Mika in Italian press - 2023

[SusanT]

27 minutes ago, Kumazzz said:

 

Thanks a lot for posting @SusanT

Corriere della Sera Milano

27 Maggio 2023

• 👉　2023.05.27 Corriere della Sera Milano-p7.pdf
• PressReader　https://pressreader.com/article/281646784513826
• WEB　https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/23_maggio_27/mika-e-milano-per-la-cultura

 

 

 

I have to learn how to reproduce articles from Press reader like you do 😊

[Kumazzz]

7 minutes ago, SusanT said:

I have to learn how to reproduce articles from Press reader like you do 😊

 

Could you try to search... ?

 

PressReader

https://www.pressreader.com/search?query=mika&languages=it&in=ALL&date=Today&hideSimilar=0&type=2&state=2

[Anna Ko Kolkowska]

 

 

 

 

 

The link to the text

 

https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/mika-video-tour-corea-date-italiane_65407750-202302k.shtml

 

29 MAGGIO 2023 15:34

Mika in Oriente scalda i motori per la tournée estiva in Italia

L'artista ha fatto il tutto esaurito in Giappone e Corea del Sud, Tgcom24 vi presenta un video dal concerto coreano

 

 

Mika si prepara a un'estate di live in Italia con il suo show "The Piano".

 

Dopo un 2022 ricco di avvenimenti di risonanza mondiale, dall’esibizione sul palcoscenico del Coachella alla conduzione di Eurovision Song Contest, il 2023 dell'artista si sta confermando altrettanto movimentato. Lo scorso 17 maggio è stato protagonista dell’anteprima di Piano City Milano, al Castello Sforzesco, a seguito del successo di "The piano" (In UK con Lang Lang) e in quanto recentemente nominato ambasciatore della filarmonica di Parigi. Con il tour in Giappone, che ha registrato ovunque tutto esaurito. Tgcom24 vi presenta in anteprima una clip dallo show in Corea del Sud.

 

LE DATE DEL TOUR ITALIANO

8 LUGLIO – ARENA DELLA REGGINA (CATTOLICA, IT)

10 LUGLIO – UMBRIA JAZZ FESTIVAL (PERUGIA, IT)

12 LUGLIO – MAROSTICA SUMMER FESTIVAL (MAROSTICA, IT)

15 LUGLIO – SONIC PARK MATERA (MATERA, IT)

16 LUGLIO – ARENA LA CIVITELLA (CHIETI, IT)

23 LUGLIO – NO BORDERS MUSIC FESTIVAL (TARVISIO, IT)

 

 

English translation:

 

29 MAY 2023 15:34

Mika in the East warms up the engines for the summer tour in Italy

The artist was sold out in Japan and South Korea, Tgcom24 presents you a video from the Korean concert

Mika is preparing for a summer of live shows in Italy with his show "The Piano".

After a 2022 full of events of global resonance, from the performance on the Coachella stage to the conduct of the Eurovision Song Contest, the artist's 2023 is proving to be equally eventful. On May 17 he was the protagonist of the preview of Piano City Milano, at the Castello Sforzesco, following the success of "The piano" (In UK with Lang Lang) and as recently appointed ambassador of the Paris Philharmonic. With the tour in Japan , which was sold out everywhere. Tgcom24 presents a preview of a clip from the show in South Korea.

 

THE DATES OF THE ITALIAN TOUR

JULY 8 – REGGINA ARENA (CATTOLICA, IT)

JULY 10 – UMBRIA JAZZ FESTIVAL (PERUGIA, IT)

JULY 12 – MAROSTICA SUMMER FESTIVAL (MAROSTICA, IT)

JULY 15th – SONIC PARK MATERA (MATERA, IT)

JULY 16 – LA CIVITELLA ARENA (CHIETI, IT)

JULY 23 – NO BORDERS MUSIC FESTIVAL (TARVISIO, IT)

[Kumazzz]

1 hour ago, Anna Ko Kolkowska said:

 

 

 

 

 

The link to the text

 

https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/mika-video-tour-corea-date-italiane_65407750-202302k.shtml

 

29 MAGGIO 2023 15:34

Mika in Oriente scalda i motori per la tournée estiva in Italia

L'artista ha fatto il tutto esaurito in Giappone e Corea del Sud, Tgcom24 vi presenta un video dal concerto coreano

 

 

Mika si prepara a un'estate di live in Italia con il suo show "The Piano".

 

Dopo un 2022 ricco di avvenimenti di risonanza mondiale, dall’esibizione sul palcoscenico del Coachella alla conduzione di Eurovision Song Contest, il 2023 dell'artista si sta confermando altrettanto movimentato. Lo scorso 17 maggio è stato protagonista dell’anteprima di Piano City Milano, al Castello Sforzesco, a seguito del successo di "The piano" (In UK con Lang Lang) e in quanto recentemente nominato ambasciatore della filarmonica di Parigi. Con il tour in Giappone, che ha registrato ovunque tutto esaurito. Tgcom24 vi presenta in anteprima una clip dallo show in Corea del Sud.

 

LE DATE DEL TOUR ITALIANO

8 LUGLIO – ARENA DELLA REGGINA (CATTOLICA, IT)

10 LUGLIO – UMBRIA JAZZ FESTIVAL (PERUGIA, IT)

12 LUGLIO – MAROSTICA SUMMER FESTIVAL (MAROSTICA, IT)

15 LUGLIO – SONIC PARK MATERA (MATERA, IT)

16 LUGLIO – ARENA LA CIVITELLA (CHIETI, IT)

23 LUGLIO – NO BORDERS MUSIC FESTIVAL (TARVISIO, IT)

 

 

English translation:

 

29 MAY 2023 15:34

Mika in the East warms up the engines for the summer tour in Italy

The artist was sold out in Japan and South Korea, Tgcom24 presents you a video from the Korean concert

Mika is preparing for a summer of live shows in Italy with his show "The Piano".

After a 2022 full of events of global resonance, from the performance on the Coachella stage to the conduct of the Eurovision Song Contest, the artist's 2023 is proving to be equally eventful. On May 17 he was the protagonist of the preview of Piano City Milano, at the Castello Sforzesco, following the success of "The piano" (In UK with Lang Lang) and as recently appointed ambassador of the Paris Philharmonic. With the tour in Japan , which was sold out everywhere. Tgcom24 presents a preview of a clip from the show in South Korea.

 

THE DATES OF THE ITALIAN TOUR

JULY 8 – REGGINA ARENA (CATTOLICA, IT)

JULY 10 – UMBRIA JAZZ FESTIVAL (PERUGIA, IT)

JULY 12 – MAROSTICA SUMMER FESTIVAL (MAROSTICA, IT)

JULY 15th – SONIC PARK MATERA (MATERA, IT)

JULY 16 – LA CIVITELLA ARENA (CHIETI, IT)

JULY 23 – NO BORDERS MUSIC FESTIVAL (TARVISIO, IT)

 

TGcom24

29 maggio 2023 15:34

https://www.tgcom24.mediaset.it/spettacolo/mika-video-tour-corea-date-italiane_65407750-202302k.shtml

Mika dal vivo in Corea, guarda il video

 

re-post mikainstagram https://www.instagram.com/p/CsxiV3jreHJ/

 

 

[Kumazzz]

Il Centro

https://www.ilcentro.it/cultura-e-spettacoli/mika-alla-civitella-vi-porto-il-mio-circo-poetico-e-felliniano-1.3140235

 

Mika alla Civitella: «Vi porto il mio circo poetico e felliniano»

 11 giugno 2023

 

Il folletto del pop tornerà il 16 luglio a incantare Chieti Solo sei le date italiane, una nella suggestiva Arena

 

CHIETI. Era il 2007 quando, con il singolo Grace Kelly, scalò le classifiche mondiali. Da allora, la sua è una carriera sempre più in ascesa. Il cantautore e showman libanese naturalizzato britannico Mika, al secolo Michael Holbrook Penniman Jr., è impegnato in questi mesi nel tour mondiale che lo porterà a luglio anche in Italia. Tra le location scelte per i sei concerti che saranno ospitati nel nostro Paese c’è l’Arena La Civitella di Chieti, dove Mika, tra i più originali e talentuosi cantautori della scena pop internazionale, si esibì con successo già nel 2016. L’appuntamento è per il 16 luglio alle 21.
Il Centro ha intervistato Mika in occasione della tappa teatina del tour. Ecco cosa ci ha raccontato.

Torna a esibirsi a Chieti. Che ricordo ha del concerto all’Arena La Civitella di qualche anno fa?

Ho un ricordo davvero bello del mio primo concerto a Chieti, era stata una vera e propria festa: il pubblico mi aveva accolto con un calore meraviglioso e non vedo l’ora di ritornare.

Giudice a X Factor, conduttore all'Eurovision di Torino nel 2022 con Alessandro Cattelan e Laura Pausini, il programma Stasera casa Mika. Cosa ama del nostro Paese?

L’Italia è un Paese che non finisce mai di stupirmi. Sono passati ormai diversi anni da quando me ne sono innamorato per la prima volta, ma quello che apprezzo è questo forte spirito di complessità e di diversità: c’è un Nord e un Sud, una varietà di lingue e di culture, che però trovano una sintesi meravigliosa. L’Italia mi ricorda un po’ la cucina di casa mia: mia mamma era libanese mentre il papà statunitense, poi siamo stati in Francia, a Londra… un mix di culture e di tradizioni che nel tempo hanno trovato una grande unità. Forse è per questo motivo che mi sento così vicino all’Italia e agli italiani.

Si è avvicinato al canto grazie a sua madre, dopo i problemi scolastici legati alla dislessia. Che ricordo ha dei suoi esordi e cosa ha rappresentato per lei la musica?

Uno dei miei primi ricordi legati alla musica risale a quando ero ancora un bambino. Avevo sette anni, mi mettevo da solo al pianoforte, non c’erano le mie sorelle o mia madre e sentivo che lì potevo costruirmi il mio mondo. Mi piace pensare che forse già da quei primi momenti avevo cominciato a intuire che poteva esserci una possibilità, che quel semplice mettermi a suonare al pianoforte avrebbe potuto un giorno, forse, cambiare la mia vita. La musica per me è semplicemente l’unico modo che conosco per vivere ed esprimermi. Creare musica, scrivere, esibirmi. Senza questo non esisto.

È stato accostato a icone della musica come Freddie Mercury. Come la fa sentire?

La cosa ovviamente mi lusinga. Freddie era un genio, uno dei migliori di tutti i tempi. Un po’ di anni fa circolava anche una storiella partita dalla stampa inglese, secondo la quale io avrei rifiutato di entrare in studio di registrazione fino a quando la mia casa discografica non mi avesse fatto trovare il pianoforte di Freddie Mercury... giuro che è una leggenda metropolitana, non ho mai avuto simili pretese. Devo già considerarmi felice di aver registrato il disco negli stessi studi in cui aveva registrato Freddie. Per me rimane un mito e una fonte di ispirazione.

Per i sei concerti in Italia ha pensato a show intimi, in cui non mancheranno sorprese ed elementi spettacolari. Cosa può aspettarsi il pubblico di Chieti?

Per questi sei concerti in Italia ho immaginato uno show in cui io e la mia band arriveremo come una sorta di “troupe felliniana”, per portare il nostro circo poetico dell’arte, che farà ballare, farà piangere, gioire ed emozionare. Saranno concerti dall’anima artigianale dove creeremo questa magia, tra momenti intimi ed effetti spettacolari. A Chieti sarà una grande festa per celebrare insieme l’estate sotto le stelle e non mancheranno sicuramente le sorprese ed elementi speciali, che però non voglio anticipare.

A quale luogo, tra i numerosi in cui ha vissuto, sente di appartenere di più?

Nella mia vita mi è capitato di muovermi spesso, tra Beirut, Parigi, Londra, Milano... cambiare spesso città mi ha fatto capire una cosa molto importante, cioè che casa è dove ti senti a tuo agio, dove non ci sono pregiudizi che ti piovono addosso all'esterno. Sentirsi a casa per me vuol dire soprattutto tolleranza, senso di protezione e proprio queste caratteristiche lo rendono il luogo perfetto in cui esprimersi. Quando ritrovo queste caratteristiche sento di appartenere a un certo luogo che posso chiamare casa.

Il tour è stato inaugurato con successo al Cheltenham Jazz Festival, per poi toccare prestigiose location internazionali. Qual è il suo punto di forza e qual è stata la risposta del pubblico?

La forza è nella musica, nel pianoforte che mi permette di esprimermi in modo sincero e potente, e nella magia che accade sul palco quando sono con la mia eccezionale band. Il pubblico mi ha accolto con un calore e un entusiasmo travolgenti, creando l’atmosfera perfetta per uno show indimenticabile, tra momenti di intimità e momenti di festa.

 

Google translator

Spoiler

 

Mika alla Civitella: «I bring you my poetic and Fellinian circus»

The pop elf will be back on July 16 to enchant Chieti Only six Italian dates, one in the suggestive Arena

CHIETI. It was 2007 when, with the single Grace Kelly, he climbed the world charts. Since then, his career has been increasingly on the rise. The Lebanese-born British singer-songwriter and showman Mika, born Michael Holbrook Penniman Jr., is currently on a world tour that will take him to Italy in July. Among the locations chosen for the six concerts that will be hosted in our country is the Arena La Civitella in Chieti, where Mika, one of the most original and talented songwriters on the international pop scene, performed successfully as early as 2016. The appointment is for July 16 at 21.
Il Centro interviewed Mika on the occasion of the Theatine leg of the tour. Here's what he told us.

He returns to perform in Chieti. What do you remember of the concert at the Arena La Civitella a few years ago?

I have a really nice memory of my first concert in Chieti, it was a real party: the audience welcomed me with a wonderful warmth and I can't wait to go back.

Judge at X Factor, conductor at Eurovision in Turin in 2022 with Alessandro Cattelan and Laura Pausini, the program Stasera casa Mika. What does he love about our country?

Italy is a country that never ceases to amaze me. Several years have now passed since I first fell in love with it, but what I appreciate is this strong spirit of complexity and diversity: there is a North and a South, a variety of languages and cultures, which however find a wonderful synthesis. Italy reminds me a bit of the cuisine of my home: my mom was Lebanese while my dad was American, then we went to France, to London... a mix of cultures and traditions that over time have found a great unity. Perhaps this is why I feel so close to Italy and the Italians.

He approached singing thanks to his mother, after school problems related to dyslexia. What memories do you have of her, of her early days and what did music represent for you?

One of my first memories related to music dates back to when I was still a child. I was seven years old, I played the piano alone, my sisters or my mother weren't there and I felt that I could build my world there. I like to think that perhaps already from those first moments I had begun to sense that there could be a possibility, that that simple beginning to play the piano could one day, perhaps, change my life. Music for me is simply the only way I know to live and express myself. Making music, writing, performing. Without this I do not exist.

He has been compared to music icons such as Freddie Mercury. How does it make him feel?

Of course, that flatters me. Freddie was a genius, one of the best of all time. A few years ago there was also a story circulating in the English press, according to which I refused to enter the recording studio until my record company let me find Freddie Mercury's piano... I swear it's an urban legend, I have never had such pretensions. I already have to consider myself happy that I recorded the record in the same studios where Freddie recorded. For me he remains a myth and a source of inspiration.

For the six concerts in Italy he has thought of intimate shows, in which there will be surprises and spectacular elements. What can the public of Chieti expect?

For these six concerts in Italy, I imagined a show where my band and I will arrive as a sort of "Fellinian troupe", to bring our poetic circus of art, which will make people dance, cry, rejoice and excite. They will be concerts with an artisan soul where we will create this magic, between intimate moments and spectacular effects. In Chieti it will be a great party to celebrate the summer together under the stars and there will certainly be surprises and special elements, which however I do not want to anticipate.

To which place, among the many where you have lived, do you feel you belong the most?

In my life I have often moved between Beirut, Paris, London, Milan... changing cities often made me understand something very important, that is that home is where you feel at ease, where there are no prejudices that they rain on you outside. For me, feeling at home means above all tolerance, a sense of protection and these characteristics make it the perfect place to express yourself. When I find these characteristics I feel I belong to a certain place that I can call home.

 

 

 

[mellody]

3 hours ago, Kumazzz said:

Music for me is simply the only way I know to live and express myself. Making music, writing, performing. Without this I do not exist.

 

Love this, because it means he's not planning to leave us anytime soon.  Unless maybe temporarily for writing another soundtrack, or a musical theatre, as he said in the other interview. He can express himself well in interviews too, and in Casa Mika, where he combined everything. That was brilliant! But without the music, all of that wouldn't exist, so I get his point that the music is at the base of it all.

 

3 hours ago, Kumazzz said:

For me, feeling at home means above all tolerance, a sense of protection and these characteristics make it the perfect place to express yourself. When I find these characteristics I feel I belong to a certain place that I can call home.

 

And this.

 

And the photo.

[mellody]

Just linking to this here as well, as it's not only about Zodi et Tehu:

 

Love that he mentions Gone with the wind again, it was also one of the movies I grew up with, tho not on cinema but on TV... and for many many years my #1 fave movie - despite the sad ending. Except for this one I only liked movies that had Happy Endings. But I loved the costumes when I was little. And that Scarlett was strong and always found a way through and didn't care about what society thought of it. It's not a movie for a 6 year old, but my Mum didn't mind, lol! I wanted to dress like Scarlett - especially the green dress she had made from her late Mum's curtains. I tried to make dresses like that for my Barbie dolls. Later I also loved the lovestory between Scarlett and Rhett - but as kid I didn't understand it and always wanted her to be with Ashley, because I thought Rhett was far too old for her.  

Of course the movie is problematic in several ways and so is Scarlett's behaviour / character... I understood more of it when I read the book. I also read the sequel book (and watched the 4 part TV series they made of it, where they changed the story somewhat). Anyway as an adult it's possible to understand the nuances, to see the different sides of Scarlett's complex character and admire her for going against conventions at the same time as judging her for marrying only for money or how she treats her slaves. Personally I think it's possible to break conventions but still take other people's feelings into account, to be strong without being selfish.

 

What I also love is that Mika mentions the Disney movie 'Soul' and its ending. I watched it only recently for the first time, and it's an interesting story about life and death. Very unusual for a Disney movie. Makes you think, and view some things in a different way.

[Kumazzz]

Ciak - Giugno 2023

 

👉 PDF file ( 3.6 MB ) Ciak - Giugno 2023.pdf

 

10 hours ago, Kumazzz said:

Ciak - Giugno 2023

 

https://www.ciakmagazine.it/news/magazine-in-edicola/ciak-di-giugno-e-in-edicola-indiana-jones-e-the-flash-ci-fanno-correre-al-cinema/

E un esordio al cinema è anche quello di Mika, ma come compositore di una colonna sonora, un’esperienza che descrive nella lunga intervista per Il cinema secondo me di questo mese.

 

MIKA

Incontro con l’artista anglo-libanese, divenuto autore di colonne sonore, alla vigilia del nuovo tour musicale in Italia, al via l’8 luglio

 

«SCRIVERE PER IL CINEMA ERA L’OCCASIONE CHE ASPETTAVO»

 

«Per me questa esperienza è stata veramente una botta d’aria fresca».

 

È sinceramente felice Mika di raccontare la sua ultima creatura, la colonna sonora del film Zodi e Tèhu, fratelli del deserto, una storia di amicizia tra un ragazzino nomade di 12 anni e un cucciolo di dromedario in fuga da un bracconiere. Il film, firmato da Eric Barbier (La promessa dell’alba, Piccola patria) e apprezzato in molti festival in giro per il mondo, in Italia non è ancora stato visto dal grande pubblico ed è in attesa di comparire sulle piattaforme streaming. Anche Mika è in attesa, del via al nuovo tour che toccherà tra poco anche il nostro Paese. E che dà l’idea della popolarità raggiunta anche da noi dal quarantenne cantautore anglo-libanese: per via della grande richiesta di biglietti, infatti, i due concerti previsti in origine sono diventati sei: l’8 luglio all’Arena della Regina di Cattolica, il 10 a Perugia a Umbria Jazz, il 12 al Summer Festival di Marostica, il 15 al Sonic Park di Matera, il 16 all’Arena La Civitella di Chieti e il 23 a Tarvisio, al No Borders Music Festival. Abbiamo incontrato l’artista - popolare in tutto il mondo anche per le sue campagne di solidarietà, creatore non solo di musica ma di design e conosciuto in Italia anche per l’esperienza di giudice a X Factor e The Voice e per il programma Stasera CasaMika – per parlare con lui di cinema, e di musiche per il grande schermo:

 

«Quando dal regista Eric Barbier mi è arrivato questo progetto, un po’ surreale – spiega a Ciak - di raccontare in musica la storia di un cammello, mi sono subito detto che era davvero l’occasione che avevo sempre sognato: fare la musica di un film e con tutta l’intensità del Medio Oriente, dove poter utilizzare tutta la mia passione per gli strumenti orientali e tribali e creare qualcosa di originale»

 

Da dove hai cominciato?

 

Tutto è iniziato a San Francisco durante i giorni di riposo tra il Coachella Festival e i concerti al Fillmore, poi ho proseguito a Firenze e a Parigi, soffermandomi sull’enorme lavoro di composizione di musica sinfonica. È stato un progetto molto ambizioso, durato due anni, con 130 musicisti provenienti da tutto il mondo abbinando strumenti sinfonici, elementi percussivi, flauti e canti orientali.

 

Come è stato comporre la tua prima colonna sonora?

 

In realtà è stato abbastanza facile perché sono potuto scappare dall’aspetto un po’ ripetitivo di un tour e puntare a qualcosa di totalmente creativo. Ho deciso di cominciare con le melodie che rappresentavano i diversi protagonisti nel film, con le loro emozioni. È stato un lavoro più o meno difficile da come lo immaginavi? C’è stato tantissimo lavoro perché ho fatto uno scouting in diverse tribù berbere del Marocco per trovare persone che suonassero non soltanto lo strumento che viene da quella regione, ma proprio la versione dello strumento che viene da quella regione dove è stato fatto il film.

 

Sognavi di comporre una colonna sonora fin da quando eri piccolo, perché?

 

È vero, sono cresciuto con questa ossessione. La musica è una sorta di presenza magica in un film: non si vede, è come se non si sentisse, eppure funziona perché l’impatto emozionale è gigante, e accade dai film più tradizionali come Via col vento, a quelli di Hitchcock, fino ai Looney Tunes: l’amplificazione delle emozioni mi ha affascinato da sempre.

 

Ora che hai cominciato, ti piacerebbe comporre un’altra colonna sonora?

 

Mi piacerebbe fare una cosa più estrema, più adulta, per poter sfruttare un’altra parte musicale di me o una cosa musicalmente molto più intima.

 

A quale gradino della tua carriera metti questa nuova vita di compositore di colonne sonore?

 

Non c’è mai una maniera di posizionare un’esperienza, l’unica cosa che conta è cercare di essere eccellente in ogni cosa, anche se è quasi impossibile, l’importante è avere un stimolo creativo che spinge sempre oltre. Come è accaduto a me per questa colonna sonora, mi ha spinto anche a cambiare il processo di scrittura delle canzoni che sto componendo per il mio nuovo album.

 

Con quali film sei cresciuto?

 

Ho visto West side story fin da piccolissimo, la cosa bella è che le musiche sono sopravvissute al tempo e hanno potuto avere una vita al di fuori del film. Sono pochi i film, musicalmente parlando, che hanno avuto questa forza. Ma i miei primi ricordi di cinema sono legati anche a Via col vento, un film molto conservatore, con una musica neoclassica in armonia con la trama del racconto. E poi sono sempre stato un po’ ossessionato dal lavoro di Wendy Carlos che ha scritto la colonna sonora di Arancia Meccanica.

 

Con chi andavi quando al cinema da piccolo?

 

Con mia nonna, pagava un biglietto per lei, uno per me, e uno per mia mia sorella, entravamo alla proiezione del mattino e passavamo segretamente da una sala all’altra vedendo quattro film in un giorno al prezzo di uno. Da piccolo guardavo i Looney Tunes e cercavo di ricantare tutte le melodie ad alta velocità.

 

In Zoolander hai avuto un piccolo ruolo. Non scherziamo, era terribile, non ho mai veramente recitato. Ti piacerebbe?

 

Se dovessi seguire il mio mantra, per cui devo sempre fare le cose che mi spaventano, allora ti direi di sì.

 

Quale ruolo ti piacerebbe?

 

Non ne ho idea, ma nella mia vita normale sono molto timido, poi quando sono sul palco perdo ogni senso di timore e di pudore. Non so se mi potrebbe succedere lo stesso su un set.

 

Un film sulla tua vita sarebbe un musical?

 

Non ho ancora fatto abbastanza cose per avere un film sulla mia vita. Magari in futuro? È pericoloso parlare del futuro perché rischi sempre di insultarlo.

 

Secondo te il cinema ha perso il ruolo di raccontare la società di oggi, insidiato dai social e dal mondo della tv?

 

Non credo, perché il potere poetico, astratto e profondo che può avere un film rimane più forte rispetto alle short stories di Instagram o a quelle di una serie tv. Un film di due ore può raccontare aspetti molto più sottili anche in un solo gesto, l’impatto emotivo sullo spettatore è diverso. Pensa a Psycho: è come un balletto, il suo impatto emotivo rimane scritto nella tua anima per anni, forse per tutta la tua vita.

 

Definire Psycho un balletto è un esercizio di stile meraviglioso.

 

Hitchcock era famoso per porsi dei limiti, perché nei limiti provocava uno storytelling molto più essenziale. Affidò la colonna sonora a Bernard Hermann, che la realizzò con un budget molto limitato rispetto all’importanza del film. Se pensi che il film più terrificante della storia del cinema ha soltanto archi senza nessun altro strumento è quasi incredibile, eppure ha provocato un’innovazione unica.

 

Non sempre i film finiscono come vorremmo, c’è un finale che vorresti fortemente cambiare?

 

A volte i finali impacchettano tutto con un fiocchetto e lo vendono velocemente perché dobbiamo andare a casa, una cosa di cui soffre tantissimo l’animazione, ma i film più belli sono quelli come Soul che ha una fine più aperta, più ambigua. Forse è un po’ frustrante, ma fa parte di questo mix delizioso dolce e amaro che deve sempre essere presente in una fine. Il finale di Nuovo cinema paradiso non è bello, ma è comunque bellissimo.

 

 

Google translator

  Reveal hidden contents

 

MIKA

Meeting with the Anglo-Lebanese artist, who has become the author of soundtracks, on the eve of the new musical tour in Italy, starting on 8 July

«WRITING FOR THE CINEMA WAS THE OPPORTUNITY I WAS WAITING FOR»

"For me, this experience was truly a breath of fresh air."

 

Mika is sincerely happy to tell his latest creature, the soundtrack of the film Zodi and Tèhu, brothers of the desert, a story of friendship between a 12-year-old nomadic boy and a dromedary puppy fleeing a poacher. The film, signed by Eric Barbier (The Promise of Dawn, Little Homeland) and appreciated in many festivals around the world, has not yet been seen by the general public in Italy and is waiting to appear on streaming platforms. Mika is also waiting for the start of the new tour which will soon also touch our country. And that gives an idea of the popularity achieved here too by the forty-year-old Anglo-Lebanese singer-songwriter: due to the great demand for tickets, in fact, the two concerts originally planned became six: on 8 July at the Arena della Regina in Cattolica , the 10th in Perugia at Umbria Jazz, the 12th at the Marostica Summer Festival, the 15th at the Sonic Park in Matera, the 16th at the La Civitella Arena in Chieti and the 23rd in Tarvisio, at the No Borders Music Festival. We met the artist - popular all over the world also for his solidarity campaigns, creator not only of music but of design and also known in Italy for his experience as a judge on X Factor and The Voice and for the program Tonight CasaMika – to talk to him about cinema, and music for the big screen:

 

«When I received this somewhat surreal project from director Eric Barbier – he explains to Ciak - of telling the story of a camel in music, I I immediately said that it really was the opportunity I had always dreamed of: making music for a film and with all the intensity of the Middle East, where I could use all my passion for oriental and tribal instruments and create something original »

 

Where did you start from?

It all started in San Francisco during the days of rest between the Coachella Festival and the concerts at the Fillmore, then I continued in Florence and Paris, dwelling on the enormous work of composing symphonic music. It was a very ambitious project, which lasted two years, with 130 musicians from all over the world combining symphonic instruments, percussive elements, flutes and oriental songs.

What was it like composing your first soundtrack?

It was actually quite easy because I was able to escape the somewhat repetitive aspect of a tour and aim for something totally creative. I decided to start with the melodies that represented the different protagonists in the film, with their emotions. Was it a more or less difficult job than you imagined it? There was a lot of work because I scouted several Berber tribes in Morocco to find people who played not only the instrument that comes from that region, but precisely the version of the instrument that comes from that region where the movie.

You've dreamed of composing a soundtrack since you were little, why?

It's true, I grew up with this obsession. Music is a sort of magical presence in a film: you can't see it, it's as if you can't hear it, yet it works because the emotional impact is enormous, and it happens from more traditional films like Gone with the Wind, to those of Hitchcock, up to to the Looney Tunes: the amplification of emotions has always fascinated me.

Now that you've started, would you like to compose another soundtrack?

I'd like to do something more extreme, more adult, to be able to exploit another musical part of me or something musically much more intimate.

At what stage of your career do you place this new life as a soundtrack composer?

There is never a way to position an experience, the only thing that matters is trying to be excellent in everything, even if it is almost impossible, the important thing is to have a creative stimulus that always pushes us further. As happened to me for this soundtrack, it also prompted me to change the writing process of the songs I'm composing for my new album.

What movies did you grow up with?

I've seen West Side Story since I was very young, the nice thing is that the music has survived time and was able to have a life outside the film. There are few films, musically speaking, that have had this strength. But my first memories of cinema are also linked to Gone with the wind, a very conservative film, with neoclassical music in harmony with the plot of the story. And then I've always been a bit obsessed with the work of Wendy Carlos who wrote the soundtrack for A Clockwork Orange.

Who did you go to the cinema with as a child?

With my grandmother, he paid a ticket for her, one for me, and one for my sister, we entered the morning screening and secretly passed from one theater to another seeing four films in one day for the price of one. As a kid, I used to watch Looney Tunes and try to sing all the tunes at high speed.

 

In Zoolander you had a small role. We're not kidding, it was awful, I've never really acted. You would like?

If I had to follow my mantra of always doing the things that scare me, then I'd say yes.

Which role would you like?

I have no idea, but in my normal life I'm very shy, then when I'm on stage I lose all sense of fear and modesty. I don't know if the same could happen to me on a set.

Would a movie about your life be a musical?

I haven't done enough things yet to have a movie about my life. Maybe in the future? It's dangerous to talk about the future because you always risk insulting it.

In your opinion, has cinema lost its role of narrating today's society, undermined by social networks and the world of TV?

I don't think so, because the poetic, abstract and profound power that a film can have remains stronger than the short stories on Instagram or those of a TV series. A two-hour film can tell much more subtle aspects even in a single gesture, the emotional impact on the viewer is different. Think of Psycho: it's like a ballet, its emotional impact is written in your soul for years, maybe your whole life.

Defining Psycho a ballet is a wonderful style exercise.

Hitchcock was famous for setting limits, because within limits provoked much more essential storytelling. He entrusted the soundtrack to Bernard Hermann, who made it with a very limited budget compared to the importance of the film. If you think that the most terrifying film in the history of cinema has only strings without any other instrument it is almost unbelievable, yet it has provoked a unique innovation.

Films don't always end as we would like, is there an ending that you would strongly like to change?

Sometimes endings wrap everything up in a little bow and sell it quickly because we have to go home, something animation suffers a lot from, but the best movies are the ones like Soul which has a more open, more ambiguous ending. Maybe it's a little frustrating, but it's part of this delicious mix of sweet and bitter that must always be present in an ending. The ending of Nuovo cinema paradiso isn't good, but it's still beautiful.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Thanks a lot @mellody

[Kumazzz]

Rai News

https://www.rainews.it/video/2023/06/tuttifrutti-tom-cruise-a-roma-peparini-e-il-mito-classico-le-foto-di-dondero-la-tournee-di-mika-ca0e7339-8d15-46d2-8813-fa8f2ffee234.html

 

Tuttifrutti

la tournée estiva di Mika

 

A part of Mika

 

[Kumazzz]

Corriere della Sera 25 Giugno 2023

 

👉 PDF file ( 2 pages / 389 kb ) Corriere della Sera 25 Giugno 2023-1.pdf

 

[mellody]

Italian interview tomorrow, "there may be some surprises"!

https://tuttonotizie.eu/2023/06/27/tg-unomattina-meglio-di-sanremo-giorgia-cardinaletti-accoglie-in-studio-una-star-internazionale/

[mellody]

9 hours ago, mellody said:

Italian interview tomorrow, "there may be some surprises"!

https://tuttonotizie.eu/2023/06/27/tg-unomattina-meglio-di-sanremo-giorgia-cardinaletti-accoglie-in-studio-una-star-internazionale/

 

Starting at 8:30 on RAI1. I'll try to watch but can't record... but I suppose it'll be on Raiplay afterwards? (tho if there's a new song I might just record that with my phone camera from the screen, just in case... )

[mellody]

No news, but a happy and smiling Mika.  They talked about getting up early (I think), about Eurovision, about turning 40 and age in general, about the summer shows..  he said he wants to be spontaneous and reactive to the audience, and play songs they shout to him.   Also Amira made a quick appearance. 

[mellody]

Just now, krysady said:

It was on TG1 but I missed it, it seems he was on video call from Greece:

 

 

 

No, he's at his home in Italy. I think he said with his sisters, but not sure.

[Anna Ko Kolkowska]

1 minute ago, krysady said:

It was on TG1 but I missed it, it seems he was on video call from Greece:

 

 

It's his house in Italy on the photo.

[krysady]

1 minute ago, mellody said:

 

No, he's at his home in Italy. I think he said with his sisters, but not sure.

 

Just now, Anna Ko Kolkowska said:

 

 

It's his house in Italy on the photo.

Yes, just realized it's his house in Tuscany 

[Kumazzz]

REPLAY

TG uno mattina Estate

Il caffè con Giorgia Cardinaletti

 

 Mika - 28/06/2023

St 2023

21 min

RAIPLAY

https://www.raiplay.it/video/2023/06/Mika---Tgunomattina-Estate-28062023-15274ae5-5ab7-46d3-b322-95e7a76f45fc.html

 

👉 DOWNLOAD Firestorage ( 720p / 400 MB ) https://firestorage.com/download/8d6243a69f24b2d976ef7904ee562e216d3ca79c
download PASSWORD - MFC

 

[Anna Ko Kolkowska]

49 minutes ago, Kumazzz said:

REPLAY

TG uno mattina Estate

Il caffè con Giorgia Cardinaletti

 

 Mika - 28/06/2023

St 2023

21 min

RAIPLAY

https://www.raiplay.it/video/2023/06/Mika---Tgunomattina-Estate-28062023-15274ae5-5ab7-46d3-b322-95e7a76f45fc.html

 

👉 DOWNLOAD Firestorage ( 720p / 400 MB ) https://firestorage.com/download/8d6243a69f24b2d976ef7904ee562e216d3ca79c
download PASSWORD - MFC

 

 

 

Thank you a lot Eriko 

 

He is so sweet et poetical.... 

[Chiara 83]

2 hours ago, mellody said:

 

No, he's at his home in Italy. I think he said with his sisters, but not sure.

 

I confirm you he said he's at home with his sisters

About getting up early, he said that this morning his alarm clock was brutal

Concerning the Italian summer festivals, they will be quite spontaneous because his main goal is to reconnect with the italian audience.

Then he has still to decide if turning 40 has to be considered an important milestone. Well, he has less than 2 months to decide 

 

[mellody]

33 minutes ago, Chiara 83 said:

Then he has still to decide if turning 40 has to be considered an important milestone. Well, he has less than 2 months to decide 

 

Haha!  Well, from the side of being 39 it looks like it is, but when you look at it a few months later from the other side, you realize that it isn't. And when you turn 42, 43, 45,... you start wishing you were 40 again.   As I recently read on Instagram... we should start describing age in levels, like in computer games, and say "I'm at level 40" instead of "I'm 40 years old" - that puts the focus on the experience instead of the years.  

 

Did he say something about going on stage at midnight in Spain? And partying in the disco until late at night? Or NOT going to the disco? I didn't understand it well.

[Chiara 83]

29 minutes ago, mellody said:

 

Haha!  Well, from the side of being 39 it looks like it is, but when you look at it a few months later from the other side, you realize that it isn't. And when you turn 42, 43, 45,... you start wishing you were 40 again.   As I recently read on Instagram... we should start describing age in levels, like in computer games, and say "I'm at level 40" instead of "I'm 40 years old" - that puts the focus on the experience instead of the years.  

 

Did he say something about going on stage at midnight in Spain? And partying in the disco until late at night? Or NOT going to the disco? I didn't understand it well.

 

I love this way of conceiving age so I could say "I am at level 40"  

 

When Giorgia asked Mika about his day routine, he replied by saying that he usually goes to sleep very late, like those who work in bars or clubs. Some of his perfomances start very late (like 1 AM) in Spain or Morocco. So he goes to bed at 3 o 4 AM most of the times, during the festival season

[Anna Ko Kolkowska]

And this gasp Mika is making when the journalist pronounces Mira instead of Amira.

 

A fraction of the second he wanted to correct her then... he gave up 

[Anna Ko Kolkowska]

 

 

[Paoletta]

the crown 

[krysady]

Thanks @Kumazzz 

Love the metaphor with the broken vase