponibili alla pagina 

https://www.friendsandpartners.it/in-tour/concerto-speciale-di-fine-estate.

 

Google translator

Spoiler

 

MIKA: “The Magic Piano Tour” postponed, only the concert on September 19th in Verona confirmed

 

Friends & Partners announces that for organizational and production reasons that would have prevented an adequate and optimal staging of the shows, THE MAGIC PIANO TOUR by MIKA, with shows scheduled between September and October 2022 in the main Italian arenas and theaters - where it has already recorded several sold out, it is postponed to a later date.

 

Numerous attempts were made to safeguard the integrity of the shows as they had been planned by MIKA with its usual care and artistic and production quality, but not being able to guarantee it within the established time frame, it was necessary to postpone it. It is a painful decision, but precisely because MIKA does not want to disappoint its audience it was decided not to sacrifice the standards of its shows.

 

By the firm will of MIKA, only the date of 19 September at the Verona Arena remains confirmed, an appointment that had already been canceled in 2020 due to the pandemic and which before this rescheduling had already been conceived as a special evening, a great end of summer party. From the Italian temple of music in the world, MIKA will re-establish the long-awaited embrace with the public in what has all the flavor of a unique and unmissable event, a great moment of celebration to share with fans who have always loved it.

 

All information relating to the ticket office is available on the page

https://www.friendsandpartners.it/in-tour/concerto-speciale-di-fine-estate

 

 

[Paoletta]

io non sono per nulla arrabbiata con Mika sono inconvenevoli che possono succedere... ho letto su instagram molti commenti di odio verso Mika... che mi rattristano moltissimo povero Mika... non è giusto ... 

 

Sicuramente per lui e il suo staff sarà stato difficilissimo annullare ... io sostengo Mika da sempre non devono accanirsi lo so è doloroso si ma è una cosa risolvibile... dico questo perchè io essendo fan anche di Morgan mi è successa la stessa cosa ma poi passa.. 

[Kumazzz]

7 hours ago, Paoletta said:

io non sono per nulla arrabbiata con Mika sono inconvenevoli che possono succedere... ho letto su instagram molti commenti di odio verso Mika... che mi rattristano moltissimo povero Mika... non è giusto ... 

 

Sicuramente per lui e il suo staff sarà stato difficilissimo annullare ... io sostengo Mika da sempre non devono accanirsi lo so è doloroso si ma è una cosa risolvibile... dico questo perchè io essendo fan anche di Morgan mi è successa la stessa cosa ma poi passa.. 

 

Google translator

I am not at all angry with Mika they are inconvenient that can happen ... I have read on instagram many comments of hatred towards Mika ... that sadden me very much poor Mika ... it is not fair ...

 

Surely for him and his staff it will have been very difficult to cancel ... I have always supported Mika they must not be ruthless I know it is painful yes but it is something that can be resolved ... I say this because being a fan of Morgan too, the same thing happened to me what but then passes ..

 

@Paoletta

Could you please post in English ? Thank you.

[Paoletta]

16 hours ago, Kumazzz said:

 

Google translator

I am not at all angry with Mika they are inconvenient that can happen ... I have read on instagram many comments of hatred towards Mika ... that sadden me very much poor Mika ... it is not fair ...

 

Surely for him and his staff it will have been very difficult to cancel ... I have always supported Mika they must not be ruthless I know it is painful yes but it is something that can be resolved ... I say this because being a fan of Morgan too, the same thing happened to me what but then passes ..

 

@Paoletta

Could you please post in English ? Thank you.

@Kumazzz oops ok sorry 

[Paoletta]

@Kumazzz I just want to say that these are problems that can happen and you  must not insult Mika everything here is not going well with him at all. I conclude by saying that we must support Mika in any case both ... for better or for worse 

Edited September 2, 2022 by Paoletta

[Kumazzz]

TV Sorrisi e Canzoni N.37 - 06 Settembre 2022

• PRESSREADER https://pressreader.com/article/281754158150174
• 👉PDF file ( page 11 / 100 KB ) TV Sorrisi e Canzoni N.37 - 06 Settembre 2022-page-11_.pdf

 

Mika fa slittare il tour a data da destinarsi

È CONFERMATO lo show di Mika del 19 settembre all’Arena di Verona, ma per le altre date previste del “The magic piano tour” i fan dovranno aspettare. I motivi sono di carattere organizzativo: Mika è un artista molto ambizioso e i tempi si sono rivelati limitati per permettergli di realizzare lo spettacolo che voleva. Ma è solo rimandato...

 

Google translator

Spoiler

 

Mika is postponing the tour to a later date

Mika's show on 19 September at the Verona Arena is CONFIRMED, but fans will have to wait for the other scheduled dates of "The magic piano tour". The reasons are organizational: Mika is a very ambitious artist and her times proved to be limited to allow him to create the show she wanted. But he's just postponed ...

 

 

 

[Anna Ko Kolkowska]

Radio Italia on Facebook.

 

Stanno arrivando i #TIMmusicawards !
In prima serata su Rai1 venerdì 9 e sabato 10 settembre!
Ascolta su Radio Italia le interviste dall'Arena di Verona e segui i nostri social per vedere video e foto esclusive 
Friends and Partners - Concerti ed eventi

 

 

https://www.facebook.com/radioitalia/photos/a.234314063288689/5400996279953749

 

 

[NaoMika]

MIKA's interview will be on  tomorrow's "7" . 

 

Corriere della Sera

Spettacoli

Domani su «7»; Il racconto di Mika: il dono di mia madre è la meraviglia

Benedetta Mura

480 words

15 September 2022

 

Michael Holbrook Penniman Jr., in arte Mika, 39 anni, è uno dei cantanti più conosciuti al mondo. Reduce da un tour mondiale che in un solo anno lo ha portato dall'Eurovision al Coachella Valley Music passando per Canada, Francia, Spagna, Belgio e Svizzera. Una vita in costante movimento a cui Mika è abituato fin da quando aveva 2 anni. Era il 1984 quando, con la sua famiglia, fu costretto a scappare da Beirut, città in cui è nato. Nell'intervista rilasciata a Teresa Ciabatti - nel nuovo numero di 7 domani in edicola e in edizione digitale - il cantante libanese dice di non avere ricordi della sua prima fuga ma solo racconti. «Noi che torniamo da una cena e troviamo il muro della stanza delle mie sorelle buttato giù da una bomba. La stanza si apriva sul vuoto».

 

La guerra e lo spirito di sopravvivenza hanno forgiato il suo carattere con la consapevolezza di «poter perdere tutto da un momento all'altro e dover ricominciare». C'è stato un momento in cui Mika ha temuto di perdere anche suo padre, sequestrato per 7 mesi in Kuwait. L'attesa è stata estenuante, fatta di paura e preghiere, fino alla liberazione del padre che al ritorno a casa era diventato solo Mike. «Era magrissimo, barba lunga e taciturno. È stato come trovarsi davanti a uno sconosciuto. Non siamo più stati capaci di chiamarlo papà», racconta.

 

Londra e Parigi sono le città che lo hanno cresciuto anche se l'accoglienza non è stata delle migliori. Per due anni Mika ha vissuto in un bed & breakfast, in 7 in due stanze. Suonava il violino, disegnava i suoi vestiti e la madre glieli cuciva. A scuola sono cominciati i problemi: «Non venivo accettato né dai compagni né dagli insegnanti. Così mi sono chiuso, ho smesso di comunicare e sono stato cacciato da scuola».

 

Mika, però, non è mai stato solo, al suo fianco c'è sempre stata sua madre Joannie, morta nel 2021 per un tumore al cervello. «Spendeva i soldi non per sé stessa ma per noi. Il primo regalo che le ho fatto è stato pagare gli arretrati dell'affitto per non farci portare via casa», dice l'artista, che ha sempre vissuto con il terrore di rimanere senza un tetto, addestrato fin da bambino, assieme alle sorelle, a mandar via i creditori che bussavano alla porta. Ora che Joannie non c'è più Mika confessa di «vivere ogni giorno come se fossi morto. Da quella prospettiva tutto è meraviglia».

 

Benedetta Mura

 

Google Translation 

 

Tomorrow on "7"; Mika's story: my mother's gift is the wonder

 

Michael Holbrook Penniman Jr., aka Mika, 39, is one of the best known singers in the world. He returned from a world tour that in one year brought him from the Eurovision to Coachella Valley Music passing through Canada, France, Spain, Belgium and Switzerland. A life in constant movement to which Mika has been used to since he was 2 years old. It was 1984 when, with his family, he was forced to escape from Beirut, a city where he was born. In the interview with Teresa Ciabatti - in the new number of 7 tomorrow on newsstands and digital edition - the Lebanese singer says she has no memories of her first escape but only stories. «We who come back from a dinner and find the wall of my sisters' room thrown down from a bomb. The room opened on the void ».

 

The war and the spirit of survival have forged him with the awareness of "being able to lose everything at any moment and have to start again". There was a moment when Mika feared that he also losing his father, seized for 7 months in Kuwait. The wait was exhausting, made of fear and prayers, until the liberation of the father who had only become Mike on his return home. «He was very thin, long and taciturn beard. It was like being in front of a stranger. We have no longer been able to call him dad », he says.

 

London and Paris are the cities that raised him even if the welcome was not the best. For two years Mika has lived in a bed & breakfast, in 7 in two rooms. He played the violin, drew his clothes and his mother cooked him. The problems began at school: «I was not accepted by his companions or by teachers. So I closed myself, I stopped communicating and I was hunted from school ».

 

Mika, however, has never been alone, alongside him there has always been Joannie's mother, who died in 2021 from brain cancer. «She spent the money not for herself but for us. The first gift I gave her was to pay the fifters of the rent so as not to make us take home, "says the artist, who has always lived with the terror of remaining without a roof, trained since childhood, together with the sisters, To send the creditors who knocked on the door away. Now that Joannie is no longer Mika confesses to "live every day as if I were dead. From that perspective everything is wonderful ».

 

Edited September 15, 2022 by NaoMika
added image

[Kumazzz]

2 hours ago, NaoMika said:

MIKA's interview will be on  tomorrow's "7" . 

 

Corriere della Sera

Spettacoli

Domani su «7»; Il racconto di Mika: il dono di mia madre è la meraviglia

Benedetta Mura

480 words

15 September 2022

 

Michael Holbrook Penniman Jr., in arte Mika, 39 anni, è uno dei cantanti più conosciuti al mondo. Reduce da un tour mondiale che in un solo anno lo ha portato dall'Eurovision al Coachella Valley Music passando per Canada, Francia, Spagna, Belgio e Svizzera. Una vita in costante movimento a cui Mika è abituato fin da quando aveva 2 anni. Era il 1984 quando, con la sua famiglia, fu costretto a scappare da Beirut, città in cui è nato. Nell'intervista rilasciata a Teresa Ciabatti - nel nuovo numero di 7 domani in edicola e in edizione digitale - il cantante libanese dice di non avere ricordi della sua prima fuga ma solo racconti. «Noi che torniamo da una cena e troviamo il muro della stanza delle mie sorelle buttato giù da una bomba. La stanza si apriva sul vuoto».

 

La guerra e lo spirito di sopravvivenza hanno forgiato il suo carattere con la consapevolezza di «poter perdere tutto da un momento all'altro e dover ricominciare». C'è stato un momento in cui Mika ha temuto di perdere anche suo padre, sequestrato per 7 mesi in Kuwait. L'attesa è stata estenuante, fatta di paura e preghiere, fino alla liberazione del padre che al ritorno a casa era diventato solo Mike. «Era magrissimo, barba lunga e taciturno. È stato come trovarsi davanti a uno sconosciuto. Non siamo più stati capaci di chiamarlo papà», racconta.

 

Londra e Parigi sono le città che lo hanno cresciuto anche se l'accoglienza non è stata delle migliori. Per due anni Mika ha vissuto in un bed & breakfast, in 7 in due stanze. Suonava il violino, disegnava i suoi vestiti e la madre glieli cuciva. A scuola sono cominciati i problemi: «Non venivo accettato né dai compagni né dagli insegnanti. Così mi sono chiuso, ho smesso di comunicare e sono stato cacciato da scuola».

 

Mika, però, non è mai stato solo, al suo fianco c'è sempre stata sua madre Joannie, morta nel 2021 per un tumore al cervello. «Spendeva i soldi non per sé stessa ma per noi. Il primo regalo che le ho fatto è stato pagare gli arretrati dell'affitto per non farci portare via casa», dice l'artista, che ha sempre vissuto con il terrore di rimanere senza un tetto, addestrato fin da bambino, assieme alle sorelle, a mandar via i creditori che bussavano alla porta. Ora che Joannie non c'è più Mika confessa di «vivere ogni giorno come se fossi morto. Da quella prospettiva tutto è meraviglia».

 

Benedetta Mura

 

Google Translation 

 

Tomorrow on "7"; Mika's story: my mother's gift is the wonder

 

Michael Holbrook Penniman Jr., aka Mika, 39, is one of the best known singers in the world. He returned from a world tour that in one year brought him from the Eurovision to Coachella Valley Music passing through Canada, France, Spain, Belgium and Switzerland. A life in constant movement to which Mika has been used to since he was 2 years old. It was 1984 when, with his family, he was forced to escape from Beirut, a city where he was born. In the interview with Teresa Ciabatti - in the new number of 7 tomorrow on newsstands and digital edition - the Lebanese singer says she has no memories of her first escape but only stories. «We who come back from a dinner and find the wall of my sisters' room thrown down from a bomb. The room opened on the void ».

 

The war and the spirit of survival have forged him with the awareness of "being able to lose everything at any moment and have to start again". There was a moment when Mika feared that he also losing his father, seized for 7 months in Kuwait. The wait was exhausting, made of fear and prayers, until the liberation of the father who had only become Mike on his return home. «He was very thin, long and taciturn beard. It was like being in front of a stranger. We have no longer been able to call him dad », he says.

 

London and Paris are the cities that raised him even if the welcome was not the best. For two years Mika has lived in a bed & breakfast, in 7 in two rooms. He played the violin, drew his clothes and his mother cooked him. The problems began at school: «I was not accepted by his companions or by teachers. So I closed myself, I stopped communicating and I was hunted from school ».

 

Mika, however, has never been alone, alongside him there has always been Joannie's mother, who died in 2021 from brain cancer. «She spent the money not for herself but for us. The first gift I gave her was to pay the fifters of the rent so as not to make us take home, "says the artist, who has always lived with the terror of remaining without a roof, trained since childhood, together with the sisters, To send the creditors who knocked on the door away. Now that Joannie is no longer Mika confesses to "live every day as if I were dead. From that perspective everything is wonderful ».

 

 

Thanks a lot for posting.

 

Corriere della Sera

Giovedì 15 Settembre 2022

• PRESSREADER https://www.pressreader.com/italy/corriere-della-sera/20220915

Page - 1

 

 

Page - 43

https://pressreader.com/article/282510072413837

 

 

[Kumazzz]

7 Corriere

INSTAGRAM

https://www.instagram.com/p/CihmC5Jt1l6/

 

7corriere

 

Il protagonista della nuova copertina di 7 in edicola e in edizione digitale è Mika (@mikainstagram ) intervistato da Teresa Ciabatti (@teresaciabatti ).

«A quattro anni mamma e papà mi regalano un violino. Dopo un’ora il violino era a pezzi.

Quando loro mi chiedono perché, io rispondo che volevo vedere cosa c’era dentro.

Da dove veniva la musica» Da dove viene la musica?

«Da un luogo che non si vede».

 

The protagonist of the new cover of 7 on newsstands and in digital edition is Mika (@mikainstagram) interviewed by Teresa Ciabatti (@teresaciabatti).
«At the age of four, mom and dad give me a violin. After an hour the violin was in pieces.
When they ask me why, I reply that I wanted to see what was inside.
Where did the music come from »Where does the music come from?
«From a place that cannot be seen».

 

 

 

Twitter

 

 

[Paoletta]

@Kumazzz thank you so much  

[Mikasister]

Mika IG story

[Kumazzz]

NEW thread for Corriere della Sera SETTE

 

 

[Kumazzz]

Fanpage It

https://www.fanpage.it/stile-e-trend/moda/mika-si-racconta-a-fanpage-it-ladolescenza-non-finisce-mai-senza-errori-saremmo-piatti/

 

16 Settembre 2022
10:25
Mika si racconta a Fanpage.it:

“L’adolescenza non finisce mai, senza errori saremmo noiosi”

Mika ha conquistato la scena musicale con uno stile pop e ricercato al tempo stesso. Fanpage.it l’ha intervistato alla vigilia del concerto in Arena di Verona.

 

Colore, musica, stile: Mika ha l'energia dei fuochi d'artificio. Quest'estate ci ha fatto cantare con il singolo Yo-Yo e il 19 settembre Mika riempirà l'Arena di Verona con la sua musica. L'evento di Verona riassume la filosofia creativa del cantautore libanese: il rapporto intimo con il pianoforte e poi un magico gioco di luci e colori. Mika ha conquistato la scena musicale con brani trascinanti che fanno commuovere e ballare allo stesso tempo, ma anche con look coloratissimi che hanno fissato uno stile unico: colorato, ricercato, liberatorio. Fanpage.it l'ha intervistato per parlare della sua idea di pop e dei grandi amori: la musica, la moda, gli spaghetti al pomodoro.

 

Mika ha dieci album all'attivo, ma si è imposto nel panorama pop anche per i suoi abiti che coniugano eleganza e irriverenza pop, rigore sartoriale e un'esplosione di colore. Le sneakers indossate sotto i completi colorati sono diventate la sua firma, così come come le t-shirt e le stampe vivaci. Durante l'Eurovision Song Contest abbiamo visto il cantante con raffinati completi firmati Valentino, impreziositi da fiori ricamati e paillettes. Oggi il colore nel guardaroba maschile è la regola, ma Mika ha rinnovato lo stile maschile quando in tv si vedevano al massimo giacche di pelle o completi blu navy. Le sue icone di riferimento, dice, hanno uno stile fuori dalle mode e dal tempo: gli abiti di Christian Dior negli anni Cinquanta o di Balmain degli anni Sessanta, per esempio. "Pensiamo a Cary Grant o a Gene Kelly, con i suoi pantaloni alti e la maglietta bianca. Cosa c'è di più stiloso per un uomo?". L'elemento chiave del suo stile? Il colore. Una tinta vivace, spiega, fa spiccare anche il più classico degli abiti in stile Sevile Row. Il rosa, finalmente sdoganato per entrambi i generi, è più "disturbante" che un abito punk con strappi e borchie.

 

Mika, libanese naturalizzato britannico, ha scelto l'Italia come seconda casa ed è diventato un amato volto televisivo prima come giudice di X-Factor, poi come conduttore di Stasera CasaMika, fino all'avventura con l'Eurovision, accanto a Laura Pausini e Alessandro Cattelan. Di quell'evento ha un ricordo speciale: l'esibizione della Kalush Orchestra, i vincitori ucraini della competizione musicale europea. "Il Palasport tremava. Avevo i brividi, sapevo che era un momento importante nella cultura pop europea non lo dimenticherò mai". Il pop, per lui, non è un genere "basso" e "leggero" in contrapposizione con un'idea "alta" di musica. Pop e cultura non sono concetti antitetici, anzi: "Se pensi ai ricordi di infanzia ci saranno alcuni momenti pop, o di musica pop, fissati in modo indelebile. Il pop esiste relativamente da poco tempo nella storia umana, cambia alla velocità della luce, ecco perché è un interessante soggetto d'arte".

 

Mika non ha assorbito solo la lingua italiana, ma anche la cultura, le abitudini, l'ironia. Quando gli chiediamo chi è l'icona italiana con cui vorrebbe andare a cena, ci stupisce con una tavolata intera che va da Gianni Versace a Baby K. "Mettiamo a questo tavolo Ornella Vanoni, Paolo Conte, l'autrice Silvia Avallone e Rocco Siffredi che però deve comportarsi bene – dice ridendo – Quindi vicino ci vuole Elio, di Elio e le storie tese per controllarlo. Poi Ettore Sottsass, Viviana Varese e Baby K. E sapete chi potrebbe difendersi meglio di tutti? Baby K".

 

Di Mika colpiscono due cose: la naturale calma, quasi serafica, e l'immensa cultura. Parla un ottimo italiano e riesce a magnetizzare l'attenzione di chi lo ascolta anche quando non canta. Il viso incorniciato dai ricci è quello dei tempi di Grace Kelly, il suo primo grande successo, ma nelle risposte trasuda una nuova consapevolezza di sé e del suo percorso. Molte canzoni sono dedicate al periodo dell'adolescenza, ma al se stesso adolescente non ha grandi consigli da offrire: "Sarebbe arrogante pensare che io sia migliore oggi della persona che viveva quelle sfide quando aveva 15 o 16 anni. Sarebbe un insulto dirmi ‘non fare quell'errore'. Dobbiamo fare errore e continuare a farli, altrimenti diventiamo piatti, noiosi". Secondo lui, metaforicamente, l'adolescenza non finisce mai: "È il cambiamento, quando ci mettiamo in dubbio e entriamo in crisi. L'idea che un adulto vada in crisi la associamo a un breakdown. Perché? È normale, va bene così". A chi però sta attraversando adesso il periodo dell'adolescenza dice: "Non avere fretta. Ogni cosa ha il suo momento, prendi il tuo tempo". Per citare un suo ritornello: relax, take it easy.

 

Google translator

Spoiler

 

Mika talks to Fanpage.it:

"Adolescence never ends, without mistakes we would be boring"

Mika has conquered the music scene with a pop and sophisticated style at the same time. Fanpage.it you interviewed her on the eve of the concert in the Verona Arena.

Color, music, style: Mika has the energy of fireworks. This summer he made us sing with the single Yo-Yo and on September 19th Mika will fill the Verona Arena with his music. The Verona event summarizes the creative philosophy of the Lebanese singer-songwriter: the intimate relationship with the piano and then a magical play of lights and colors. Mika has conquered the music scene with enthralling songs that move and dance at the same time, but also with colorful looks that have set a unique style: colorful, refined, liberating. Fanpage.it interviewed him to talk about his idea of pop and his great loves: music, fashion, spaghetti with tomato sauce.

Mika has ten albums to his credit, but he has established himself in the pop scene also for his clothes that combine pop elegance and irreverence, sartorial rigor and an explosion of color. The sneakers worn under the colorful suits became his signature, as did the t-shirts and bright prints. During the Eurovision Song Contest we saw the singer with refined Valentino suits, embellished with embroidered flowers and sequins. Today color in the male wardrobe is the rule, but Mika has renewed the male style when on TV there were at most leather jackets or navy blue suits. His reference icons, he says, have a style out of fashion and time: the clothes of Christian Dior in the fifties or Balmain in the sixties, for example. "Let's think of Cary Grant or Gene Kelly, with his high pants and white t-shirt. What's more stylish for a man?". The key element of his style? Color. A lively color, he explains, makes even the most classic of Sevile Row dresses stand out. Pink, finally cleared for both genders, is more "disturbing" than a punk dress with rips and studs.

Mika, Lebanese naturalized British, has chosen Italy as a second home and has become a beloved television face first as a judge of X-Factor, then as host of Stasera CasaMika, up to the adventure with Eurovision, alongside Laura Pausini and Alessandro Cattelan. He has a special memory of that event: the performance of the Kalush Orchestra, the Ukrainian winners of the European music competition. "The Palasport was shaking. I was shivering, I knew it was an important moment in European pop culture I will never forget it." Pop, for him, is not a "low" and "light" genre as opposed to a "high" idea of music. Pop and culture are not antithetical concepts, on the contrary: "If you think of childhood memories there will be some pop moments, or pop music, indelibly fixed. Pop has existed for a relatively short time in human history, it changes at the speed of light, that's why it is an interesting subject of art ".

Mika has not only absorbed the Italian language, but also the culture, habits, irony. When we ask him who the Italian icon he would like to have dinner with, he amazes us with a whole table ranging from Gianni Versace to Baby K. "Let's put Ornella Vanoni, Paolo Conte, the author Silvia Avallone and Rocco Siffredi at this table. but he has to behave well - he says laughing - So close Elio, di Elio and tense stories are needed to control him. Then Ettore Sottsass, Viviana Varese and Baby K. And do you know who could defend himself better than anyone? Baby K ".

Two things are striking about Mika: the natural calm, almost seraphic, and the immense culture. He speaks excellent Italian and manages to magnetize the attention of those who listen to him even when he is not singing. His face framed by curls is that of Grace Kelly's time, her first big success, but in his responses it exudes a new awareness of himself and of his path. A lot of the songs are dedicated to the period of adolescence, but he doesn't have much advice to himself as a teenager: "It would be arrogant to think that I am better today than the person who went through those challenges when he was 15 or 16. It would be an insult to tell me 'no make that mistake '. We have to make mistakes and keep making them, otherwise we become flat, boring. " According to him, metaphorically, adolescence never ends: "It's change, when we question ourselves and go into crisis. We associate the idea that an adult goes into crisis with a breakdown. Why? It's normal, that's okay. ". But to those who are now going through adolescence he says: "Don't be in a hurry. Everything has its moment, take your time". To quote a refrain of him: relax, take it easy.

 

 

 

YouTube

 

Mika: "Andrei a cena con Ornella Vanoni, Rocco Siffredi e Baby K"

 

Cantante, presentatore e icona di stile: Mika è uno dei volti più amati della musica e del piccolo schermo. Il cantautore libanese si racconta a Fanpage.it alla vigilia del concerto all'Arena di Verona e parla del suo rapporto con la moda e con l'adolescenza. Tutto nasce, spiega, dal rapporto intimo tra lui e il pianoforte: "Voglio che il pubblico guardi il palco e si concentri sulla musica e sui musicisti, sono più per le luci che per gli schermi".    Molte sue canzoni parlano di adolescenza, perché secondo lui è uno stato che non finisce mai: "È il cambiamento, quando ci mettiamo in dubbio e entriamo in crisi. L'idea che un adulto vada in crisi per noi un breakdown. Perché? È normale, va bene così". Mika è stato "adottato" dalla televisione italiana e racconta a Fanpage.it chi sono i personaggi che inviterebbe volentieri a cena, da Ornella Vanoni a Baby K, da Paolo Conte a Silvia Avallone: "Mettiamo a questo tavolo Ornella Vanoni, Paolo Conte, l'autrice Silvia Avallone e Rocco Siffredi che però deve comportarsi bene – dice ridendo – Quindi vicino ci vuole Elio, di Elio e le Storie Tese per controllarlo. Poi Ettore Sottsass, Viviana Varese e Baby K. E sapete chi potrebbe difendersi meglio di tutti? Baby K".

 

Google translator

Spoiler

 

Mika: "I would go to dinner with Ornella Vanoni, Rocco Siffredi and Baby K"

Singer, presenter and style icon: Mika is one of the most beloved faces of music and the small screen. The Lebanese singer-songwriter talks to Fanpage.it on the eve of the concert at the Verona Arena and talks about his relationship with fashion and adolescence. Everything stems, he explains, from the intimate relationship between him and the piano: "I want the audience to look at the stage and focus on the music and the musicians, it's more for the lights than for the screens". Many of his songs speak of adolescence, because according to him it is a state that never ends: "It is change, when we question ourselves and enter into crisis. The idea that an adult goes into crisis for us is a breakdown. Why? normal, that's okay ". Mika has been "adopted" by Italian television and tells Fanpage.it who are the characters he would gladly invite to dinner, from Ornella Vanoni to Baby K, from Paolo Conte to Silvia Avallone: "Let's put Ornella Vanoni, Paolo Conte, the author Silvia Avallone and Rocco Siffredi who, however, must behave well - she says laughing - So close Elio, di Elio and Le Storie Tese are needed to control him. Then Ettore Sottsass, Viviana Varese and Baby K. And you know who could defend himself better than anyone. ? Baby K ".

 

 

 

 

Twitter

 

INSTAGRAM

https://www.instagram.com/p/Cij9YMBsM3Y/

 

IG stories

1/2

 

2/2

 

 

 

 

Edited September 16, 2022 by Kumazzz

[Kumazzz]

WEB

https://www.corriere.it/sette/incontri/22_settembre_16/ivan-cotroneo-le-cose-che-so-mika-gli-dico-che-ha-magia-mi-manda-quel-paese-653890ba-3219-11ed-9cac-ecf597c0016a.shtml

 

Ivan Cotroneo: «Le cose che so di Mika». «Gli dico che ha una magia (e mi manda a quel paese)»

Ivan Cotroneo

 

---

Sette anni di amicizia, confidenze, scambi di opinioni e pure sfottò: « Il talento di Mika è ammirevole dall’esterno. Ma quando ci sei vicino, e lavori con lui, è inarrivabile, contagioso, e di grandissima ispirazione»

 

Sette anni fa ho stretto per la prima volta la sua mano. Era al Corriere, a Milano, per un’intervista. Da allora a oggi è passata una vita: la sua partecipazione a un mio film con il suo pezzo Hurts, io che lo dirigo in un videoclip portandolo a Udine a ballare sotto la loggia del Lionello. Lui che mi chiede di partecipare alla scrittura del suo show italiano, io che gli chiedo di scrivere la sigla della Compagnia del Cigno, e di interpretare sé stesso, lui che trasforma un suo concerto in un palazzetto per le mie riprese, e mi chiede al microfono: «Ivan cosa vuoi che faccia per te?» e decine di migliaia di persone che si voltano a guardarmi. Lui che mi porta nella macchina gigantesca dell’Eurovision, lui che mi telefona di notte da Londra, mi dice che sta partendo ma che io devo precipitarmi lì a vedere uno spettacolo teatrale (era The Inheritance) che lui ha appena visto e che sente cambierà le cose. Io che parto il giorno dopo ed effettivamente scopro che ha ragione. Lui che viene a casa mia a Roma per scrivere, io che lo raggiungo (a Roma, in Toscana, a Londra) per parlare, inventare, sentire i suoi nuovi pezzi, andare a vedere una mostra, progettare qualunque cosa.

 

Innumerevoli pranzi («mangi troppi fritti» mi dice) colazioni, cene, il privilegio di essere accolto a casa, insieme alla sua famiglia, di nascita e di elezione. Un Capodanno a Firenze con un suo concerto acustico. Un concerto in un club a Londra in cui lui non lo sa ma mi ha fatto sentire di nuovo ragazzino (perché lui ha l’energia di un diciassettenne che vuole cambiare il mondo). E gli sguardi intesa alle riunioni con gli altri, mentre macchine gigantesche, concerti, film, show, serie televisive, videoclip, vengono messe in moto e io che lo ammiro mentre fa il regista di sé stesso, mentre segue ogni singolo dettaglio, mentre crea, mentre ascolta tutti e segue sé stesso, senza stancarsi mai, con una leggerezza e un impegno che li vedi insieme e non ci puoi credere. Il talento di Mika è ammirevole dall’esterno. Ma quando ci sei vicino, e lavori con lui, è inarrivabile, contagioso, e di grandissima ispirazione.

 

Mika mette te, e le altre persone che collaborano con lui, Tiziana, Giulio, Annalisa, Carolina, tutti, nella condizione più felice, quella di aiutarlo creativamente a portare al mondo la sua visione. Sa fare squadra rimanendo la guida (qualcosa che mi porto dietro quando sono regista delle mie storie). E mentre sta per cantare in mondovisione di fronte a centinaia di milioni di persone trova il tempo di fermarsi dietro le quinte per guardarti negli occhi e capire se stai bene o no. Di occuparsi di te. Perché si accorge di tutto quello che ti succede. Il che non è sempre necessariamente quello che vuoi. A volte mi impressiono ancora, e gli dico che lui ha una magia. Lui mi manda a quel paese. Ma ho ragione io. Le cose che so di Michael, in realtà, sono centinaia e centinaia. Questi anni sono stati anni di privilegi per me. Alcuni sono pubblici, altri (per esempio, uno su tutti, quello di avere letto i suoi racconti e sapere come sa scrivere bene) sono per il momento privati. Altri non posso né voglio scriverli, perché sono e resteranno nostri. Perché il privilegio più grande di tutti, fra quelli che sento di avere con lui, non è quello dell’amicizia. È quello dell’intimità.

 

16 settembre 2022 (modifica il 16 settembre 2022 | 07:28)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Google translator

Spoiler

 

Ivan Cotroneo: «The things I know about Mika». "I tell him that he has magic (and he sends me to that country)"
by Ivan Cotroneo

 

Seven years of friendship, confidences, exchanges of views and even teasing: "Mika's talent is admirable from the outside. But when you are close to him, and you work with him, he is unattainable, contagious, and of great inspiration "

Seven years ago I shook his hand for the first time. He was at the Corriere, in Milan, for an interview. A lifetime has passed since then: his participation in one of my films with his piece Hurts, I directing him in a video clip taking him to Udine to dance under the Lionello loggia. He who asks me to participate in the writing of his Italian show, I who ask him to write the initials of the Compagnia del Cigno, and to interpret himself, he who transforms his concert into a building for my filming, and asks me to microphone: "Ivan what do you want me to do for you?" and tens of thousands of people who turn to look at me. He who takes me in the gigantic Eurovision car, he who telephones me at night from London, tells me that he is leaving but that I must rush there to see a play (it was The Inheritance) that he has just seen and that he feels will change the things. I who leave the next day and actually find out that he is right. He who comes to my house in Rome to write, I who join him (in Rome, in Tuscany, in London) to talk, invent, hear the new pieces of him, go to an exhibition, design anything.

 

Countless lunches ("you eat too many fried foods" he tells me) breakfasts, dinners, the privilege of being welcomed at home, together with his family, by birth and by election. A New Year's Eve in Florence with an acoustic concert by him. A concert in a club in London where he doesn't know but made me feel like a kid again (because he has the energy of a seventeen year old who wants to change the world). And the looks intended at meetings with others, while gigantic machines, concerts, films, shows, television series, video clips, are set in motion and I admire him as he directs himself, while following every single detail, while creating , while he listens to everyone and follows himself, without ever getting tired, with a lightness and a commitment that you see them together and you can't believe it. Mika's talent is admirable from the outside. But when you are close to him, and you work with him, he is unreachable, contagious, and very inspiring.

 

Mika puts you, and the other people who collaborate with him, Tiziana, Giulio, Annalisa, Carolina, all of them in the happiest condition, that of helping him creatively to bring his vision to the world. He knows how to work as a team while remaining the guide (something that I carry with me when I am the director of my stories). And while he's about to sing worldwide in front of hundreds of millions of people, he finds time to stop behind the scenes to look you in the eye and see if you're okay or not. To take care of you. Because he notices everything that happens to you. Which isn't always necessarily what you want. Sometimes they still impress me, and I tell him that he has magic. He sends me to that country. But I'm right. The things I know about Michael are actually hundreds and hundreds. These years have been years of privilege for me. Some are public, others (for example, one above all, that of having read his stories about him and knowing how he can write well) are for the moment private. Others I cannot and do not want to write, because they are and will remain ours. Because the greatest privilege of all, among those I feel I have with him, is not that of friendship. It is that of intimacy.

 

 

Mika e Ivan Cotroneo nell’ufficio del direttore del Corriere, Luciano Fontana

[mellody]

5 minutes ago, Kumazzz said:

WEB

https://www.corriere.it/sette/incontri/22_settembre_16/ivan-cotroneo-le-cose-che-so-mika-gli-dico-che-ha-magia-mi-manda-quel-paese-653890ba-3219-11ed-9cac-ecf597c0016a.shtml

 

Ivan Cotroneo: «Le cose che so di Mika». «Gli dico che ha una magia (e mi manda a quel paese)»

Ivan Cotroneo

 

---

Sette anni di amicizia, confidenze, scambi di opinioni e pure sfottò: « Il talento di Mika è ammirevole dall’esterno. Ma quando ci sei vicino, e lavori con lui, è inarrivabile, contagioso, e di grandissima ispirazione»

 

Sette anni fa ho stretto per la prima volta la sua mano. Era al Corriere, a Milano, per un’intervista. Da allora a oggi è passata una vita: la sua partecipazione a un mio film con il suo pezzo Hurts, io che lo dirigo in un videoclip portandolo a Udine a ballare sotto la loggia del Lionello. Lui che mi chiede di partecipare alla scrittura del suo show italiano, io che gli chiedo di scrivere la sigla della Compagnia del Cigno, e di interpretare sé stesso, lui che trasforma un suo concerto in un palazzetto per le mie riprese, e mi chiede al microfono: «Ivan cosa vuoi che faccia per te?» e decine di migliaia di persone che si voltano a guardarmi. Lui che mi porta nella macchina gigantesca dell’Eurovision, lui che mi telefona di notte da Londra, mi dice che sta partendo ma che io devo precipitarmi lì a vedere uno spettacolo teatrale (era The Inheritance) che lui ha appena visto e che sente cambierà le cose. Io che parto il giorno dopo ed effettivamente scopro che ha ragione. Lui che viene a casa mia a Roma per scrivere, io che lo raggiungo (a Roma, in Toscana, a Londra) per parlare, inventare, sentire i suoi nuovi pezzi, andare a vedere una mostra, progettare qualunque cosa.

 

Innumerevoli pranzi («mangi troppi fritti» mi dice) colazioni, cene, il privilegio di essere accolto a casa, insieme alla sua famiglia, di nascita e di elezione. Un Capodanno a Firenze con un suo concerto acustico. Un concerto in un club a Londra in cui lui non lo sa ma mi ha fatto sentire di nuovo ragazzino (perché lui ha l’energia di un diciassettenne che vuole cambiare il mondo). E gli sguardi intesa alle riunioni con gli altri, mentre macchine gigantesche, concerti, film, show, serie televisive, videoclip, vengono messe in moto e io che lo ammiro mentre fa il regista di sé stesso, mentre segue ogni singolo dettaglio, mentre crea, mentre ascolta tutti e segue sé stesso, senza stancarsi mai, con una leggerezza e un impegno che li vedi insieme e non ci puoi credere. Il talento di Mika è ammirevole dall’esterno. Ma quando ci sei vicino, e lavori con lui, è inarrivabile, contagioso, e di grandissima ispirazione.

 

Mika mette te, e le altre persone che collaborano con lui, Tiziana, Giulio, Annalisa, Carolina, tutti, nella condizione più felice, quella di aiutarlo creativamente a portare al mondo la sua visione. Sa fare squadra rimanendo la guida (qualcosa che mi porto dietro quando sono regista delle mie storie). E mentre sta per cantare in mondovisione di fronte a centinaia di milioni di persone trova il tempo di fermarsi dietro le quinte per guardarti negli occhi e capire se stai bene o no. Di occuparsi di te. Perché si accorge di tutto quello che ti succede. Il che non è sempre necessariamente quello che vuoi. A volte mi impressiono ancora, e gli dico che lui ha una magia. Lui mi manda a quel paese. Ma ho ragione io. Le cose che so di Michael, in realtà, sono centinaia e centinaia. Questi anni sono stati anni di privilegi per me. Alcuni sono pubblici, altri (per esempio, uno su tutti, quello di avere letto i suoi racconti e sapere come sa scrivere bene) sono per il momento privati. Altri non posso né voglio scriverli, perché sono e resteranno nostri. Perché il privilegio più grande di tutti, fra quelli che sento di avere con lui, non è quello dell’amicizia. È quello dell’intimità.

 

16 settembre 2022 (modifica il 16 settembre 2022 | 07:28)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Google translator

  Reveal hidden contents

 

Ivan Cotroneo: «The things I know about Mika». "I tell him that he has magic (and he sends me to that country)"
by Ivan Cotroneo

 

Seven years of friendship, confidences, exchanges of views and even teasing: "Mika's talent is admirable from the outside. But when you are close to him, and you work with him, he is unattainable, contagious, and of great inspiration "

Seven years ago I shook his hand for the first time. He was at the Corriere, in Milan, for an interview. A lifetime has passed since then: his participation in one of my films with his piece Hurts, I directing him in a video clip taking him to Udine to dance under the Lionello loggia. He who asks me to participate in the writing of his Italian show, I who ask him to write the initials of the Compagnia del Cigno, and to interpret himself, he who transforms his concert into a building for my filming, and asks me to microphone: "Ivan what do you want me to do for you?" and tens of thousands of people who turn to look at me. He who takes me in the gigantic Eurovision car, he who telephones me at night from London, tells me that he is leaving but that I must rush there to see a play (it was The Inheritance) that he has just seen and that he feels will change the things. I who leave the next day and actually find out that he is right. He who comes to my house in Rome to write, I who join him (in Rome, in Tuscany, in London) to talk, invent, hear the new pieces of him, go to an exhibition, design anything.

 

Countless lunches ("you eat too many fried foods" he tells me) breakfasts, dinners, the privilege of being welcomed at home, together with his family, by birth and by election. A New Year's Eve in Florence with an acoustic concert by him. A concert in a club in London where he doesn't know but made me feel like a kid again (because he has the energy of a seventeen year old who wants to change the world). And the looks intended at meetings with others, while gigantic machines, concerts, films, shows, television series, video clips, are set in motion and I admire him as he directs himself, while following every single detail, while creating , while he listens to everyone and follows himself, without ever getting tired, with a lightness and a commitment that you see them together and you can't believe it. Mika's talent is admirable from the outside. But when you are close to him, and you work with him, he is unreachable, contagious, and very inspiring.

 

Mika puts you, and the other people who collaborate with him, Tiziana, Giulio, Annalisa, Carolina, all of them in the happiest condition, that of helping him creatively to bring his vision to the world. He knows how to work as a team while remaining the guide (something that I carry with me when I am the director of my stories). And while he's about to sing worldwide in front of hundreds of millions of people, he finds time to stop behind the scenes to look you in the eye and see if you're okay or not. To take care of you. Because he notices everything that happens to you. Which isn't always necessarily what you want. Sometimes they still impress me, and I tell him that he has magic. He sends me to that country. But I'm right. The things I know about Michael are actually hundreds and hundreds. These years have been years of privilege for me. Some are public, others (for example, one above all, that of having read his stories about him and knowing how he can write well) are for the moment private. Others I cannot and do not want to write, because they are and will remain ours. Because the greatest privilege of all, among those I feel I have with him, is not that of friendship. It is that of intimacy.

 

 

Mika e Ivan Cotroneo nell’ufficio del direttore del Corriere, Luciano Fontana

 

I've moved this here because it's not the Mika interview, tho it seens to be the same magazine.

[Paoletta]

@mellody it's true Mika is a kind of magic 

[Kumazzz]

9 hours ago, Kumazzz said:

Fanpage It

https://www.fanpage.it/stile-e-trend/moda/mika-si-racconta-a-fanpage-it-ladolescenza-non-finisce-mai-senza-errori-saremmo-piatti/

 

16 Settembre 2022
10:25
Mika si racconta a Fanpage.it:

“L’adolescenza non finisce mai, senza errori saremmo noiosi”

Mika ha conquistato la scena musicale con uno stile pop e ricercato al tempo stesso. Fanpage.it l’ha intervistato alla vigilia del concerto in Arena di Verona.

 

Colore, musica, stile: Mika ha l'energia dei fuochi d'artificio. Quest'estate ci ha fatto cantare con il singolo Yo-Yo e il 19 settembre Mika riempirà l'Arena di Verona con la sua musica. L'evento di Verona riassume la filosofia creativa del cantautore libanese: il rapporto intimo con il pianoforte e poi un magico gioco di luci e colori. Mika ha conquistato la scena musicale con brani trascinanti che fanno commuovere e ballare allo stesso tempo, ma anche con look coloratissimi che hanno fissato uno stile unico: colorato, ricercato, liberatorio. Fanpage.it l'ha intervistato per parlare della sua idea di pop e dei grandi amori: la musica, la moda, gli spaghetti al pomodoro.

 

Mika ha dieci album all'attivo, ma si è imposto nel panorama pop anche per i suoi abiti che coniugano eleganza e irriverenza pop, rigore sartoriale e un'esplosione di colore. Le sneakers indossate sotto i completi colorati sono diventate la sua firma, così come come le t-shirt e le stampe vivaci. Durante l'Eurovision Song Contest abbiamo visto il cantante con raffinati completi firmati Valentino, impreziositi da fiori ricamati e paillettes. Oggi il colore nel guardaroba maschile è la regola, ma Mika ha rinnovato lo stile maschile quando in tv si vedevano al massimo giacche di pelle o completi blu navy. Le sue icone di riferimento, dice, hanno uno stile fuori dalle mode e dal tempo: gli abiti di Christian Dior negli anni Cinquanta o di Balmain degli anni Sessanta, per esempio. "Pensiamo a Cary Grant o a Gene Kelly, con i suoi pantaloni alti e la maglietta bianca. Cosa c'è di più stiloso per un uomo?". L'elemento chiave del suo stile? Il colore. Una tinta vivace, spiega, fa spiccare anche il più classico degli abiti in stile Sevile Row. Il rosa, finalmente sdoganato per entrambi i generi, è più "disturbante" che un abito punk con strappi e borchie.

 

Mika, libanese naturalizzato britannico, ha scelto l'Italia come seconda casa ed è diventato un amato volto televisivo prima come giudice di X-Factor, poi come conduttore di Stasera CasaMika, fino all'avventura con l'Eurovision, accanto a Laura Pausini e Alessandro Cattelan. Di quell'evento ha un ricordo speciale: l'esibizione della Kalush Orchestra, i vincitori ucraini della competizione musicale europea. "Il Palasport tremava. Avevo i brividi, sapevo che era un momento importante nella cultura pop europea non lo dimenticherò mai". Il pop, per lui, non è un genere "basso" e "leggero" in contrapposizione con un'idea "alta" di musica. Pop e cultura non sono concetti antitetici, anzi: "Se pensi ai ricordi di infanzia ci saranno alcuni momenti pop, o di musica pop, fissati in modo indelebile. Il pop esiste relativamente da poco tempo nella storia umana, cambia alla velocità della luce, ecco perché è un interessante soggetto d'arte".

 

Mika non ha assorbito solo la lingua italiana, ma anche la cultura, le abitudini, l'ironia. Quando gli chiediamo chi è l'icona italiana con cui vorrebbe andare a cena, ci stupisce con una tavolata intera che va da Gianni Versace a Baby K. "Mettiamo a questo tavolo Ornella Vanoni, Paolo Conte, l'autrice Silvia Avallone e Rocco Siffredi che però deve comportarsi bene – dice ridendo – Quindi vicino ci vuole Elio, di Elio e le storie tese per controllarlo. Poi Ettore Sottsass, Viviana Varese e Baby K. E sapete chi potrebbe difendersi meglio di tutti? Baby K".

 

Di Mika colpiscono due cose: la naturale calma, quasi serafica, e l'immensa cultura. Parla un ottimo italiano e riesce a magnetizzare l'attenzione di chi lo ascolta anche quando non canta. Il viso incorniciato dai ricci è quello dei tempi di Grace Kelly, il suo primo grande successo, ma nelle risposte trasuda una nuova consapevolezza di sé e del suo percorso. Molte canzoni sono dedicate al periodo dell'adolescenza, ma al se stesso adolescente non ha grandi consigli da offrire: "Sarebbe arrogante pensare che io sia migliore oggi della persona che viveva quelle sfide quando aveva 15 o 16 anni. Sarebbe un insulto dirmi ‘non fare quell'errore'. Dobbiamo fare errore e continuare a farli, altrimenti diventiamo piatti, noiosi". Secondo lui, metaforicamente, l'adolescenza non finisce mai: "È il cambiamento, quando ci mettiamo in dubbio e entriamo in crisi. L'idea che un adulto vada in crisi la associamo a un breakdown. Perché? È normale, va bene così". A chi però sta attraversando adesso il periodo dell'adolescenza dice: "Non avere fretta. Ogni cosa ha il suo momento, prendi il tuo tempo". Per citare un suo ritornello: relax, take it easy.

 

Google translator

  Reveal hidden contents

 

Mika talks to Fanpage.it:

"Adolescence never ends, without mistakes we would be boring"

Mika has conquered the music scene with a pop and sophisticated style at the same time. Fanpage.it you interviewed her on the eve of the concert in the Verona Arena.

Color, music, style: Mika has the energy of fireworks. This summer he made us sing with the single Yo-Yo and on September 19th Mika will fill the Verona Arena with his music. The Verona event summarizes the creative philosophy of the Lebanese singer-songwriter: the intimate relationship with the piano and then a magical play of lights and colors. Mika has conquered the music scene with enthralling songs that move and dance at the same time, but also with colorful looks that have set a unique style: colorful, refined, liberating. Fanpage.it interviewed him to talk about his idea of pop and his great loves: music, fashion, spaghetti with tomato sauce.

Mika has ten albums to his credit, but he has established himself in the pop scene also for his clothes that combine pop elegance and irreverence, sartorial rigor and an explosion of color. The sneakers worn under the colorful suits became his signature, as did the t-shirts and bright prints. During the Eurovision Song Contest we saw the singer with refined Valentino suits, embellished with embroidered flowers and sequins. Today color in the male wardrobe is the rule, but Mika has renewed the male style when on TV there were at most leather jackets or navy blue suits. His reference icons, he says, have a style out of fashion and time: the clothes of Christian Dior in the fifties or Balmain in the sixties, for example. "Let's think of Cary Grant or Gene Kelly, with his high pants and white t-shirt. What's more stylish for a man?". The key element of his style? Color. A lively color, he explains, makes even the most classic of Sevile Row dresses stand out. Pink, finally cleared for both genders, is more "disturbing" than a punk dress with rips and studs.

Mika, Lebanese naturalized British, has chosen Italy as a second home and has become a beloved television face first as a judge of X-Factor, then as host of Stasera CasaMika, up to the adventure with Eurovision, alongside Laura Pausini and Alessandro Cattelan. He has a special memory of that event: the performance of the Kalush Orchestra, the Ukrainian winners of the European music competition. "The Palasport was shaking. I was shivering, I knew it was an important moment in European pop culture I will never forget it." Pop, for him, is not a "low" and "light" genre as opposed to a "high" idea of music. Pop and culture are not antithetical concepts, on the contrary: "If you think of childhood memories there will be some pop moments, or pop music, indelibly fixed. Pop has existed for a relatively short time in human history, it changes at the speed of light, that's why it is an interesting subject of art ".

Mika has not only absorbed the Italian language, but also the culture, habits, irony. When we ask him who the Italian icon he would like to have dinner with, he amazes us with a whole table ranging from Gianni Versace to Baby K. "Let's put Ornella Vanoni, Paolo Conte, the author Silvia Avallone and Rocco Siffredi at this table. but he has to behave well - he says laughing - So close Elio, di Elio and tense stories are needed to control him. Then Ettore Sottsass, Viviana Varese and Baby K. And do you know who could defend himself better than anyone? Baby K ".

Two things are striking about Mika: the natural calm, almost seraphic, and the immense culture. He speaks excellent Italian and manages to magnetize the attention of those who listen to him even when he is not singing. His face framed by curls is that of Grace Kelly's time, her first big success, but in his responses it exudes a new awareness of himself and of his path. A lot of the songs are dedicated to the period of adolescence, but he doesn't have much advice to himself as a teenager: "It would be arrogant to think that I am better today than the person who went through those challenges when he was 15 or 16. It would be an insult to tell me 'no make that mistake '. We have to make mistakes and keep making them, otherwise we become flat, boring. " According to him, metaphorically, adolescence never ends: "It's change, when we question ourselves and go into crisis. We associate the idea that an adult goes into crisis with a breakdown. Why? It's normal, that's okay. ". But to those who are now going through adolescence he says: "Don't be in a hurry. Everything has its moment, take your time". To quote a refrain of him: relax, take it easy.

 

 

 

YouTube

 

Mika: "Andrei a cena con Ornella Vanoni, Rocco Siffredi e Baby K"

 

Cantante, presentatore e icona di stile: Mika è uno dei volti più amati della musica e del piccolo schermo. Il cantautore libanese si racconta a Fanpage.it alla vigilia del concerto all'Arena di Verona e parla del suo rapporto con la moda e con l'adolescenza. Tutto nasce, spiega, dal rapporto intimo tra lui e il pianoforte: "Voglio che il pubblico guardi il palco e si concentri sulla musica e sui musicisti, sono più per le luci che per gli schermi".    Molte sue canzoni parlano di adolescenza, perché secondo lui è uno stato che non finisce mai: "È il cambiamento, quando ci mettiamo in dubbio e entriamo in crisi. L'idea che un adulto vada in crisi per noi un breakdown. Perché? È normale, va bene così". Mika è stato "adottato" dalla televisione italiana e racconta a Fanpage.it chi sono i personaggi che inviterebbe volentieri a cena, da Ornella Vanoni a Baby K, da Paolo Conte a Silvia Avallone: "Mettiamo a questo tavolo Ornella Vanoni, Paolo Conte, l'autrice Silvia Avallone e Rocco Siffredi che però deve comportarsi bene – dice ridendo – Quindi vicino ci vuole Elio, di Elio e le Storie Tese per controllarlo. Poi Ettore Sottsass, Viviana Varese e Baby K. E sapete chi potrebbe difendersi meglio di tutti? Baby K".

 

Google translator

  Reveal hidden contents

 

Mika: "I would go to dinner with Ornella Vanoni, Rocco Siffredi and Baby K"

Singer, presenter and style icon: Mika is one of the most beloved faces of music and the small screen. The Lebanese singer-songwriter talks to Fanpage.it on the eve of the concert at the Verona Arena and talks about his relationship with fashion and adolescence. Everything stems, he explains, from the intimate relationship between him and the piano: "I want the audience to look at the stage and focus on the music and the musicians, it's more for the lights than for the screens". Many of his songs speak of adolescence, because according to him it is a state that never ends: "It is change, when we question ourselves and enter into crisis. The idea that an adult goes into crisis for us is a breakdown. Why? normal, that's okay ". Mika has been "adopted" by Italian television and tells Fanpage.it who are the characters he would gladly invite to dinner, from Ornella Vanoni to Baby K, from Paolo Conte to Silvia Avallone: "Let's put Ornella Vanoni, Paolo Conte, the author Silvia Avallone and Rocco Siffredi who, however, must behave well - she says laughing - So close Elio, di Elio and Le Storie Tese are needed to control him. Then Ettore Sottsass, Viviana Varese and Baby K. And you know who could defend himself better than anyone. ? Baby K ".

 

 

 

 

Twitter

 

INSTAGRAM

https://www.instagram.com/p/Cij9YMBsM3Y/

 

IG stories

1/2

 

 

2/2

 

 

 

 

 

 

TikTok

Fanpage It

https://www.fanpage.it/stile-e-trend/moda/mika-si-racconta-a-fanpage-it-ladolescenza-non-finisce-mai-senza-errori-saremmo-piatti/

 

 

 

 

[Paoletta]

i would gladly go to dinner with Mika i like spaghetti... I don't like burrata but I don't care anything to be with Mika 

[Kumazzz]

TV Sorrisi e Canzoni N.37 - 06 Settembre 2022

• 👉PDF file ( one page / 255 KB )　TV Sorrisi e Canzoni N.37 - 06 Settembre 2022-11.pdf

Mika fa slittare il tour a data da destinarsi

 

È CONFERMATO lo show di Mika del 19 settembre all’Arena di Verona, ma per le altre date previste del “The magic piano tour” i fan dovranno aspettare.
I motivi sono di carattere organizzativo: Mika è un artista molto ambizioso e i tempi si sono rivelati limitati per permettergli di realizzare lo spettacolo che voleva. Ma è solo rimandato...

 

Google translator

Mika is postponing the tour to a later date

Mika's show on 19 September at the Verona Arena is CONFIRMED, but fans will have to wait for the other scheduled dates of "The magic piano tour".
The reasons are organizational: Mika is a very ambitious artist and her times proved to be limited to allow him to create the show she wanted. But he's just postponed ...

 

 

[Kumazzz]

School Magazine anno X agosto 2022

Published on Aug 11, 2022

School Magazine anno X agosto 2022 #periodico #schoolmagazine #schoolmagazine_mi #milano #magazine #news #diritto #economia #educazione #civica #scienze #tecnologie #letteratura #storia #arte #musica #sport #cinema #teatro #giornalismo #social #culture #bronzi50 #bronzidiriace #archeologia #cook #food #wine #cars #pirelli #mattarella #cartabia #franceschini #sgarbi #pasolini #ungaretti #dante #corrieredellasera #polimi #iulm

 

https://issuu.com/antoniopangallo/docs/school_magazine_anno_x_agosto_2022

 

 

Page 114

[Kumazzz]

Corriere di Verona

 

18 Sep 2022

• PRESSREADER https://pressreader.com/article/282003266280389
• PRESSREADER https://pressreader.com/article/282011856214981

L’energia di Mika nella notte dell’Arena

Domani il cantante a Verona: «Vicini al mio cuore»

«So che sarà per tutti noi una delle più incredibili serate, in una pienissima e scatenata Arena di Verona».

Più che un augurio è una promessa quella fatta da Mika che, domani, avrà l’anfiteatro veronese tutto per sé in quella che è diventata una data unica (ore 21, info www.friendsandpartners.it). L’evento areniano ha un nome, «Concerto speciale di fine estate», ma sarebbe dovuto essere il battesimo della tournée «Mika – The magic piano» che è stata, al momento, sospesa. Un tour, annunciato a febbraio che, come tutti i progetti della star di Grace Kelly, sarebbe stato davvero originale con due, diversi, spettacoli in ogni città: uno nelle arene e uno nei teatri. Anche Verona, da programma iniziale, avrebbe dovuto vedere un primo concerto al teatro Filarmonico (questa sera) e un secondo all’Arena (domani). Ma che cosa è andato storto trasformando la colorata tournée in un’unica grande festa? Lo ha spiegato l’artista. «Quest’anno è stato per me uno dei più formidabili ritorni alla scena live. Volevo portare la stessa intensa energia, combinata con uno show e un’idea completamente nuovi ai miei fan in Italia; l’intimità di alcuni bellissimi teatri abbinata a una nuova spettacolare serata nelle grandi arene – ha comunicato la pop star inglese - buona parte del tour ha già registrato il tutto esaurito e sono profondamente grato ai miei fan che hanno acquistato i biglietti. Purtroppo a causa di enormi problemi logistici e di produzione, non abbiamo avuto altra scelta che posporre questi concerti a data da definirsi». Problemi insormontabili per un tour lungo e complesso, ma che, guardando il bicchiere mezzo pieno, hanno trasformato la datata areniana in un evento unico. «Sarà uno spettacolo per celebrare la fine dell’estate in uno dei teatri più iconici del mondo – continua Mika - volevo davvero fortemente che questo show si facesse per portare in Italia quell’energia che ho già portato in tanti altri luoghi del mondo quest’anno. È il minimo che posso fare per un Paese che è così vicino al mio cuore, e specialmente perché avevo già dovuto cancellare Verona precedentemente». E così questo «Concerto speciale di fine estate» diventerà una grande serata di festeggiamenti ed effetti speciali. Una bomba di colori e adrenalina che Mika è pronto a innescare davanti ai suoi fan che attendono (ormai da anni) questo momento e che potranno così tornare ad ascoltare dal vivo i successi dell’eclettica pop star, non solo da spettatori ma come veri protagonisti: Mika ha infatti invitato il pubblico a venire in Arena vestito come per una vera festa. La scaletta del concerto non potrà prescindere dal debutto stellare di Life in cartoon motion (si calcola abbia venduto nel mondo più di 7 milioni di copie) che fu lanciato dalla hit colossale Grace Kelly, ma si potrà ascoltare il meglio dell’intera carriera declinata in altri quattro album in studio, l’ultimo dei quali, My name is Michael Holbrook (2019), ha voluto essere un viaggio nell’identità di Mika, a partire dal suo nome anagrafico, passando per i rapporti familiari e al proprio bagaglio di vita. Immancabile sarà l’ultimo successo Yo Yo, pop dance che si è mangiato le classifiche.

Da sapere

 

Mika, 39 anni, pseudonimo di Michael Holbrook Penniman Jr., è un cantautore e showman libanese naturalizzato britannico

L’artista domani alle 21, data unica, sarà all’Arena di Verona per l’evento «Concerto speciale di fine estate»

La data sarebbe dovuta essere quella di inizio della tournée «Mika -The magic piano» che è al momento sospesa per problemi tecnici

 

Google translator

Spoiler

 

Mika's energy in the night of the Arena

Tomorrow the singer in Verona: "Close to my heart"

 

"I know it will be one of the most incredible evenings for all of us, in a very full and wild Arena di Verona".

More than a wish, it is a promise made by Mika who, tomorrow, will have the Veronese amphitheater all to himself in what has become a unique date (9 pm, info www.friendsandpartners.it). The Arena event has a name, "Special end of summer concert", but it should have been the baptism of the "Mika - The magic piano" tour which has been suspended for the time being. A tour, announced in February that, like all of the Grace Kelly star's projects, would be truly original with two, different, shows in each city: one in arenas and one in theaters. Even Verona, from the initial program, should have seen a first concert at the Philharmonic theater (tonight) and a second at the Arena (tomorrow). But what went wrong turning the colorful tour into one big party? The artist explained it. "This year was one of the most formidable returns to the live scene for me. I wanted to bring the same intense energy, combined with a completely new show and idea to my fans in Italy; the intimacy of some beautiful theaters combined with a spectacular new evening in the big arenas - said the British pop star - much of the tour has already sold out and I am deeply grateful to my fans who have bought the tickets. Unfortunately, due to enormous logistical and production problems, we had no choice but to postpone these concerts to a date to be defined ». Insurmountable problems for a long and complex tour, but which, looking at the glass half full, have transformed the dated Areniana into a unique event. "It will be a show to celebrate the end of summer in one of the most iconic theaters in the world - continues Mika - I really wanted this show to be done to bring to Italy that energy that I have already brought to many other places in the world this '' year. It is the least I can do for a country that is so close to my heart, and especially because I had already had to cancel Verona previously ». And so this "Special End of Summer Concert" will become a great evening of celebration and special effects. A bomb of colors and adrenaline that Mika is ready to trigger in front of his fans who have been waiting (for years now) for this moment and who will thus be able to return to listen to the successes of the eclectic pop star live, not only as spectators but as real protagonists : Mika has in fact invited the public to come to the Arena dressed as for a real party. The lineup of the concert cannot be separated from the stellar debut of Life in cartoon motion (it is estimated to have sold more than 7 million copies worldwide) which was launched by the colossal hit Grace Kelly, but you will be able to hear the best of the entire career declined in four other studio albums, the last of which, My name is Michael Holbrook (2019), wanted to be a journey into the identity of Mika, starting from his personal name, passing through family relationships and his own baggage of life . The latest success will be Yo Yo, pop dance that has eaten up the charts.

 

To know

Mika, 39, aka Michael Holbrook Penniman Jr., is a Lebanese-born British singer-songwriter and showman

Tomorrow at 9pm, the only date, the artist will be at the Verona Arena for the "Special end of summer concert" event

The date should have been that of the start of the "Mika - The Magic Piano" tour which is currently suspended due to technical problems

 

 

 

Page - 1

 

Page - 23

 

 

Edited September 18, 2022 by Kumazzz

[Kumazzz]

L'Arena

https://www.larena.it/argomenti/spettacoli/appuntamenti/mila-arena-concerto-fine-estate-1.9630288

 

19 settembre 2022

 

Mika, in Arena per i fan: «Tutti vestiti a festa»

Il suo «Concerto speciale di fine estate» diventa l'unica occasione di ascoltare il cantante

 

Tutto rinviato, ma non l’Arena. E così, se mai ce ne fosse stato davvero bisogno, l’appuntamento di Mika di questa sera all’anfiteatro assume i contorni di una notte ancora più magica. Il suo «Concerto speciale di fine estate» segnerà la conclusione della stagione più calda sussurrando all’anima con uno show destinato - per forza di cose - ad essere irripetibile e per questo unico. Gli ultimi biglietti per il concerto sono ancora disponibili.

 

La cancellazione del tour

«The magic piano tour» sarebbe dovuto andare in scena tra settembre ed ottobre, ma la produzione, nelle settimane scorse, aveva annunciato il rinvio di tutte le date per motivi «di carattere organizzativo». Centrale la questione di, così come è stato spiegato, «non voler deludere il proprio pubblico» e, soprattutto, «non sacrificare lo standard dello show». Fra i concerti rinviati, invece, è rientrato quello che si sarebbe dovuto tenere ieri al Filarmonico. Tutti rinviati a data da destinarsi sì, tranne quello di stasera.

Il «dress code» da festa

Sarà una grande festa per i fan che hanno aspettato così tanto per riabbracciarlo. La connessione tra artista e pubblico, l’energia e l’intensità delle performance la faranno come sempre da padroni, ma lo show si colorerà di vibrazioni del tutto nuove e straordinarie. Quella di stasera, in pieno stile Mika, sarà un’esplosione di colori e adrenalina. Ma il pubblico non sarà «semplice spettatore». La richiesta dell’artista, infatti, è che tutti vengano all’Arena vestiti come se dovessero andare ad una vera festa. L’appuntamento in Arena, per altro, era già stato rinviato, nel 2020, per la pandemia.

 

Dalla guerra civile alla musica

Michael Holbrook Penniman Jr., in arte Mika, oggi è uno dei cantanti più conosciuti al mondo. Al netto del tour rinviato, Mika, è reduce da una tournée mondiale che in appena dodici mesi lo ha portato dall’Eurovision al Coachella Valley Music, in California, e poi ovunque fra Stati Uniti e Canada.

La storia del cantante - noto nel nostro Paese anche per essere stato uno dei giudici del programma tv Xfactor - è di quelle complicate. Nato a Beirut da madre libanese e padre americano la sua è stata un’infanzia difficile, segnata dalla guerra civile. Poi il trasferimento a Parigi nel 1984, e quindi la musica.

 

Sono dieci gli album pubblicati dall’artista, tra quelli registrati in studio, live e raccolte. Il suo primo disco è del 2007 «Life in cartoon motion», album in cui è contenuta anche Grace Kelly, che poi venderà ben sette milioni di copie. Il secondo singolo estratto, invece, è di quelli che fa letteralmente il giro del mondo: Relax, take it easy. Seguono poi Love today e Happy Ending. Nel 2009 pubblica The boy who knew too much, con il singolo We are golden. The origin of love è del 2012, No place in heaven del 2015 e My name is Micheal Holbrook nel 2019. L’appuntamento è per stasera in Arena.

 

Google translator

Spoiler

 

Mika, in the Arena for fans: "All dressed up"

 

His "Special End of Summer Concert" becomes the only opportunity to hear the singer

 

All postponed, but not the Arena. And so, if ever there was a real need, tonight's appointment with Mika at the amphitheater takes on the contours of an even more magical night. His "Special End of Summer Concert" will mark the end of the hottest season whispering to the soul with a show destined - inevitably - to be unrepeatable and therefore unique. The last concert tickets are still available.

 

Cancellation of the tour

 

"The magic piano tour" was supposed to go on stage between September and October, but the production, in recent weeks, had announced the postponement of all the dates for "organizational" reasons. Central to the question of, as it has been explained, "not wanting to disappoint your audience" and, above all, "not to sacrifice the standard of the show". Among the postponed concerts, however, the one that should have been held yesterday at the Philharmonic has returned. All postponed until a later date yes, except tonight's.

 

The party dress code

 

It will be a big party for the fans who have waited so long to hug him again. The connection between artist and audience, the energy and intensity of the performances will dominate as always, but the show will be colored with completely new and extraordinary vibrations. Tonight, in full Mika style, will be an explosion of colors and adrenaline. But the public will not be "mere spectators". The artist's request, in fact, is that everyone come to the Arena dressed as if they were going to a real party. Moreover, the appointment in the Arena had already been postponed in 2020 due to the pandemic.

From civil war to music

 

Michael Holbrook Penniman Jr., aka Mika, is today one of the best known singers in the world. Net of the postponed tour, Mika has just returned from a world tour that in just twelve months took him from Eurovision to Coachella Valley Music, in California, and then everywhere between the United States and Canada.

The story of the singer - also known in our country for being one of the judges of the TV program Xfactor - is a complicated one. Born in Beirut to a Lebanese mother and an American father, his childhood was difficult, marked by the civil war. Then the move to Paris in 1984, and then the music.

There are ten albums published by the artist, including those recorded in the studio, live and collected. His first album is in 2007 "Life in cartoon motion", an album which also contains Grace Kelly, which will then sell seven million copies. The second single extract, however, is one of those that literally goes around the world: Relax, take it easy. Love today and Happy Ending follow. In 2009 he released The boy who knew too much, with the single We are golden. The origin of love is from 2012, No place in heaven from 2015 and My name is Micheal Holbrook in 2019. The appointment is for tonight in the Arena.

 

 

[Anna Ko Kolkowska]

What is this story that the artist has requested a "party dress code".

Have you heard about it??