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Mika in Italian press - 2023


Kumazzz

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3 minutes ago, Kumazzz said:

«Le mie poesie cambieranno il mondo» è un documentario sulla poetessa Patrizia Cavalli, scomparsa nel 2022, realizzato da Annalena Benini e Francesco Piccolo.

 

 

"Le mie poesie non cambieranno il mondo" - Un documentario su Patrizia Cavalli - Trailer Ufficiale

including a scene from CasaMika 2016

 

 

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La Republica

15 Settembre 2023 alle 04:00

 

Francesco Piccolo, “vi raccontiamo la poeta Patrizia Cavalli. Il diario intimo e spudorato di una donna libera”

 

Di Patrizia Cavalli, a futura memoria rimangono le poesie. Ma il vissuto di questa protagonista assoluta della letteratura contemporanea, la sua ribellione alle convenzioni, alle etichette, le sue sfide ai pregiudizi culturali? È il motivo che ha spinto Annalena Benini e Francesco Piccolo a realizzare il documentario Le mie poesie non cambieranno il mondo, che i due autori e registi (lei giornalista culturale e nuova direttrice del Salone del Libro di Torino, lui tra i più amati scrittori italiani ma anche sceneggiatore, tra gli altri per Moretti e Virzì) presenteranno lunedì 18 settembre alle 20.30 al Cinema Astra, dove il film entra in programmazione da domani. Gli incontri di Benini e Piccolo con la poeta, come Cavalli voleva essere chiamata, documentano il giocoso orgoglio a cui si è aggrappata fino a quando non è scomparsa, lo scorso anno. E raccontano la vita non solo dal punto di vista biografico, ma soprattutto emotivo. A fare da contrappunto, immagini di repertorio: come la scena del film Discutiamo, discutiamo di Marco Bellocchio, dove Cavalli appare nei panni di una studentessa universitaria forzata dai tempi alla politica che molto doveva corrispondere alla sua partecipazione impacciata al Sessantotto ("Sembrava una colpa non occuparsene, mi vergognavo di scrivere poesia" confessa Cavalli). Ma anche le letture pubbliche, dove la parola poetica si faceva gesto teatrale. Per Francesco Piccolo, non c’è soluzione di continuità tra i reperti d’archivio e il girato nuovo, "tutto riguarda la poetica, il suo laboratorio di scrittura". I giorni trascorsi con la poeta, sono stati in parte una rivelazione: "Sia io che Annalena conoscevamo bene Patrizia, ma non abbiamo mai fatto parte del gruppo di amici storici che lei, con il suo carattere burrascoso, amava e odiava secondo codici che creava e demoliva. Con noi, invece, ha messo in moto un meccanismo di fiducia molto più semplice". Che l’ha portata a raccontare il rapporto con l’amore — in uno strepitoso dialogo con la moglie, Diane Kelder — la passione per la canzone (c’è anche un duetto con Mika), per il poker, il disgusto come "sentimento fondamentale per la sopravvivenza" dice Cavalli, il disprezzo per il denaro "meritato". Meglio quello "regalato, vinto, avuto in eredità".

 

In fondo, questo è un film sulla perdita.

 

"Credo che venga fuori quanto Patrizia fosse una donna libera, disponibile a raccontarsi senza impedimenti, né voglia di sorprendere o provocare. Quando le abbiamo proposto l’idea del documentario, ha subito detto: volete farlo perché sto morendo. Aveva compreso che c’era anche questa intenzione, persino più di noi. Abbiamo voluto testimoniarla non con i mezzi di nostra pertinenza, cioè la scrittura, ma raccontando con parole e immagini l’essere al mondo di una persona speciale, la sua verità e intimità. Devo dire che le reazioni del pubblico ci danno ragione: tanti lettori delle sue poesie non l’hanno conosciuta di persona, e ora sanno com’era".

 

C’è un’altra protagonista del film: la casa.

 

"Abbiamo incontrato Patrizia gli ultimi due anni della sua vita nelle sue stanze, tra i suoi cappelli, i libri, le poltrone, il tavolo del soggiorno, la grande foto di Elsa Morante. Nel posto, insomma, che coincide con la sua scoperta del mondo, con la vita esteriore e anche interiore. Lei si è raccontata con grande spudoratezza, fino a che ha potuto: il film documenta anche la crescita delle sue difficoltà dovute all’età e alla malattia. Patrizia un po’ se ne compiace e comunque ne fa spettacolo".

 

La performatività che contraddistingueva le letture pubbliche di Cavalli — recitava spesso le poesie a memoria, con qualche vuoto che subito ribaltava in scherzo — faceva parte della sua vita?

 

"La scena iniziale in cui Patrizia si trucca prima di apparire davanti alla videocamera, racconta il suo essere vanitosa e il suo fare teatro di sé. Le piaceva stare al centro degli sguardi degli altri. Ma la cosa più concreta, vera e affatto scontata, era quanto la bellissima voce fosse perfetta per la sua poesia. Oltre alla voce poetica, lei aveva trovato un approccio vocale che dava ancora più forza alla già fortissima pagina scritta".

 

La carnalità dei versi, e delle parole che, dice Cavalli nel film, "istituiscono la realtà"?

 

"L’amore era al centro della sua poesia, ma anche della sua vita. L’amore spirituale. E fisico. I versi “a questo serve il corpo: mi tocchi o non mi tocchi / mi abbracci o mi allontani. Il resto è per i pazzi” dice molto su cosa fosse per lei questo sentimento. Innamorarsi di persone impossibili, come ha confessato. E tanta gelosia. Sulle parole, chi le usa nella scrittura non può che essere d’accordo. Anzi, di più, perché spesso finiscono per sostituire la realtà. Altrimenti non staremmo ore ed ore chiusi in una stanza davanti ad un computer, mentre fuori la vita va avanti".

 

Al contrario di quanto accade di solito nella grammatica del documentario, in Le mie poesie non salveranno il mondo anche lei e Benini apparite davanti all’obiettivo. Perché?

 

"Volevamo realizzare un film come scriviamo i nostri libri: standoci dentro. Confondendo il dietro e il davanti alla videocamera, facendo nello stesso momento sia il documentario che il backstage. È come se il film si stesse facendo sotto gli occhi degli spettatori, lo diciamo anche a Patrizia".

 

Cosa ha significato per il Francesco Piccolo sceneggiatore fare il grande salto alla regia?

 

"Ancora devo rifletterci, anche perché sia io che Annalena non abbiamo affrontato questo lavoro come se fosse un debutto, ma semplicemente volevamo raccontare Patrizia. In seconda battuta abbiamo pensato che fosse giusto realizzare noi il documentario. E comunque il mio approccio alla scrittura non cambia".

 

Recentemente lei è approdato a un altro tipo di visività: Fumettibrutti ha infatti realizzato un graphic novel dal suo romanzo La separazione del maschio.

 

"Amo il fumetto, anche se non sono un lettore specializzato. È stata un’esperienza che, unita proprio al film su Patrizia Cavalli, racconta il guardarmi intorno ed esplorare angoli per me nuovi. La scrittura non è l’unico modalità di espressione ma è il cavallo su cui attraversare altri luoghi. Per me la creatività non è solo sperimentare nuove possibilità, ma è fatta anche di persone. E sia Patrizia che Fumettibrutti, sono due persone con cui desideravo lavorare".

 

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  • 3 weeks later...

Vanity Fair

 N.41 - 11 Ottobre 2023

 

 

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TUTTI VOGLIONO IL FATTORE X

 

di MARA MAIONCHI

 

Sapete che i talent show hanno una radice molto più antica di quello che pensiamo?

Vi racconto cosa ho scoperto, seguitemi perché prometto che il prologo c’entra. Secondo una ricostruzione storica dell’università di Lund, in Svezia, i talent show affondano le radici nell’offerta di intrattenimento delle prime colonie estive inglesi, i villaggi Butlins, una catena di località balneari che proponeva vacanze agevolate alla classe media inglese già negli anni ’30 e ’40 del Novecento.

Il villaggio Butlin divenne un rito di passaggio per i performer, i presentatori, i maghi e gli intrattenitori più promettenti che, se avessero guadagnato consenso, sarebbero stati spediti direttamente in tv.

 

La parte interessante però è che con questa offerta si diffuse nel pubblico una vera cultura dell’intrattenimento da talent, tanto da far nascere la domanda anche per il mercato nazionale. Fu prima in radio nel 1949 (74 anni fa, io avevo otto anni!) e poi dal 1956 sul piccolo schermo che esordì così il primo talent show per artisti esordienti sconosciuti Opportunity Knocks, «l’opportunità bussa», in cui i partecipanti venivano valutati con l’applausometro o con il voto via lettera da casa.

 

Anche gli americani già dal 1947 lanciavano nell’etere The Amateur Hour, «l’ora del dilettante», un programma che si stima abbia provinato almeno un milione di persone fino al 1970. Pensate che persino Maria Callas e Frank Sinatra passarono su quel palco. C’è stato molto altro in mezzo, fino ai gloriosi anni 2000 dei format di Simon Cowell come X Factor.

 

Quello che secondo me in tutti questi anni non è cambiato però – e qui arrivo al punto – è quel desiderio del pubblico di collegarsi a un rito collettivo fatto di empatia e humour in cui tutti si possono calare in tutti i ruoli: il giudice stronzo, il presentatore emotivo, l’esordiente improvvisato. Chi di noi non si identifica in questi ruoli? D’altronde basta aprire Tiktok per esercitarsi.

 

Parlando di ciò che conosco da più vicino come Italia’s Got Talent o X Factor: il talent show moderno spinge molto sull’elemento «reality» raccontando spesso le fatiche sperimentate per guadagnarsi l’esibizione. Questo conferma che il talent show fa perno sulla necessità di farti sintonizzare con chi è dall’altra parte; dopotutto anche se non si ha un talento specifico in quanti hanno sognato di essere artisti alla ribalta?

 

E poi c’è l’onda lunga, la pop culture. «Hai visto Amici ieri sera?», «Chi hai votato alla finale di…?»: sono solo alcune delle domande che popolano l’ecosistema che alimenta un format televisivo, sui social come in ufficio o al bar, diventando parte dell’immaginario collettivo.

 

Quale sarà la nuova frontiera del talent show? Forse inserire sempre più linguaggi da altre forme di intrattenimento come fa Il cantante mascherato che è insieme talent e game show. Auspico che il talent rimanga in buona salute, almeno finché il bisogno di sentirsi coinvolti in maniera leggera e umana sarà gradito, come dice la mia amica Simona, al pubblico sovrano.

 

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Il Fatto Quotidiano

Sabato 2 Dicembre 2023

 

Mika, album e concerto
Esce “Que ta tête fleurisse toujours”, ilvdisco francese dell’artista, che partirà per l’“Apocalypse Calypso Tour” con
concerto al Lucca Summer il 19.07

 

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Exclusive Magazine

https://www.exclusivemagazine.it/2023/12/05/mika-fuori-ora-il-nuovo-album/

5 Dicembre 2023

 

MIKA, FUORI ORA IL NUOVO ALBUM

 

QUE TA TÊTE FLEURISSE TOUJOURS il nuovo progetto discografico di Mika, è disponibile in tutto il mondo.

 

Realizzato in Francia e firmato Island Def Jam (Universal Music France), QUE TA TÊTE FLEURISSE TOUJOURS a da oggi è disponibile sulle piattaforme digitali in versione CD, vinile standard e vinile autografato limitato. Un album composto da 12 tracce, il primo della sua carriera registrato interamente in francese, pop, melodico, estremamente gioioso ma anche intimo e personale.

 

“Scrivere un album in francese era qualcosa che volevo fare da tempo. Sono nato a Beirut e per via della guerra mi sono trasferito a Parigi, dove ho vissuto fino a quasi 8 anni. Sono sempre stato influenzato dal pop americano e dalla “chanson française” e ho sempre voluto realizzare un album che mi permettesse di mischiare queste due realtà”.

 

Anticipato dai singoli C’est la vie, dedicato alla madre scomparsa poco più di due anni fa, che parla della morte ma al tempo stesso celebra la vita, Apocalypse Calypso, estremamente scintillante e Jane Birkin, omaggio alla memoria della cantante britannica deceduta la scorsa estate, QUE TA TÊTE FLEURISSE TOUJOURS arriva dopo anni di lavoro e ha permesso all’artista britannico di origine libanese di riconnettersi con il proprio pubblico dopo il tour della scorsa estate che lo ha visto protagonista di sei eventi unici in Italia.

 

“L’album si intitola QUE TA TÊTE FLEURISSE TOUJOURS, “Che la tua testa possa fiorire sempre”. È stato l’ultimo messaggio di compleanno che ho ricevuto da mia madre. All’inizio non avevo capito cosa significasse, ma dopo anni mi sono reso conto che era una provocazione: “Vai, prendi dei rischi, prova cose nuove, sii creativo. Se tu sarai creativo potrai essere felice e libero”. – racconta Mika – Questo album mi ha sbloccato, mi ha dato l’opportunità di riconnettermi con i miei colori, senza diluirli, senza aver paura di esprimermi in totale libertà.

 

Per la realizzazione di questo progetto l’artista britannico di origine libanese ha collaborato con la cantante Carla de Coignac, con i produttori Renaud Rebillaud (Maître Gims, Kendji Girac) e Tristan Salvati (Angèle) e con la famosa attrice francese Valérie Lemercier.

 

Ha voluto preservare le imperfezioni che costituiscono il suo fascino e ha co-scritto tutti i brani con questi professionisti.

“Non volevo fingere di essere francese, così ho mantenuto tutte le mie particolarità: il mio accento, i miei errori, tutto Questo album ti provoca voglia di piangere e di ballare allo stesso tempo. È un misto di sensualità francese e melodia pop, che è la mia firma, e non vedo l’ora di portarlo sul palcoscenico”.

 

L’uscita di QUE TA TÊTE FLEURISSE TOUJOURS anticipa l’Apocalypse Calypso Tour, in partenza il 1 marzo 2024 da Bordeaux, e che vedrà la popstar libanese esibirsi in 16 città in Francia, per poi spostarsi in Lussemburgo, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e Irlanda.

 

Il 2024 vedrà il ritorno di Mika in Italia con un concerto speciale al Lucca Summer Festival il 19 luglio.

 

“Lucca è una città che conosco molto bene, dove ho sempre voluto esibirmi e per la prima volta si è presentata questa opportunità. Quella di Lucca sarà l’unica data italiana del 2024: voglio che sia un grande show dove, porterò tutto il mio repertorio in inglese, alcuni brani in francese e tante altre sorprese”.

 

 

:uk:

MIKA, NEW ALBUM OUT NOW


QUE TA TÊTE FLEURISSE TOUJOURS Mika's new recording project is available worldwide.


Made in France and signed Island Def Jam (Universal Music France), QUE TA TÊTE FLEURISSE TOUJOURS is now available on digital platforms in CD, standard vinyl and limited signed vinyl versions. An album composed of 12 tracks, the first of her career recorded entirely in French, pop, melodic, extremely joyful but also intimate and personal.


“Writing an album in French was something I'd wanted to do for a long time. I was born in Beirut and because of the war I moved to Paris, where I lived until I was almost 8 years old. I have always been influenced by American pop and the "chanson française" and I always wanted to make an album that allowed me to mix these two realities."


Anticipated by the singles C'est la vie, dedicated to the mother who passed away just over two years ago, which talks about death but at the same time celebrates life, Apocalypse Calypso, extremely sparkling and Jane Birkin, homage to the memory of the British singer who died last summer, QUE TA TÊTE FLEURISSE TOUJOURS arrives after years of work and has allowed the British artist of Lebanese origin to reconnect with his audience after last summer's tour which saw him as the protagonist of six unique events in Italy.


“The album is called QUE TA TÊTE FLEURISSE TOUJOURS, “May your head always flourish”. It was the last birthday message I received from my mother. At first I didn't understand what it meant, but after years I realized that it was a provocation: “Go, take risks, try new things, be creative. If you are creative you can be happy and free." – says Mika – This album unblocked me, it gave me the opportunity to reconnect with my colors, without diluting them, without being afraid to express myself in total freedom.


For the realization of this project, the British artist of Lebanese origin collaborated with the singer Carla de Coignac, with the producers Renaud Rebillaud (Maître Gims, Kendji Girac) and Tristan Salvati (Angèle) and with the famous French actress Valérie Lemercier.


He wanted to preserve the imperfections that make up his charm and co-wrote all the songs with these professionals.

“I didn't want to pretend to be French, so I kept all my peculiarities: my accent, my mistakes, everything. This album makes you want to cry and dance at the same time. It's a mixture of French sensuality and pop melody, which is my signature, and I can't wait to bring it to the stage."


The release of QUE TA TÊTE FLEURISSE TOUJOURS anticipates the Apocalypse Calypso Tour, starting on March 1, 2024 from Bordeaux, and which will see the Lebanese pop star perform in 16 cities in France, before moving to Luxembourg, Switzerland, Belgium, the Netherlands , Germany, United Kingdom and Ireland.


2024 will see Mika's return to Italy with a special concert at the Lucca Summer Festival on July 19th.

 

“Lucca is a city that I know very well, where I have always wanted to perform and for the first time this opportunity presented itself. Lucca will be the only Italian date of 2024: I want it to be a great show where I will bring my entire repertoire in English, some songs in French and many other surprises."

 

 

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Radio Subasio

https://www.radiosubasio.it/news/musica/mika-que-ta-tete-fleurisse-toujours-e-il-nuovo-album-il-primo-registrato-in-francese/

1 Dicembre 2023

 

Mika: “Que Ta Tête Fleurisse Toujours” è il nuovo album. Il primo registrato in francese

 

“Que Ta Tête Fleurisse Toujours” il nuovo progetto discografico di Mika, è stato pubblicato in tutto il mondo.

Realizzato in Francia e firmato Island Def Jam, “Que Ta Tête Fleurisse Toujours” è disponibile in versione CD, vinile standard e vinile autografato limitato. Un album composto da 12 tracce, il primo della sua carriera registrato interamente in francese, pop, melodico, estremamente gioioso ma anche intimo e personale.

 

“Scrivere un album in francese – ha detto Mika – era qualcosa che volevo fare da tempo. Sono nato a Beirut e per via della guerra mi sono trasferito a Parigi, dove ho vissuto fino a quasi 8 anni. Sono sempre stato influenzato dal pop americano e dalla “chanson française” e ho sempre voluto realizzare un album che mi permettesse di mischiare queste due realtà”.

 

Anticipato dai singoli C’est la vie, dedicato alla madre scomparsa poco più di due anni fa, che parla della morte ma al tempo stesso celebra la vita, Apocalypse Calypso, estremamente scintillante e Jane Birkin, omaggio alla memoria della cantante britannica deceduta la scorsa estate, “Que Ta Tête Fleurisse Toujours” arriva dopo anni di lavoro e ha permesso all’artista britannico di origine libanese di riconnettersi con il proprio pubblico dopo il tour della scorsa estate che lo ha visto protagonista di sei eventi unici in Italia.

 

“L’album si intitola “Que Ta Tête Fleurisse Toujours”, “Che la tua testa possa fiorire sempre”. È stato l’ultimo messaggio di compleanno che ho ricevuto da mia madre. All’inizio non avevo capito cosa significasse, ma dopo anni mi sono reso conto che era una provocazione: “Vai, prendi dei rischi, prova cose nuove, sii creativo. Se tu sarai creativo potrai essere felice e libero”. – racconta Mika – Questo album mi ha sbloccato, mi ha dato l’opportunità di riconnettermi con i miei colori, senza diluirli, senza aver paura di esprimermi in totale libertà.

 

Per la realizzazione di questo progetto l’artista britannico di origine libanese ha collaborato con la cantante Carla de Coignac, con i produttori Renaud Rebillaud (Maître Gims, Kendji Girac) e Tristan Salvati (Angèle) e con la famosa attrice francese Valérie Lemercier.

 

Ha voluto preservare le imperfezioni che costituiscono il suo fascino e ha co-scritto tutti i brani con questi professionisti.

“Non volevo fingere di essere francese, così ho mantenuto tutte le mie particolarità: il mio accento, i miei errori, tutto Questo album ti provoca voglia di piangere e di ballare allo stesso tempo. È un misto di sensualità francese e melodia pop, che è la mia firma, e non vedo l’ora di portarlo sul palcoscenico”.

 

L’uscita di “Que Ta Tête Fleurisse Toujours” anticipa l’Apocalypse Calypso Tour, in partenza il 1 marzo 2024 da Bordeaux, e che vedrà la popstar libanese esibirsi in 16 città in Francia, per poi spostarsi in Lussemburgo, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e Irlanda.

 

:uk: Google translator

Spoiler

 

Mika: “Que Ta Tête Fleurisse Toujours” is the new album. The first recorded in French

 

“Que Ta Tête Fleurisse Toujours”, Mika's new recording project, has been released all over the world.

Made in France and signed Island Def Jam, “Que Ta Tête Fleurisse Toujours” is available in CD, standard vinyl and limited signed vinyl versions. An album composed of 12 tracks, the first of her career recorded entirely in French, pop, melodic, extremely joyful but also intimate and personal.

 

“Writing an album in French – said Mika – was something I'd wanted to do for a long time. I was born in Beirut and because of the war I moved to Paris, where I lived until I was almost 8 years old. I have always been influenced by American pop and the "chanson française" and I always wanted to make an album that allowed me to mix these two realities."

 

Anticipated by the singles C'est la vie, dedicated to the mother who passed away just over two years ago, which talks about death but at the same time celebrates life, Apocalypse Calypso, extremely sparkling and Jane Birkin, homage to the memory of the British singer who died last summer, “Que Ta Tête Fleurisse Toujours” arrives after years of work and has allowed the British artist of Lebanese origin to reconnect with his audience after last summer's tour which saw him as the protagonist of six unique events in Italy.

 

“The album is called “Que Ta Tête Fleurisse Toujours”, “May your head always flourish”. It was the last birthday message I received from my mother. At first I didn't understand what it meant, but after years I realized that it was a provocation: “Go, take risks, try new things, be creative. If you are creative you can be happy and free." – says Mika – This album unblocked me, it gave me the opportunity to reconnect with my colors, without diluting them, without being afraid to express myself in total freedom.

 

For the realization of this project, the British artist of Lebanese origin collaborated with the singer Carla de Coignac, with the producers Renaud Rebillaud (Maître Gims, Kendji Girac) and Tristan Salvati (Angèle) and with the famous French actress Valérie Lemercier.

 

He wanted to preserve the imperfections that make up his charm and co-wrote all the songs with these professionals.

 

“I didn't want to pretend to be French, so I kept all my peculiarities: my accent, my mistakes, everything. This album makes you want to cry and dance at the same time. It's a mixture of French sensuality and pop melody, which is my signature, and I can't wait to bring it to the stage."

 

The release of “Que Ta Tête Fleurisse Toujours” anticipates the Apocalypse Calypso Tour, starting on March 1, 2024 from Bordeaux, and which will see the Lebanese pop star perform in 16 cities in France, and then move to Luxembourg, Switzerland, Belgium, Netherlands, Germany, United Kingdom and Ireland.

 

 

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TG3

"Que Ta Tête Fleurisse Toujours” è il nuovo album di Mika, il cantante pop britannico di origine libanese, registrato interamente in francese

 

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Il nuovo album di Mika: "Que Ta Tête Fleurisse Toujours”

"Que Ta Tête Fleurisse Toujours” è il nuovo album di Mika, il cantante pop britannico di origine libanese, registrato interamente in francese

Elisabetta Margonari per il Tg3 delle 14:20 del primo dicembre 2023

 

 

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Edited by Kumazzz
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Italpress

https://www.italpress.com/que-ta-tete-fleurisse-toujours-il-nuovo-album-in-francese-di-mika/

1 Dicembre 2023

 

“Que ta tète fleurisse toujours”, il nuovo album in francese di Mika

 

ROMA (ITALPRESS) – “Que ta tète fleurisse toujours” è il nuovo progetto discografico di Mika. Realizzato in Francia e firmato Island Def Jam (Universal Music France), “Que ta tète fleurisse toujours” è da oggi disponibile sulle piattaforme digitali in versione CD, vinile standard e vinile autografato limitato. Un album composto da 12 tracce, il primo della sua carriera registrato interamente in francese, pop, melodico, estremamente gioioso ma anche intimo e personale. “Scrivere un album in francese era qualcosa che volevo fare da tempo. Sono nato a Beirut e per via della guerra mi sono trasferito a Parigi, dove ho vissuto fino a quasi 8 anni. Sono sempre stato influenzato dal pop americano e dalla ‘chanson françaisè e ho sempre voluto realizzare un album che mi permettesse di mischiare queste due realtà”.


Anticipato dai singoli C’est la vie, dedicato alla madre scomparsa poco più di due anni fa, che parla della morte ma al tempo stesso celebra la vita, Apocalypse Calypso, estremamente scintillante e Jane Birkin, omaggio alla memoria della cantante britannica deceduta la scorsa estate, Que ta tète fleurisse toujours arriva dopo anni di lavoro e ha permesso all’artista britannico di origine libanese di riconnettersi con il proprio pubblico dopo il tour della scorsa estate che lo ha visto protagonista di sei eventi unici in Italia. “L’album si intitola Que ta tète fleurisse toujours, ‘Che la tua testa possa fiorire semprè. E’ stato l’ultimo messaggio di compleanno che ho ricevuto da mia madre. All’inizio non avevo capito cosa significasse, ma dopo anni mi sono reso conto che era una provocazione: ‘Vai, prendi dei rischi, prova cose nuove, sii creativo. Se tu sarai creativo potrai essere felice e liberò. – racconta Mika – Questo album mi ha sbloccato, mi ha dato l’opportunità di riconnettermi con i miei colori, senza diluirli, senza aver paura di esprimermi in totale libertà”.


Per la realizzazione di questo progetto l’artista britannico di origine libanese ha collaborato con la cantante Carla de Coignac, con i produttori Renaud Rebillaud (Maìtre Gims, Kendji Girac) e Tristan Salvati (Angèle) e con la famosa attrice francese Valèrie Lemercier. Ha voluto preservare le imperfezioni che costituiscono il suo fascino e ha co-scritto tutti i brani con questi professionisti. “Non volevo fingere di essere francese, così ho mantenuto tutte le mie particolarità: il mio accento, i miei errori, tutto Questo album ti provoca voglia di piangere e di ballare allo stesso tempo. E’ un misto di sensualità francese e melodia pop, che è la mia firma, e non vedo l’ora di portarlo sul palcoscenico”. L’uscita di Que ta tète fleurisse toujours anticipa l’Apocalypse Calypso Tour, in partenza il 1 marzo 2024 da Bordeaux, e che vedrà la popstar libanese esibirsi in 16 città in Francia, per poi spostarsi in Lussemburgo, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e Irlanda. Il 2024 vedrà il ritorno di Mika in Italia con un concerto speciale al Lucca Summer Festival il 19 luglio. “Lucca è una città che conosco molto bene, dove ho sempre voluto esibirmi e per la prima volta si è presentata questa opportunità. Quella di Lucca sarà l’unica data italiana del 2024: voglio che sia un grande show dove, porterò tutto il mio repertorio in inglese, alcuni brani in francese e tante altre sorprese”.

 

:uk: Google translator

Spoiler

 

“Que ta tete fleurisse toujours”, Mika's new album in French

 

ROME (ITALPRESS) – “Que ta tete fleurisse toujours” is Mika's new recording project. Made in France and signed Island Def Jam (Universal Music France), “Que ta tete fleurisse toujours” is now available on digital platforms in CD, standard vinyl and limited signed vinyl versions. An album composed of 12 tracks, the first of his career recorded entirely in French, pop, melodic, extremely joyful but also intimate and personal. “Writing an album in French was something I'd wanted to do for a long time. I was born in Beirut and because of the war I moved to Paris, where I lived until I was almost 8 years old. I have always been influenced by American pop and 'chanson françaisè' and I always wanted to make an album that allowed me to mix these two realities."


Anticipated by the singles C'est la vie, dedicated to the mother who passed away just over two years ago, which talks about death but at the same time celebrates life, Apocalypse Calypso, extremely sparkling and Jane Birkin, homage to the memory of the British singer who died last summer, Que ta tete fleurisse toujours arrives after years of work and has allowed the British artist of Lebanese origin to reconnect with his audience after last summer's tour which saw him as the protagonist of six unique events in Italy. “The album is called Que ta tete fleurisse toujours, 'May your head always flourish. It was the last birthday message I received from my mother. At first I didn't understand what it meant, but after years I realized that it was a provocation: 'Go, take risks, try new things, be creative. If you are creative you can be happy and free. – says Mika – This album unblocked me, it gave me the opportunity to reconnect with my colors, without diluting them, without being afraid to express myself in total freedom”.


For the realization of this project, the British artist of Lebanese origin collaborated with the singer Carla de Coignac, with the producers Renaud Rebillaud (Maìtre Gims, Kendji Girac) and Tristan Salvati (Angèle) and with the famous French actress Valèrie Lemercier. He wanted to preserve the imperfections that make up his charm and co-wrote all the songs with these professionals. “I didn't want to pretend to be French, so I kept all my peculiarities: my accent, my mistakes, everything. This album makes you want to cry and dance at the same time. It's a mixture of French sensuality and pop melody, which is my signature, and I can't wait to bring it to the stage." The release of Que ta tete fleurisse toujours anticipates the Apocalypse Calypso Tour, starting on March 1, 2024 from Bordeaux, and which will see the Lebanese pop star perform in 16 cities in France, before moving to Luxembourg, Switzerland, Belgium, the Netherlands , Germany, United Kingdom and Ireland. 2024 will see Mika's return to Italy with a special concert at the Lucca Summer Festival on July 19th. “Lucca is a city that I know very well, where I have always wanted to perform and for the first time this opportunity presented itself. Lucca will be the only Italian date of 2024: I want it to be a great show where I will bring my entire repertoire in English, some songs in French and many other surprises."

 

 

 

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L'Opinionista

https://www.lopinionista.it/que-ta-tete-fleurisse-toujours-album-mika-tracklist-178302.html

1 Dicembre 2023

 

“Que ta tête fleurisse toujours”, il nuovo album di Mika: tracklist

 

Il nuovo progetto musicale di Mika è stato registrato interamente in francese. Annunciato il tour 2024 con tappa al Lucca Summer Festival

 

Que ta tête fleurisse toujours il nuovo progetto discografico di Mika, è da oggi disponibile in tutto il mondo. Realizzato in Francia e firmato Island Def Jam (Universal Music France), da oggi è disponibile sulle piattaforme digitali in versione CD, vinile standard e vinile autografato limitato. Un album composto da 12 tracce, il primo della sua carriera registrato interamente in francese, pop, melodico, estremamente gioioso ma anche intimo e personale.

 

“Scrivere un album in francese era qualcosa che volevo fare da tempo. Sono nato a Beirut e per via della guerra mi sono trasferito a Parigi, dove ho vissuto fino a quasi 8 anni. Sono sempre stato influenzato dal pop americano e dalla “chanson française” e ho sempre voluto realizzare un album che mi permettesse di mischiare queste due realtà”.

Anticipato dai singoli C’est la vie, dedicato alla madre scomparsa poco più di due anni fa, che parla della morte ma al tempo stesso celebra la vita, Apocalypse Calypso, estremamente scintillante e Jane Birkin, omaggio alla memoria della cantante britannica deceduta la scorsa estate, rriva dopo anni di lavoro e ha permesso all’artista britannico di origine libanese di riconnettersi con il proprio pubblico dopo il tour della scorsa estate che lo ha visto protagonista di sei eventi unici in Italia. 

 

“L’album si intitola Que ta tête fleurisse toujours, “Che la tua testa possa fiorire sempre”. È stato l’ultimo messaggio di compleanno che ho ricevuto da mia madre. All’inizio non avevo capito cosa significasse, ma dopo anni mi sono reso conto che era una provocazione: “Vai, prendi dei rischi, prova cose nuove, sii creativo. Se tu sarai creativo potrai essere felice e libero”. – racconta Mika Questo album mi ha sbloccato, mi ha dato l’opportunità di riconnettermi con i miei colori, senza diluirli, senza aver paura di esprimermi in totale libertà.

Per la realizzazione di questo progetto l’artista britannico di origine libanese ha collaborato con la cantante Carla de Coignac, con i produttori Renaud Rebillaud (Maître Gims, Kendji Girac) e Tristan Salvati (Angèle) e con la famosa attrice francese Valérie Lemercier.

Ha voluto preservare le imperfezioni che costituiscono il suo fascino e ha co-scritto tutti i brani con questi professionisti.

“Non volevo fingere di essere francese, così ho mantenuto tutte le mie particolarità: il mio accento, i miei errori, tutto Questo album ti provoca voglia di piangere e di ballare allo stesso tempo. È un misto di sensualità francese e melodia pop, che è la mia firma, e non vedo l’ora di portarlo sul palcoscenico”.

Tracklist

1. Bougez
2. Jane Birkin
3. Sweetie banana
4. Apocalypse calypso
5. 30 secondes
6. C’est la vie
7. Moi, Andy et Paris
8. Je sais que je t’aime
9. Doucement
10. Touche Touche
11. Amour pirate
12. Passager

Tour 2024 di Mika

L’uscita dell’album anticipa l’Apocalypse Calypso Tour, in partenza il 1 marzo 2024 da Bordeaux, e che vedrà la popstar libanese esibirsi in 16 città in Francia, per poi spostarsi in Lussemburgo, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e Irlanda.

 

Il 2024 vedrà il ritorno di Mika in Italia con un concerto speciale al Lucca Summer Festival il 19 luglio.

 

“Lucca è una città che conosco molto bene, dove ho sempre voluto esibirmi e per la prima volta si è presentata questa opportunità. Quella di Lucca sarà l’unica data italiana del 2024: voglio che sia un grande show dove, porterò tutto il mio repertorio in inglese, alcuni brani in francese e tante altre sorprese”.

 

:uk: Google translator

Spoiler

 

“May your head always bloom”, the new album by Mika: tracklist

 

Mika's new musical project was recorded entirely in French. The 2024 tour has been announced with a stop at the Lucca Summer Festival

 

Que ta tête fleurisse toujours Mika's new recording project is now available worldwide. Made in France and signed Island Def Jam (Universal Music France), it is now available on digital platforms in CD, standard vinyl and limited signed vinyl versions. An album composed of 12 tracks, the first of her career recorded entirely in French, pop, melodic, extremely joyful but also intimate and personal.

 

“Writing an album in French was something I'd wanted to do for a long time. I was born in Beirut and because of the war I moved to Paris, where I lived until I was almost 8 years old. I have always been influenced by American pop and the "chanson française" and I always wanted to make an album that allowed me to mix these two realities."

Anticipated by the singles C'est la vie, dedicated to the mother who passed away just over two years ago, which talks about death but at the same time celebrates life, Apocalypse Calypso, extremely sparkling and Jane Birkin, homage to the memory of the British singer who died last summer, arrives after years of work and has allowed the British artist of Lebanese origin to reconnect with his audience after last summer's tour which saw him as the protagonist of six unique events in Italy.

 

“The album is called Que ta tête fleurisse toujours, “May your head always flourish”. It was the last birthday message I received from my mother. At first I didn't understand what it meant, but after years I realized that it was a provocation: “Go, take risks, try new things, be creative. If you are creative you can be happy and free." – says Mika – This album unblocked me, it gave me the opportunity to reconnect with my colors, without diluting them, without being afraid to express myself in total freedom.

 

For the realization of this project, the British artist of Lebanese origin collaborated with the singer Carla de Coignac, with the producers Renaud Rebillaud (Maître Gims, Kendji Girac) and Tristan Salvati (Angèle) and with the famous French actress Valérie Lemercier.

 

He wanted to preserve the imperfections that make up his charm and co-wrote all the songs with these professionals.

 

“I didn't want to pretend to be French, so I kept all my peculiarities: my accent, my mistakes, everything. This album makes you want to cry and dance at the same time. It's a mixture of French sensuality and pop melody, which is my signature, and I can't wait to bring it to the stage."


Tracklist

  • 1. Bougez
  • 2. Jane Birkin
  • 3. Sweetie banana
  • 4. Apocalypse calypso
  • 5. 30 seconds
  • 6. C'est la vie
  • 7. Moi, Andy et Paris
  • 8. I know what I want you to do
  • 9. Doucement
  • 10. Touche Touche
  • 11. Amour pirate
  • 12. Passager

Mika Tour 2024

The release of the album precedes the Apocalypse Calypso Tour, starting on March 1, 2024 from Bordeaux, and which will see the Lebanese pop star perform in 16 cities in France, and then move to Luxembourg, Switzerland, Belgium, the Netherlands, Germany, United Kingdom and Ireland.

2024 will see Mika's return to Italy with a special concert at the Lucca Summer Festival on July 19th.

“Lucca is a city that I know very well, where I have always wanted to perform and for the first time this opportunity presented itself. Lucca will be the only Italian date of 2024: I want it to be a great show where I will bring my entire repertoire in English, some songs in French and many other surprises."

 

 

 

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Ansa It

https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/musica/2023/12/01/fuori-il-nuovo-disco-francese-di-mika_53431e01-10ea-494b-bd9a-f5e43e51fb3c.html

01 dicembre 2023, 13:54

 

Fuori il nuovo disco "francese" di Mika

 

"Que ta tête fleurisse toujour" precede il nuovo tour
 

Esce oggi il nuovo album di Mika, Que ta tête fleurisse toujours, il progetto discografico registrato interamente in francese, disponibile in tutto il mondo.

 

    " 'Che la tua testa possa fiorire sempre'.

 

È stato l'ultimo messaggio di compleanno che ho ricevuto da mia madre.

All'inizio non avevo capito cosa significasse, ma dopo anni mi sono reso conto che era una provocazione", un invito alla creatività, racconta Mika in occasione dell'uscita del disco, che sarà disponibile sulle piattaforme digitali in versione Cd, vinile standard e vinile autografato limitato.

 

    Il nuovo lavoro dell'artista britannico di origine libanese anticipa l'Apocalypse Calypso Tour, in partenza il 1 marzo da Bordeaux e che vedrà la popstar libanese esibirsi in 16 città in Francia, per poi spostarsi in Lussemburgo, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito e Irlanda. Ma il 2024 vedrà anche il ritorno di Mika in Italia con un concerto speciale al Lucca Summer Festival il 19 luglio: "sarà l'unica data italiana del 2024".

 

    Il nuovo album, composto da 12 tracce, è il primo della sua carriera registrato interamente in francese: "lo volevo fare da tempo. Sono nato a Beirut e per via della guerra mi sono trasferito a Parigi, dove ho vissuto fino a quasi 8 anni. Sono sempre stato influenzato dal pop americano e dalla chanson française e ho sempre voluto realizzare un album che mi permettesse di mischiare queste due realtà".

 

    Anticipato dai singoli C'est la vie, dedicato alla madre scomparsa poco più di due anni fa, Apocalypse Calypso, estremamente scintillante e Jane Birkin, omaggio alla memoria della cantante, Que ta tête fleurisse toujours, è stato realizzato in collaborazione con la cantante Carla de Coignac, con i produttori Renaud Rebillaud (Maître Gims, Kendji Girac) e Tristan Salvati (Angèle) e con la famosa attrice francese Valérie Lemercier. "Non volevo fingere di essere francese, così ho mantenuto tutte le mie particolarità: il mio accento, i miei errori, tutto. Questo è un misto di sensualità francese e melodia pop, che è la mia firma, e non vedo l'ora di portarlo sul palcoscenico".

 

:uk: Google translator

Spoiler

 

Mika's new "French" album is out

"Que ta tête fleurisse toujour" precedes the new tour


  Mika's new album, Que ta tête fleurisse toujours, is released today, the recording project recorded entirely in French, available worldwide.

 

     " 'May your head always bloom'.

 

It was the last birthday message I received from my mother.

At first I didn't understand what it meant, but after years I realized that it was a provocation", an invitation to creativity, says Mika on the occasion of the release of the album, which will be available on digital platforms in CD, standard vinyl and limited autographed vinyl.

 

     The new work by the British artist of Lebanese origin anticipates the Apocalypse Calypso Tour, starting on March 1st from Bordeaux and which will see the Lebanese pop star perform in 16 cities in France, before moving to Luxembourg, Switzerland, Belgium, the Netherlands, Germany, United Kingdom and Ireland. But 2024 will also see Mika's return to Italy with a special concert at the Lucca Summer Festival on 19 July: "it will be the only Italian date of 2024".

 

     The new album, composed of 12 tracks, is the first of his career recorded entirely in French: "I've wanted to do it for a long time. I was born in Beirut and because of the war I moved to Paris, where I lived until I was almost 8 years old I have always been influenced by American pop and chanson française and I always wanted to make an album that allowed me to mix these two realities."

 

     Preceded by the singles C'est la vie, dedicated to the mother who passed away just over two years ago, Apocalypse Calypso, extremely sparkling and Jane Birkin, a tribute to the singer's memory, Que ta tête fleurisse toujours, was created in collaboration with the singer Carla de Coignac, with the producers Renaud Rebillaud (Maître Gims, Kendji Girac) and Tristan Salvati (Angèle) and with the famous French actress Valérie Lemercier. "I didn't want to pretend to be French, so I kept all my peculiarities: my accent, my mistakes, everything. This is a mixture of French sensuality and pop melody, which is my signature, and I can't wait to bring it to the stage."

 

 

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Sky Stone & Songs

https://www.skystoneandsongs.it/mika-e-sam-smith/

01/12/2023

 

Due date uniche per l’Italia il 19 e 20 luglio al Lucca Summer Festival con Mika e Sam Smith

 

Ancora due date della prossima edizione del Lucca Summer Festival svelate in un solo giorno. Si tratta dei concerti del 19 e del 20 luglio, rispettivamente affidati a due star internazionali, Mika e Sam Smith e, per tutti e due gli artisti si tratterà dell’unica data italiana dei loro tour estivi.

 

Il primo concerto in calendario dei due annunciati oggi vede protagonista Mika che porterà sul palco di piazza Napoleone il suo ultimo album, “Que Ta Tête Fleurisse Toujours”. Dodici tracce, interamente registrate, per la prima volta nella carriera dell’artista libanese, in francese. Mika proporrà, dunque, il suo pop melodico, allegro, gioioso, ma, al tempo stesso, intimo e personale.

 

Parlando di “Que Ta Tête Fleurisse Toujours”, Mika ha detto: “Questo album mi ha sbloccato, mi ha dato l’opportunità di riconnettermi con i miei colori, senza diluirli, senza aver paura di esprimermi in totale libertà. – racconta Mika – Con questo album voglio permettere alle persone di entrare nella mia testa e nella mia vita in relazione al mio rapporto con la Francia. Ho deciso diregistrarlo interamente in francese perché non volevo esprimere questa fase così importante della mia vita in inglese. E devo dirlo, mentre creavo questo disco, non mi sono mai annoiato”.

 

Mika ha inaugurato la sua carriera nel 2007 con il singolo Grace Kelly, brano che ha venduto oltre 3 milioni di copie in tutto il mondo e che tutt’oggi continua ad essere una hit di successo. È stato il numero 1 nel Regno Unito per 5 settimane e ha raggiunto la vetta delle classifiche anche in altri 6 paesi. Il suo album di debutto, Life In Cartoon Motion, ha registrato ad oggi oltre 2,8 miliardi di stream, vendendo oltre 8,3 milioni di album e accumulando 12,8 milioni di brani digitali. Tra i tanti successi di Mika ci sono i brani “We Are Golden”, “Blame It On The Girls” e “Rain”, tracce appartenenti al suo secondo disco dell’artista. Oltre che cantante, Mika è conosciuto dal pubblico anche perle sue apparizioni in TV. L’artista libanese ha infatti conquistato il cuore del pubblico televisivo di tutta Europa, apparendo come giudice di X Factor Italia e coach di The Voice France, oltre a lanciare il suo varietà televisivo in Italia, StaseraCasaMika, che ha vinto ilRose d ‘O Premio perl’Intrattenimento. Nella sua carriera, MIKA ha venduto oltre 15 milioni di album in tutto il mondo ed ottenuto premi d’oro o di platino in 32 paesi in tutto il mondo. L’artista è stato nominato e ha vinto premi da Brits, Grammys, Ivor Novellos, Capital Radio, Q magazine, The NRJs, The World Music Awards, BT e Vodaphone, Virgin Media e MTV in Europa, Asia, Australia e Giappone, tra altri.

 

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La Nazione

https://www.lanazione.it/pisa/cronaca/che-grande-emozione-mika-canta-e-incanta-gli-ospiti-del-gran-gala-per-il-palatodisco-92edeef6

3 dic 2023

 

"Che grande emozione". Mika canta e incanta gli ospiti del gran gala per il ‘PalaTodisco’

 

IL cantautore di origine libanese, ex giudice di X Factor, è stata la sorpresa finale della serata inaugurale del mega centro congressi.

 

"Che grande emozione". Mika canta e incanta gli ospiti del gran gala per il ‘PalaTodisco’

Da "Relax, Take it easy" a "Grace Kelly" fino a "We are golden", ieri sera al gala d’inaugurazione del palazzo dei congressi Todisco, l’ospite a sorpresa, il cantautore Mika, ha dato spettacolo per quasi un’ora al termine della cena. Una ‘prima’ in grande stile del nuovo palazzo costruito in tempi record a San Giuliano Terme in via di Palazzetto dalla Todisco Group. Dopo il taglio del nastro e la cena di gala, il cantautore libanese naturalizzato britannico, Mika, pseudonimo di Michael Holbrook Penniman Jr. si è esibito in un grande show musicale per celebrare il traguardo della società, nella sontuosa sala conferenze davanti a tanti ospiti ed è durato quasi un’ora nella quale la star si è esibita in undici dei suoi brani più celebri.

 

"Sono contento di essere qui a parlare in italiano davanti ad una platea di italiani" ha detto, spiegando di essere appena tornato da Parigi dove ha scherzato "facevano -5 gradi, qua a Pisa invece è una sauna". Mika ha voluto sottolineare come per lui fosse la prima volta nella città della torre pendente. "Non ero mai stato a Pisa – ha ammesso dal palco – è un’emozione essere qui". Dal palco del Pala Todisco il cantante ha anche lanciato un messaggio contro il bullismo, Mika ha particolarmente a cuore la tematica e, come raccontato in più occasioni, è stato vittima di bullismo durante l’adolescenza. "Da piccolo mi dicevo di essere fatto d’oro – ha detto Mika ai presenti prima di cantare la canzone che ha scritto proprio ispirandosi al suo passato –, e che avrei cantato vestito di rosa senza paura". Per San Giuliano e per tutto il territorio, il nuovo centro congressi si dimostra essere una grande occasione.

 

 "Abbiamo fatto tanto – ha detto Donato Todisco -, ma questo centro è la cosa che più mi ha emozionato. Un’opportunità che si può estendere all’intera provincia, con importanti ricadute economiche per il territorio".

 

 

 

https://www.lanazione.it/pisa/cronaca/taglio-del-nastro-al-palatodisco-opportunita-per-lintera-provincia-bab5c355

2 dic 2023

 

Taglio del nastro al PalaTodisco: "Opportunità per l’intera provincia"

 

Dalla posa della prima pietra a dicembre 2022 alla realizzazione della maxi struttura per eventi e convegni nell’ex fabbrica di cartucce. L’orgoglio di Donato Todisco: "Mi emoziona offrire questa struttura al territorio".

 

Inaugurazione in grande stile, con ospite a sorpresa il cantautore britannico Mika, per il nuovo palazzo dei congressi Todisco, costruito in tempi record a San Giuliano Terme in via di Palazzetto, là dove un tempo sorgeva una polveriera. Ieri sera il taglio del nastro, a seguire la cena di gala e il concerto dove Mika ha incantato con le sue celebri canzoni i partecipanti. Per l’occasione il nuovo palazzo dei congressi ha ospitato il "2nd International Chemical Convention: Water is life" che ha visto la partecipazione di personalità di riferimento della comunità scientifica e giuridica partecipare ad una tavola rotonda sul tema dell’Acqua: sulla sua presenza, la sua mancanza, e il suo trattamento. "Abbiamo fatto tanto – ha detto emozionato il presidente, Donato Todisco -, nel nostro lungo percorso abbiamo ricostruito la chimica di base, fatto ripartire fabbriche ferme, e recuperato depositi costieri, ma questa del palazzo dei congressi è la cosa che più mi ha emozionato. Il Palacongressi del Todisco Group – aggiunge Todisco – rappresenta un’opportunità che si può estendere all’intera provincia, con importanti ricadute economiche positive per il territorio e per la città di Pisa che, si ricorda, ad oggi non dispone di una struttura analoga". Al taglio del nastro erano presenti anche il sindaco di San Giuliano, Sergio Di Maio, il sindaco di Pisa, Michele Conti e l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto. "È un momento importante – ha commentato Di Maio -, grazie ad un’idea di Todisco, in nove mesi abbiamo approvato una variante urbanistica e permesso di realizzare questa importante struttura di rigenerazione urbana. Come amministratore – ha aggiunto il primo cittadino -, è un vanto avere un palazzo dei congressi di questo livello sul territorio comunale. Qui abbiamo rigenerato un’area abbandonata".

La posa della prima pietra era stata fatta infatti il 25 gennaio scorso. Tanta riconoscenza è stata espressa anche dall’arcivescovo Benotto: "In un tempo e in una cultura che frammentano tutto – ha detto l’arcivescovo -, avere a disposizione una realtà che riunisce persone diverse è sempre occasione di far crescere e di mettere in moto quell’incontro necessario tra persone diverse e contribuisce a costruire la pace". L’idea della struttura era nel 2018 dopo le difficolta che Todisco aveva incontrato nell’organizzazione della prima convention internazionale della chimica di base svoltasi presso il Palazzo dei Congressi (oggi chiuso), che a Pisa aveva portato circa 500 ospiti provenienti da tutto il mondo.

 

Todisco Group, leader nella realizzazione di prodotti della chimica di base in Italia e che copre il fabbisogno del 40% del mercato, ha quindi deciso un investimento di enorme portata economica, pari a 18 milioni di euro. L’area comprende 3100 mq con 600 mq di foyer e circa 2500 mq di uffici che prevedono nel suo complesso un consumo del suolo inferiore a quello della ex-Maionchi, l’ex fabbrica di cartucce che si trovava dove ora sorge il palazzetto. A questi si aggiungono 4000 mq di verde in stile inglese per gli eventi che si svolgeranno all’esterno. "L’intera costruzione - spiegano dalla società - è completamente autonoma sotto il profilo energetico perché dotata di impianto fotovoltaico con una capacità produttiva pari al triplo del consumo previsto, con conseguente importante accumulo di energia. Assolutamente sostenibile in quanto interamente in legno e cartongesso, con uso di cemento solo per le fondamenta. Tutto è stato dotato di un sistema di recupero delle acque chiare che verranno impiegate nel ciclo di irrigazione".

 

 

 

 

:uk: Google translator

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"What a great emotion." Mika sings and enchants the guests of the grand gala for the 'PalaTodisco'

 

THE singer-songwriter of Lebanese origin, former X Factor judge, was the final surprise of the opening night of the mega conference centre.

"What a great emotion." Mika sings and enchants the guests of the grand gala for the 'PalaTodisco'

From "Relax, Take it easy" to "Grace Kelly" to "We are golden", last night at the inauguration gala of the Todisco congress palace, the surprise guest, the singer-songwriter Mika, gave a show for almost a 'time at the end of dinner. A 'premiere' in grand style of the new building built in record time in San Giuliano Terme in via di Palazzetto by the Todisco Group. After the ribbon cutting and the gala dinner, the British-born Lebanese singer-songwriter, Mika, pseudonym of Michael Holbrook Penniman Jr. performed a great musical show to celebrate the company's milestone, in the sumptuous conference room in front of many guests and it lasted almost an hour in which the star performed eleven of her most famous songs.

"I'm happy to be here speaking in Italian in front of an audience of Italians" he said, explaining that he had just returned from Paris where he joked "it was -5 degrees, here in Pisa instead it's a sauna". Mika wanted to underline that it was his first time in the city of the leaning tower. "I had never been to Pisa – he admitted from the stage – it's a thrill to be here". From the Pala Todisco stage the singer also launched a message against bullying. Mika is particularly fond of the issue and, as told on several occasions, he was a victim of bullying during his adolescence. "As a child I told myself that I was made of gold – Mika told those present before singing the song that he wrote inspired by his past – and that I would sing dressed in pink without fear". For San Giuliano and the entire territory, the new conference center proves to be a great opportunity.

  "We have done a lot – said Donato Todisco -, but this center is the thing that has moved me the most. An opportunity that can be extended to the entire province, with important economic benefits for the territory".

 

 

Ribbon cutting at PalaTodisco: "Opportunities for the entire province"


From the laying of the first stone in December 2022 to the creation of the maxi structure for events and conferences in the former cartridge factory. Donato Todisco's pride: "It excites me to offer this structure to the territory".


Inauguration in grand style, with a surprise guest from the British singer-songwriter Mika, for the new Todisco conference centre, built in record time in San Giuliano Terme in via di Palazzetto, where a powder magazine once stood. Last night the ribbon was cut, followed by the gala dinner and the concert where Mika enchanted the participants with his famous songs. For the occasion, the new conference building hosted the "2nd International Chemical Convention: Water is life" which saw the participation of key figures from the scientific and legal community taking part in a round table on the theme of Water: on its presence , the lack of it, and its treatment. "We have done a lot – the president, Donato Todisco, said excitedly -, in our long journey we have rebuilt basic chemistry, restarted stopped factories, and recovered coastal deposits, but this of the congress palace is the thing that has moved me the most The Todisco Group Conference Center - adds Todisco - represents an opportunity that can be extended to the entire province, with important positive economic consequences for the territory and for the city of Pisa which, please note, currently does not have a similar structure ". Also present at the ribbon cutting were the mayor of San Giuliano, Sergio Di Maio, the mayor of Pisa, Michele Conti and the archbishop Giovanni Paolo Benotto. "It is an important moment – commented Di Maio -, thanks to an idea from Todisco, in nine months we have approved an urban planning variant and allowed the construction of this important urban regeneration structure. As an administrator – added the mayor -, it is It's a source of pride to have a conference building of this level in the municipal area. Here we have regenerated an abandoned area."

In fact, the foundation stone was laid last January 25th. Much gratitude was also expressed by Archbishop Benotto: "In a time and in a culture that fragments everything – said the archbishop -, having a reality that brings together different people is always an opportunity to grow and set in motion that necessary meeting between different people and contributes to building peace". The idea for the structure came in 2018 after the difficulties that Todisco had encountered in organizing the first international basic chemistry convention held at the Palazzo dei Congressi (now closed), which had brought around 500 guests from all over the world to Pisa .


Todisco Group, leader in the production of basic chemical products in Italy and which covers the needs of 40% of the market, has therefore decided on an investment of enormous economic significance, equal to 18 million euros. The area includes 3100 m2 with 600 m2 of foyer and approximately 2500 m2 of offices which overall require less land consumption than that of the former Maionchi, the former cartridge factory which was located where the building now stands. Added to these are 4000 m2 of English-style greenery for the events that will take place outside. "The entire construction - the company explains - is completely autonomous from an energy point of view because it is equipped with a photovoltaic system with a production capacity equal to three times the expected consumption, with consequent significant energy accumulation. Absolutely sustainable as it is entirely made of wood and plasterboard, with the use of cement only for the foundations. Everything has been equipped with a system for recovering the clear water which will be used in the irrigation cycle".

 

 

 

 

"Che grande emozione". Mika canta e incanta gli ospiti del gran gala per il ‘PalaTodisco

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Taglio del nastro al PalaTodisco: "Opportunità per l’intera provincia"
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https://www.instagram.com/p/C0rGOs7tRXY/

 

 

Vi aspetto domani 11 dicembre alle 18.30 al Teatro Franco Parenti alla presentazione del mio libro “Love Harder - Le ragazze iraniane camminano davanti a noi”. Insieme a me ci saranno Luciano Fontana (@luciano.fontana.357 ), Paolo Giordano (@pg_paologiordano ) e Ashkan (@ashkan ). Con la partecipazione di @mikainstagram

Per prenotare il vostro biglietto: teatrofrancoparenti.it
Trovate il link diretto nelle storie

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1 hour ago, Mikasister said:

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Vi aspetto domani 11 dicembre alle 18.30 al Teatro Franco Parenti alla presentazione del mio libro “Love Harder - Le ragazze iraniane camminano davanti a noi”. Insieme a me ci saranno Luciano Fontana (@luciano.fontana.357 ), Paolo Giordano (@pg_paologiordano ) e Ashkan (@ashkan ). Con la partecipazione di @mikainstagram

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Corriere della Sera

10 Dicembre 2023

 

Domani Barbara Stefanelli presenta ilsuo libro «Love Harder» al Teatro Franco Parenti

 

A Milano,perleragazzedell’Iran

 

I l prezzo della libertà, il prezzo dell’amore. Storie di giovani donne che dall’Iran parlano a tutti noi. E che, con la loro consapevole determinazione a prendersi il futuro e a farlo proprio, consentono di guardare con più consapevolezza alle guerre che stanno squassando il nostro tempo: l’Ucraina attaccata da Vladimir Putin, Israele attaccata dai terroristi di Hamas, il conflitto che si è scatenato a Gaza. Sono innescati dalle rivendicazioni di libertà delle giovani di Teheran i temi di Love Harder.

 

Le ragazze iraniane camminano davanti a noi, il libro di Barbara Stefanelli, direttrice vicaria del «Corriere della Sera», che lo presenterà domani al Teatro Franco Parenti di Milano alle 18.30. Il volume è pubblicato da Solferino.

 

Insieme con Stefanelli interverranno il direttore del «Corriere» Luciano Fontana, lo scrittore Paolo Giordano e il regista e attore Ashkan Khatibi, che interpreterà in anteprima un estratto del nuovo spettacolo teatrale, Lui. Prevista la partecipazione straordinaria del musicista Mika.

 

Al «Corriere della Sera» Barbara Stefanelli è entrata nel 1992: oltre che esserne vicedirettrice vicaria, è direttrice del suo magazine «7»; nel 2011 ha curato il lancio del supplemento «la Lettura» e progettato il blog «La27ora»; nel 2014 ha ideato il festival milanese Il Tempo delle Donne. Per assistere domani all’evento nel teatro di via Pier Lombardo 14 è obbligatoria la prenotazione online con acquisto del biglietto di cortesia (5 euro; web: teatrofrancoparenti.it; informazioni telefoniche: 02 59995206).

 

:uk: Google translator

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Tomorrow Barbara Stefanelli presents her book «Love Harder» at the Franco Parenti Theatre


In Milan, for the girls of Iran


The price of freedom, the price of love. Stories of young women who speak to all of us from Iran. And which, with their conscious determination to take on the future and make it their own, allow us to look more consciously at the wars that are shaking our time: Ukraine attacked by Vladimir Putin, Israel attacked by terrorists Hamas, the conflict that broke out in Gaza. The themes of Love Harder are triggered by the demands for freedom of the young people of Tehran.


Iranian girls walk before us, the book by Barbara Stefanelli, deputy director of «Corriere della Sera», who will present it tomorrow at the Franco Parenti Theater in Milan at 6.30 pm. The volume is published by Solferino.


Together with Stefanelli, the director of the «Corriere» Luciano Fontana, the writer Paolo Giordano and the director and actor Ashkan Khatibi will speak, who will perform a preview of an excerpt from the new theater show, Lui. The extraordinary participation of the musician Mika is expected.


Barbara Stefanelli joined «Corriere della Se ra» in 1992: in addition to being deputy editor, she is director of its magazine «7»; in 2011 you oversaw the launch of the supplement «la Lettura» and designed the blog «La27ora»; in 2014 you created the Milanese festival Il Tempo delle Donne. To attend the event tomorrow in the theater in via Pier Lombardo 14, online booking is mandatory with the purchase of a courtesy ticket (5 euros; web: teatrofrancoparenti.it; telephone information: 02 59995206).

 

 

 

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Barbara Stefanelli presents her book «Love Harder» at the Franco Parenti Theatre

 

Mika attends via ZOOM

 

On 12/11/2023 at 1:16 AM, Kumazzz said:

 

Corriere della Sera

10 Dicembre 2023

 

Domani Barbara Stefanelli presenta ilsuo libro «Love Harder» al Teatro Franco Parenti

 

A Milano,perleragazzedell’Iran

 

I l prezzo della libertà, il prezzo dell’amore. Storie di giovani donne che dall’Iran parlano a tutti noi. E che, con la loro consapevole determinazione a prendersi il futuro e a farlo proprio, consentono di guardare con più consapevolezza alle guerre che stanno squassando il nostro tempo: l’Ucraina attaccata da Vladimir Putin, Israele attaccata dai terroristi di Hamas, il conflitto che si è scatenato a Gaza. Sono innescati dalle rivendicazioni di libertà delle giovani di Teheran i temi di Love Harder.

 

Le ragazze iraniane camminano davanti a noi, il libro di Barbara Stefanelli, direttrice vicaria del «Corriere della Sera», che lo presenterà domani al Teatro Franco Parenti di Milano alle 18.30. Il volume è pubblicato da Solferino.

 

Insieme con Stefanelli interverranno il direttore del «Corriere» Luciano Fontana, lo scrittore Paolo Giordano e il regista e attore Ashkan Khatibi, che interpreterà in anteprima un estratto del nuovo spettacolo teatrale, Lui. Prevista la partecipazione straordinaria del musicista Mika.

 

Al «Corriere della Sera» Barbara Stefanelli è entrata nel 1992: oltre che esserne vicedirettrice vicaria, è direttrice del suo magazine «7»; nel 2011 ha curato il lancio del supplemento «la Lettura» e progettato il blog «La27ora»; nel 2014 ha ideato il festival milanese Il Tempo delle Donne. Per assistere domani all’evento nel teatro di via Pier Lombardo 14 è obbligatoria la prenotazione online con acquisto del biglietto di cortesia (5 euro; web: teatrofrancoparenti.it; informazioni telefoniche: 02 59995206).

 

:uk: Google translator

  Reveal hidden contents

 

Tomorrow Barbara Stefanelli presents her book «Love Harder» at the Franco Parenti Theatre


In Milan, for the girls of Iran


The price of freedom, the price of love. Stories of young women who speak to all of us from Iran. And which, with their conscious determination to take on the future and make it their own, allow us to look more consciously at the wars that are shaking our time: Ukraine attacked by Vladimir Putin, Israel attacked by terrorists Hamas, the conflict that broke out in Gaza. The themes of Love Harder are triggered by the demands for freedom of the young people of Tehran.


Iranian girls walk before us, the book by Barbara Stefanelli, deputy director of «Corriere della Sera», who will present it tomorrow at the Franco Parenti Theater in Milan at 6.30 pm. The volume is published by Solferino.


Together with Stefanelli, the director of the «Corriere» Luciano Fontana, the writer Paolo Giordano and the director and actor Ashkan Khatibi will speak, who will perform a preview of an excerpt from the new theater show, Lui. The extraordinary participation of the musician Mika is expected.


Barbara Stefanelli joined «Corriere della Se ra» in 1992: in addition to being deputy editor, she is director of its magazine «7»; in 2011 you oversaw the launch of the supplement «la Lettura» and designed the blog «La27ora»; in 2014 you created the Milanese festival Il Tempo delle Donne. To attend the event tomorrow in the theater in via Pier Lombardo 14, online booking is mandatory with the purchase of a courtesy ticket (5 euros; web: teatrofrancoparenti.it; telephone information: 02 59995206).

 

 

 

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On 12/10/2023 at 11:12 PM, Mikasister said:

https://www.instagram.com/p/C0rGOs7tRXY/

 

 

Vi aspetto domani 11 dicembre alle 18.30 al Teatro Franco Parenti alla presentazione del mio libro “Love Harder - Le ragazze iraniane camminano davanti a noi”. Insieme a me ci saranno Luciano Fontana (@luciano.fontana.357 ), Paolo Giordano (@pg_paologiordano ) e Ashkan (@ashkan ). Con la partecipazione di @mikainstagram

Per prenotare il vostro biglietto: teatrofrancoparenti.it
Trovate il link diretto nelle storie

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This video length is 1h 36m, I'm guessing it's probably a recording of the entire meeting.

The site requires 14,99€ per un anno.  :glasses3:

 

Corriere TV

video.corriere.it

 

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«Love harder, le ragazze iraniane camminano davanti a noi»: la presentazione del libro di Barbara Stefanelli
 

Con l’autrice, al teatro Parenti di Milano, anche Luciano Fontana, Paolo Giordano e Ashkan Khatibi che interpreta un estratto del nuovo spettacolo “Lui”. Partecipazione straordinaria di Mika.

 

Al teatro Parenti di Milano, Barbara Stefanelli racconta la ribellione eroica delle giovani donne iraniane che si sono opposte al regime: le storie di Nika, Aida, Asra e tante altre, che hanno conosciuto la barbarie delle carceri, degli stupri, delle mutilazioni, eppure hanno scelto, anche a costo della vita, di lottare per la libertà.
Con l’autrice, Luciano Fontana, Paolo Giordano, Ashkan Khatibi che interpreta un estratto del nuovo spettacolo “Lui”. Partecipazione straordinaria di Mika.

 

:uk: Google translator

Spoiler

 

«Love harder, Iranian girls walk in front of us»: the presentation of Barbara Stefanelli's book

With the author, at the Parenti theater in Milan, also Luciano Fontana, Paolo Giordano and Ashkan Khatibi who plays an excerpt from the new show "Lui". Extraordinary participation by Mika.


At the Parenti theater in Milan, Barbara Stefanelli tells the heroic rebellion of young Iranian women who opposed the regime: the stories of Nika, Aida, Asra and many others, who experienced the barbarity of prisons, rapes, mutilations, and yet they chose, even at the cost of their lives, to fight for freedom.
With the author, Luciano Fontana, Paolo Giordano, Ashkan Khatibi who plays an excerpt from the new show "Lui". Extraordinary participation by Mika.

 

 

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FACEBOOK

https://www.facebook.com/raiunoofficial/videos/331104293075800/?locale=it_IT

Rai 1

"Stanotte a Parigi" | il 25 dicembre su Rai1 e RaiPlay
sarà un viaggio alla scoperta di curiosità e di luoghi non per forza famosi, anzi molto spesso nascosti.
ci racconterà, in modo intimo e confidenziale, le atmosfere e le meraviglie di una delle città più visitate del mondo.
Vi aspettiamo il 25 dicembre su #Rai1
 

STANOTTE A PARIGI

RAIUNO

lunedì 25 ore 21.30

 

TV Sorrisi e Canzoni

19 Dec 2023

 

ALBERTO ANGELA ci presenta la nuova puntata del ciclo Stanotte a... in onda a Natale, che ha girato in una città per lui molto speciale Il 25 dicembre è in tv con “Stanotte a Parigi”

 

Natale con i tuoi, dice il detto. Ma il 25 dicembre avremo comunque un modo per viaggiare in una delle città più affascinanti del mondo: basterà sintonizzarsi su Rai1 e guardare “Stanotte a Parigi”, il nuovo speciale che Alberto Angela ha realizzato nella capitale francese.

 

Angela, dove ci porterà stavolta?

«Vi invito a salire sulla mia “Due cavalli” (la tradizionale vettura francese che sarà tra i protagonisti del programma, ndr) per scoprire il lato meno conosciuto di Parigi. Infatti a notte fonda la città si trasforma: smette di gridare e ci sussurra i suoi segreti. Partiremo dalla piazza del Trocadéro e passeremo attraverso le stradine tortuose di Montmartre, fino a Place Vendôme e all’Opéra Garnier, dove rivivremo la storica esibizione di Maria Callas su questo palcoscenico. E poi le incantevoli vetrate della gotica SainteChapelle, i dipinti di Claude Monet al museo Marmottan, e ancora l’Arco di Trionfo, il Centre Pompidou, la Cattedrale di Notre-Dame... il tutto con una guida e ospiti di eccezione».

 

Chi è la guida?

«Il commissario Maigret! O meglio, Giancarlo Giannini che veste i panni del celebre detective creato da Georges Simenon, diventato ormai uno dei simboli universali di Parigi».

 

E gli ospiti?

«Lola Ponce è venuta apposta dal Messico per eseguire davanti allo sfondo di Notre-Dame le canzoni del musical “Notre-Dame de Paris” di Riccardo Cocciante, tratto dal romanzo omonimo di Victor Hugo. Mika ci racconterà la sua infanzia in questa città e il portiere Gigi Donnarumma il suo approdo alla squadra del Paris Saint-Germain».

 

:uk: Google translator

And the guests?

«Lola Ponce came specifically from Mexico to perform in front of the backdrop of Notre-Dame the songs from the musical “Notre-Dame de Paris” by Riccardo Cocciante, based on the novel of the same name by Victor Hugo. Mika will tell us about he

is childhood in this city and goalkeeper Gigi Donnarumma about her arrival at the Paris Saint-Germain team."

 

 

Cosa l’ha colpita di più di questa Parigi notturna?

«Non avevo mai filmato la reggia e il parco di Versailles di notte: è un colpo d’occhio completamente diverso. I giardini e le fontane illuminate sotto la luna piena avevano un fascino incredibile. Anche il Museo di storia naturale è fantastico. Con le sue architetture antiche, le scale in ferro battuto e i giganteschi scheletri di dinosauri, sembra di essere dentro a un romanzo di Jules Verne».

 

E poi c’è il Louvre.

Adoro vagare nei vicoletti e poi entrare nei bistrot più tradizionali, quelli con i tavolini tondi

«Lì invece è come camminare dentro a un libro di Storia, ma con le pagine in tre dimensioni, fatte di monumenti e oggetti unici. Le sale dedicate alla Grecia o all’Antico Egitto hanno reperti inestimabili. Io amo anche quelle sull’arte italiana. Non c’è solo la “Gioconda” di Leonardo: vi rendete conto che, girato l’angolo, ci sono “Le nozze di Cana” del Veronese? Certo, molte di queste opere dovrebbero essere in Italia, dove Napoleone le ha trafugate. Però è anche vero che il Louvre contribuisce a far conoscere i nostri capolavori al mondo».

 

Lei è nato proprio a Parigi. Questo la rende una città speciale per lei?

«Certo, anche se non ho ricordi della prima infanzia, perché quando avevo 2 anni ci trasferimmo tutti in Belgio, seguendo gli impegni di lavoro di mio padre Piero. Però è vero che ho imparato il francese ancor prima dell’italiano, e anche a Roma ho studiato in una scuola francese. Diciamo che la mentalità francese, fatta di grande serietà nell’affrontare il lavoro e le cose, ha messo radici nella mia famiglia. E poi ho anche riscoperto la città di Parigi, tornandoci spesso».

 

Quali sono i suoi luoghi del cuore?

«Adoro perdermi nei vicoletti di Saint-Germain-desPrés e poi entrare nei bistrot che rispettano la tradizione, quelli con i piccoli tavolini rotondi. Quel quartiere è rimasto abbastanza autentico, meno “turisticizzato” di luoghi come Montmartre e la basilica del Sacré-Coeur, comunque bellissimi. Ed è una culla di cultura: qui erano di casa Umberto Eco ed Ernest Hemingway. A proposito, è incredibile il numero di locali con la targa “Hemingway ha bevuto qui”. Spero siano tutti autentici...».

 

Conferma che è la città più romantica del mondo?

«Piano con gli stereotipi. Parigi ha anche molti problemi di convivenza e ordine pubblico, dovuti al passato coloniale del Paese. Di certo è una città che vive di atmosfere, come Venezia o Roma, rispetto alle quali però è molto più giovane. Anche il suo simbolo, la Torre Eiffel, ha appena 134 anni».

 

Si parlerà anche di cucina francese?

«Tra le strade del Marais scopriremo in una “boulangerie” (panificio, ndr) i segreti della perfetta baguette! E anche dei dolci natalizi».

 

E ora la fatidica domanda: meglio la cucina francese o quella italiana?

«Io sono fermamente per l’italiana. Quella francese è buona ma meno varia; è come un pianoforte con meno tasti. Ho girato il mondo e penso che l’unica cucina che possa rivaleggiare con la nostra, per ricchezza e varietà, sia quella cinese».

 

Però i francesi hanno l’avanguardia della “Nouvelle cuisine”!

«Non mi affascina. Per me il buon cibo deve essere trasformato il meno possibile. Nel piatto voglio prodotti genuini, non esperimenti».

 

E dopo Parigi dove andrà?

«A Capodanno, sempre in prima serata su Rai1, c’è uno speciale “Meraviglie”, per la prima volta girato in Africa, dedicato alla Namibia: vi mostreremo foreste pietrificate, deserti, coste incontaminate e incontreremo i San, che noi impropriamente chiamiamo Boscimani, che vivono di caccia e pesca. Insomma, si riparte subito, come piace a me»

 

 

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Edited by Kumazzz
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RADIO CORRIERE TV

N.51-52

https://www.rai.it/dl/doc/1702890838535_RCTV51-52.pdf

 

Un'insolita (e notturna)

VILLE LUMIÈRE

Il viaggio di Alberto Angela nella capitale francese. A Natale, alle 21.25 su Rai 1

 

I l viaggio nella storia, nell’arte e nella musica di Parigi. Dopo il grande successo delle passate edizioni, dedicate alle città d’arte italiane, quest’anno rivivremo le atmosfere intime e raccolte di “Stanotte a…” in una Parigi grandiosa e allo stesso tempo insolita. Alberto Angela, a bordo della mitica deux chevaux, ci porterà nei luoghi più celebri della Ville Lumière e in quelli più difficili da scovare. La puntata prende il via da piazza del Trocadero, quando già la Tour Eiffel risplende sulla città. Qui l’incontro con Giancarlo Giannini, presenza fissa di “Stanotte a…”, questa volta nei panni di un commissario Maigret che pare conoscere tutti i segreti della Parigi del suo creatore, George Simenon. Il viaggio prosegue attraverso le stradine tortuose di Montmartre, Place Vendôme, e i grandi viali voluti dal barone Haussmann, fino ad arrivare all’Opéra Garnier, dove rivivremo il memorabile esordio a Parigi di Maria Callas su questo importante palcoscenico. Scopriremo poi gli incantevoli colori delle vetrate della Sainte-Chapelle, capolavoro dell’architettura gotica francese. Nella notte si accenderanno anche le luci della reggia di Versailles, dalle magnifiche fontane alla Sala degli specchi. E un’altra luce, quella che Claude Monet inseguiva mentre dipingeva le ninfee, ci guiderà al museo Marmottan. Parigi è anche la città dell’amore, dal Museo Rodin Alberto Angela racconterà “Il bacio”, uno dei più famosi della storia dell’arte, e dal museo di Cluny, l’affascinante storia di una dama e di un unicorno impressa su un ciclo di arazzi. La magia di “Stanotte a…” prosegue tra le strade del Marais, dove scopriremo in una boulangerie i segreti della baguette perfetta e dei dolci natalizi fino ad arrivare al mulino più famoso al mondo: il Moulin Rouge. I fari della deux chevaux illumineranno luoghi celebri come la Piramide del Louvre, l’Arco di Trionfo, il Centre Pompidou, il Museo Nazionale di Storia naturale e la Cattedrale di Notre-Dame, ancora ferita dall’incendio del 2019. Durante il viaggio nella notte parigina il racconto di Alberto Angela s’intreccia con quello di grandi ospiti. Il cantante di origini libanesi, Mika, ci racconterà della sua infanzia trascorsa a Parigi. Gianluigi Donnarumma, portiere della Nazionale italiana e del Paris Saint- Germain, ripercorrerà i primi passi della sua carriera e l’approdo in una città che ha amato fin da subito. La cantante e attrice Lola Ponce ci farà rivivere le atmosfere del musical di Riccardo Cocciante, “Notre-Dame de Paris”, tratto dal romanzo omonimo di Victor Hugo. “Stanotte a Parigi” è una produzione realizzata dalla Rai, diretta da Gabriele Cipollitti, con la fotografia di Vincenzo Calò. È scritta con Fabio Buttarelli, Ilaria Degano, Vito Lamberti, Aldo Piro, Emilio Quinto.

 

RadiocorriereTv.thumb.jpg.8392795ea9cc699e4b031fb9ef74a68e.jpg

 

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18 hours ago, Kumazzz said:

RADIO CORRIERE TV

N.51-52

https://www.rai.it/dl/doc/1702890838535_RCTV51-52.pdf

 

Un'insolita (e notturna)

VILLE LUMIÈRE

Il viaggio di Alberto Angela nella capitale francese. A Natale, alle 21.25 su Rai 1

 

I l viaggio nella storia, nell’arte e nella musica di Parigi. Dopo il grande successo delle passate edizioni, dedicate alle città d’arte italiane, quest’anno rivivremo le atmosfere intime e raccolte di “Stanotte a…” in una Parigi grandiosa e allo stesso tempo insolita. Alberto Angela, a bordo della mitica deux chevaux, ci porterà nei luoghi più celebri della Ville Lumière e in quelli più difficili da scovare. La puntata prende il via da piazza del Trocadero, quando già la Tour Eiffel risplende sulla città. Qui l’incontro con Giancarlo Giannini, presenza fissa di “Stanotte a…”, questa volta nei panni di un commissario Maigret che pare conoscere tutti i segreti della Parigi del suo creatore, George Simenon. Il viaggio prosegue attraverso le stradine tortuose di Montmartre, Place Vendôme, e i grandi viali voluti dal barone Haussmann, fino ad arrivare all’Opéra Garnier, dove rivivremo il memorabile esordio a Parigi di Maria Callas su questo importante palcoscenico. Scopriremo poi gli incantevoli colori delle vetrate della Sainte-Chapelle, capolavoro dell’architettura gotica francese. Nella notte si accenderanno anche le luci della reggia di Versailles, dalle magnifiche fontane alla Sala degli specchi. E un’altra luce, quella che Claude Monet inseguiva mentre dipingeva le ninfee, ci guiderà al museo Marmottan. Parigi è anche la città dell’amore, dal Museo Rodin Alberto Angela racconterà “Il bacio”, uno dei più famosi della storia dell’arte, e dal museo di Cluny, l’affascinante storia di una dama e di un unicorno impressa su un ciclo di arazzi. La magia di “Stanotte a…” prosegue tra le strade del Marais, dove scopriremo in una boulangerie i segreti della baguette perfetta e dei dolci natalizi fino ad arrivare al mulino più famoso al mondo: il Moulin Rouge. I fari della deux chevaux illumineranno luoghi celebri come la Piramide del Louvre, l’Arco di Trionfo, il Centre Pompidou, il Museo Nazionale di Storia naturale e la Cattedrale di Notre-Dame, ancora ferita dall’incendio del 2019. Durante il viaggio nella notte parigina il racconto di Alberto Angela s’intreccia con quello di grandi ospiti. Il cantante di origini libanesi, Mika, ci racconterà della sua infanzia trascorsa a Parigi. Gianluigi Donnarumma, portiere della Nazionale italiana e del Paris Saint- Germain, ripercorrerà i primi passi della sua carriera e l’approdo in una città che ha amato fin da subito. La cantante e attrice Lola Ponce ci farà rivivere le atmosfere del musical di Riccardo Cocciante, “Notre-Dame de Paris”, tratto dal romanzo omonimo di Victor Hugo. “Stanotte a Parigi” è una produzione realizzata dalla Rai, diretta da Gabriele Cipollitti, con la fotografia di Vincenzo Calò. È scritta con Fabio Buttarelli, Ilaria Degano, Vito Lamberti, Aldo Piro, Emilio Quinto.

 

RadiocorriereTv.thumb.jpg.8392795ea9cc699e4b031fb9ef74a68e.jpg

 

bellissimooooooooo evvivaa

 

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